AGI entro il 2030, secondo Demis Hassabis di Google DeepMind

AGI entro il 2030, secondo Demis Hassabis di Google DeepMind

Secondo il capo di DeepMind, l'AGI potrebbe fare la sua comparsa entro i prossimi 5-10 anni. E Gemini sarà la chiave per raggiungerla.
AGI entro il 2030, secondo Demis Hassabis di Google DeepMind
Secondo il capo di DeepMind, l'AGI potrebbe fare la sua comparsa entro i prossimi 5-10 anni. E Gemini sarà la chiave per raggiungerla.

Siamo più vicini all’AGI di quanto pensiamo, almeno secondo Demis Hassabis, capo di Google DeepMind e uno dei più ricercatori del settore più importanti.

AGI, due ostacoli da superare: creatività e coerenza

Con questo termine si intende un sistema in grado di apprendere, ragionare e adattarsi come un essere umano, in qualsiasi campo. A differenza delle AI attuali, che sono specializzate (eccellono solo in compiti specifici (come scrivere testi o generare immagini), un’AGI potrebbe, in teoria, affrontare qualsiasi tipo di problema, indipendentemente dal contesto o dal settore.

Per questo viene considerata l’obiettivo finale nel mondo della ricerca sull’intelligenza artificiale. Un punto di arrivo che potrebbe rivoluzionare ogni aspetto della società. Durante il Google I/O 2025, Big G ha fatto più volte riferimento all’AGI, presentando Gemini come un passo concreto verso questo traguardo. Le nuove funzionalità del modello, infatti, sembrano segnare un cambio di paradigma.

L’ottimismo intorno all’AGI non è solo retorica. Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, lo ha ribadito in una lunga intervista al New York Times. Secondo lui, l’arrivo dell’AGI non è più una questione di “se”, ma di “quando”. E quel momento potrebbe essere molto vicino: tra 5 e 10 anni. Anche Sam Altman condivide questa visione. Secondo il CEO di OpenAI, una tecnologia di questo tipo potrebbe vedere la luce già entro cinque anni.

Ma cosa manca ancora per arrivare all’AGI?

Hassabis sottolinea due sfide chiave che i modelli attuali devono superare per diventare davvero “generali”. In primis, la capacità di inventare nuove idee. Non basta più rispondere correttamente a una domanda o risolvere un problema noto. L’AGI, spiega Hassabis, deve essere capace di pensiero originale, proprio come farebbe un matematico che formula una nuova congettura, o uno scienziato che ipotizza una nuova teoria. In altre parole, deve creare conoscenza, non solo rielaborare quella esistente.

L’altro ostacolo è la coerenza assoluta nel ragionamento. I modelli attuali sono molto potenti, ma a volte possono contraddirsi o fare errori logici grossolani, anche su compiti semplici. Per raggiungere l’AGI, questi sistemi devono essere in grado di mantenere un filo logico impeccabile in ogni risposta. E il ricercatore assicura che Google sta facendo rapidi progressi in questo senso. “L’AGI trasformerà profondamente la società. Quello che stiamo vedendo oggi potrebbe essere l’inizio dell’era degli agenti intelligenti“, afferma entusiasta.

Anche Yann LeCun si è espresso al riguardo ed è molto meno ottimista sull’AGI. Secondo lui, infatti, non raggiungeremo mai l’AGI se non si cambia approccio.

Verso una “abbondanza radicale”?

Hassabis si è spinto oltre nella sua visione del futuro dell’AI in generale. Per lui, non si limiterà a un assistente personale o a un motore di ricerca superpotente. Piuttosto, questa tecnologia fungerà da base tecnologica universale, in grado di affrontare le più grandi sfide del nostro tempo, dalla fusione nucleare alla scoperta di nuovi farmaci.

Ma questo futuro può essere costruito solo con cautela. L’esperto insiste sulla necessità di un quadro internazionale. Ritiene che “il tratto finale verso l’AGI richiederà una collaborazione globale“, commisurata sia ai rischi che alle promesse.

Evoca inoltre un mondo in cui l’AI potrebbe creare una forma di “abbondanza radicale” in termini di risorse, tempo e creatività, e in cui gli esseri umani riacquisterebbero paradossalmente una maggiore libertà. Ma alcune dimensioni, come le emozioni e le relazioni umane profonde, rimarranno inaccessibili alle macchine.

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Pubblicato il
27 mag 2025
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