AGCOM, strigliata a DAZN: 30 giorni di tempo

AGCOM, strigliata a DAZN: 30 giorni di tempo

L'AGCOM ha posto un limite massimo di 30 giorni: entro questa scadenza DAZN deve dimostrare di aver fatto tutto quanto utile a migliorare il servizio.
AGCOM, strigliata a DAZN: 30 giorni di tempo
L'AGCOM ha posto un limite massimo di 30 giorni: entro questa scadenza DAZN deve dimostrare di aver fatto tutto quanto utile a migliorare il servizio.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha adottato un ordine nei confronti di DAZN in relazione alle trasmissioni in streaming dei contenuti correlati alla massima serie del Calcio italiano. L’esclusiva conquistata sui diritti della Serie A, infatti, non ha trovato corrispondenza in un servizio all’altezza delle aspettative e molte sono già state le lamentele degli utenti durante le prime giornate di campionato.

AGCOM: DAZN, 30 giorni per intervenire

L’ordine AGCOM ordina a DAZN di adottare “ogni comportamento rispettoso dei diritti degli utenti adottando ogni accorgimento funzionale a prevenire i malfunzionamenti della propria piattaforma. Si chiede dunque anzitutto il rispetto dell’utenza: un miglior servizio, una miglior assistenza, una migliore esperienza.

L’intervento dell’Autorità si è reso necessario in considerazione del valore economico e sociale riconosciuto dall’ordinamento al calcio. A questo si aggiunge il diritto degli abbonati di vedere garantita una esperienza di visione soddisfacente, priva di interruzioni e con adeguati standard di qualità considerando che DAZN ha in esclusiva (e co-esclusiva) la trasmissione delle partite di calcio di serie A. L’Autorità ha chiesto a DAZN di comunicare le precauzioni adottate mediante una relazione dettagliata entro 30 giorni.

Trenta giorni per mettere le cose a posto, insomma, o quantomeno per dimostrare di aver fatto il possibile per servire al meglio gli abbonati durante questa prima annata di calcio in streaming: l’intervento AGCOM si è reso necessario in virtù dei problemi registrati e dell’inefficacia dei processi di rimborso fin qui posti in essere.

L’Authority ha inoltre avviato un procedimento istruttorio la cui finalità è la definizione degli indici d’ascolto utilizzati da DAZN. Sul tema si è già sollevata anzitempo una forte polemica dietro la quale si celano i rapporti concorrenziali tra i servizi e quelli collaborativi con gli advertiser: compito dell’AGCOM è fare ordine sui parametri utilizzati e sulla veridicità dei dati di ascolto legati al calcio in tv.

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Pubblicato il
8 ott 2021
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