Problemi in corso per l’accesso all’area riservata di Agenzia delle Entrate. A conferma del down, abbiamo appena catturato lo screenshot qui sotto su un dispositivo in redazione. Anche il portale Downdetector sta raccogliendo le segnalazioni dei cittadini.

Problemi con l’area riservata di Agenzia delle Entrate
Dopo aver tentato di effettuare l’autenticazione (con SPID o CIE), compare il messaggio di errore che recita Logout effettuata con successo
. È come se l’utente, appena dopo essere entrato, effettuasse in automatico la disconnessione. Evidentemente, qualcosa non funziona come dovrebbe.

Come si può vedere qui sopra, le prime segnalazioni sono giunte tra le 10:30 e le 11 di questa mattina, lunedì 27 ottobre. Non era prevista alcuna manutenzione, l’ultima programmata risale a una decina di giorni fa, comunicata con largo anticipo attraverso il sito ufficiale.. Aggiorneremo questo articolo in corso d’opera, con le novità disponibili.
Ricordiamo che molti cittadini sono alle prese, proprio in questi giorni, con un messaggio dell’app IO inviato proprio dall’Agenzia delle Entrate. È relativo a una scadenza ormai vicina, quella del 31 ottobre, l’ultimo giorno utile per trasmettere il modello Redditi precompilato.
Aggiornamento (27 ottobre 2025, 11:25)
Il problema sembra fortunatamente già in fase di risoluzione. Un ennesimo tentativo di login ci ha consentito di accedere all’area riservata di Agenzia delle Entrate, seppur con un’attesa superiore alla norma. Potrebbe dunque essersi trattato di un intoppo temporaneo.
Aggiornamento (27 ottobre 2025, 11:31)
Segnalazioni in calo. Per fortuna, il lunedì mattina difficile del Fisco sembra destinato a durare poco. Considerando il down globale di AWS che la scorsa settimana ha messo offline una buona parte di internet, non è da dare per scontato.
Aggiornamento (27 ottobre 2025, 11:59)
I problemi sono definitivamente rientrati. L’accesso all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, attraverso il sito ufficiale, può essere effettuato come sempre senza intoppi. Sono scomparsi anche i rallentamenti ai quali abbiamo fatto riferimento nell’aggiornamento precedente. Non sono state rese note le cause dell’interruzione temporanea del servizio.