Aereo, le ragioni della TV

Aereo, le ragioni della TV

Prima sconfitta per il servizio di ritrasmissione in streaming della programmazione televisiva: il caso di Aereo potrebbe determinare il destino del mercato della TV ai tempi di Internet
Prima sconfitta per il servizio di ritrasmissione in streaming della programmazione televisiva: il caso di Aereo potrebbe determinare il destino del mercato della TV ai tempi di Internet

Aereo ha costruito il proprio business infilandosi in una piega della legge statunitense, che protegge i diritti di ritrasmissione e li vincola ad una licenza ma non annovera fra i dispositivi atti alla ritrasmissione qualcosa che somigli alle microantenne che l’azienda affitta ai propri utenti per trasformare la programmazione televisiva in streaming. Se la controversa proposta di Aereo è risultata di grande successo presso la platee statunitensi, entusiaste di poter fruire della TV in maniera più flessibile, non è però stata la benvenuta presso i broadcaster, che con fortune alterne accusano Aereo di violare il diritto d’autore.

L’ultima decisione in merito è quella del giudice Dale Kimball dello Utah: ha emesso una ingiunzione per proibire le attività di Aereo sotto la propria giurisdizione, vale a dire Utah, Wyoming, New Mexico, Oklahoma, Colorado e parte di Montana e Idaho, con i servizi di Salt Lake City e Denver che dovranno interrompere le proprie attività.

Secondo il giudice l’espediente della tecnologia di ritrasmissione non basta a distinguere il servizio da un broacaster che opera via cavo, che chiede ed ottiene in licenza il permesso di ritrasmettere dei contenuti protetti da copyright. E i broadcaster avrebbero ampiamente dimostrato che “lo streaming su Internet non autorizzato della televisione e di altro tipo di programmazioni causa un danno irreparabile ai detentori dei diritti”, sottraendo loro fette di mercato, danneggiandone la reputazione ed esponendo i contenuti a violazioni e pirateria virali per via delle funzioni avanzate di DVR.

L’opinione del giudice Kimball non è però condivisa dagli altri tribunali sede di scontro fra i broadcaster e Aereo: il servizio di ritrasmissione ha ottenuto l’autorizzazione a procedere uscendo vittoriosa da due gradi di giudizio a New York e in Massachusetts . A imprimere una direzione al destino del servizio sarà probabilmente il parere della Corte Suprema, sollecitato dai broadcaster: in aprile si pronuncerà sulla posizione di Aereo, e questa decisione potrà incoraggiare o soffocare lo sviluppo di diversi aspetti del mercato dei contenuti, dalla ritrasmissione in streaming allo stoccaggio dei programmi acquisiti a mezzo DVR .

Gaia Bottà

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Pubblicato il
21 feb 2014
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