San Jose (USA) – Anche Adobe si getta nel business della distribuzione di contenuti video online, e lo fa lanciando la prima versione del suo Adobe Media Player (AMP), un lettore di contenuti Flash basato sulla giovane tecnologia AIR .
Annunciato esattamente un anno fa, AMP può riprodurre i filmati sia in modalità streaming , sfruttando dunque una connessione ad Internet a larga banda, sia in modalità offline , aprendo i file precedentemente salvati sull’hard disk del computer. Il player è una delle prime applicazioni client di Adobe a supportare la giovane tecnologia Flash DRM , che permette ai produttori di contenuti di restringere le modalità di fruizione di un filmato.
I video presenti nel catalogo di AMP sono generalmente rappresentati da programmi TV e podcast , ed attualmente sono tutti accessibili gratuitamente. Il modello economico seguito da Adobe è quello adware : i filmati contengono spot pubblicitari che possono essere visualizzati a pieno schermo, tipicamente all’inizio del filmato, oppure sotto forma di piccole finestre all’interno del video o di testi scorrevoli. In futuro, Adobe conta di inserire anche contenuti a pagamento , che gli utenti potranno noleggiare ed eventualmente riprodurre offline entro un certo limite di tempo.
Il player consente di effettuare ricerche tra i contenuti presenti in catalogo, iscriversi ai programmi TV preferiti per ricevere automaticamente i nuovi episodi, e creare una libreria personale di video. I contenuti d’interesse possono anche essere scaricati in background : ciò consente, ad esempio, di scaricare un video mentre se ne riproduce un altro. Il massimo numero di video scaricabili contemporaneamente può essere impostato nelle opzioni del programma, e di default è pari a 4.
AMP supporta l’alta definizione , ed è dunque in grado di riprodurre filmati con risoluzione di 1080p o 720p. Adobe ha introdotto il supporto all’alta definizione in Flash Player lo scorso dicembre, spiegando che i video HD sono compressi nel formato standard H.264, anche noto come MPEG-4 Part 10.
Indipendentemente dalla risoluzione e dalla qualità nativa dei filmati, AMP permette all’utente di regolarne il bitrate , ossia la quantità di informazioni che è necessario trasferire dal server remoto per la riproduzione: ciò permette di ottimizzare lo streaming dei video in base alla velocità della propria connessione. L’impostazione si trova nel menù Options -> Performance , e consente di modificare il bitrate su 5 livelli predefiniti (basso, medio-basso, medio, medio-alto, alto).
Tra i contenuti attualmente disponibili su AMP, tutti in lingua inglese, vi sono episodi sparsi di serie TV come CSI: New York , CSI: Miami , Star Trek , Melrose Place , The Twilight Zone e MacGyver , nonché show, real TV, trailer, clip musicali e notiziari forniti da network o studios come MTV, HGTV, Food Network, DIY Network, Style.com, Wired.com, Universal Music Group ecc.
Alcuni video hanno i sottotitoli in lingua inglese, cosa che ne semplifica la comprensione anche da parte di chi non parla fluentemente questa lingua. Al momento risulta difficile dire se e quando Adobe introdurrà nel proprio catalogo anche contenuti localizzati in altre lingue : tutto dipenderà dal livello di successo di AMP e dall’efficacia del modello adware adottato da Adobe.
AMP 1.0 può essere scaricato gratuitamente da questa pagina per Windows e Mac OS X: se AIR non è presente nel sistema, viene chiesta l’autorizzazione all’utente per l’installazione. Al momento l’interfaccia è esclusivamente in lingua inglese.
Per un approfondimento su AMP e sul relativo modello economico si veda Flash alla guerra dei media player .