Google AI Mode Vs ChatGPT: ecco chi vince nella ricerca web

AI Mode di Google Vs ChatGPT: ecco chi vince nella ricerca web

AI Mode di Google punta su dati verificabili e fonti aggiornate. ChatGPT brilla in creatività e chiarezza espositiva. Ecco un confronto completo.
AI Mode di Google Vs ChatGPT: ecco chi vince nella ricerca web
AI Mode di Google punta su dati verificabili e fonti aggiornate. ChatGPT brilla in creatività e chiarezza espositiva. Ecco un confronto completo.

La battaglia per il futuro della ricerca online si è spostata dal tradizionale motore di ricerca agli assistenti AI. Da una parte abbiamo AI Mode di Google, che promette di rivoluzionare il modo in cui cerchiamo informazioni. Dall’altra ChatGPT, con la sua funzione di ricerca web, che vuole sfidare Big G sul suo stesso terreno. Ma quale funziona davvero meglio nella vita reale?

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La battaglia tra AI Mode di Google e ChatGPT non è neanche lontanamente finita. Ognuno ha i suoi punti forti e le sue debolezze.

Ricerca di fatti concreti e verificabili

Se si devono cercare informazioni concrete, AI Mode di solito dà risposte migliori. Non è solo una questione di velocità, ma di affidabilità. Mostra esattamente da dove arrivano le informazioni, con i link alle fonti originali ben visibili. E quando si cercano dati istituzionali o statistiche ufficiali, questa trasparenza conta, eccome.

ChatGPT invece funziona solo se si attiva la ricerca web, e solo se si ha un account personale (è necessario anche per AI Mode di Google). Altrimenti le informazioni le ricava dai suoi dati di training, che potrebbero essere vecchi di mesi. E anche quando la ricerca web è attiva, le fonti sono sparse un po’ ovunque nella risposta, a volte all’inizio, a volte alla fine, mai dove uno se le aspetta.

Attenzione, al momento, AI Mode è disponibile in inglese per gli utenti di età superiore ai 18 anni che si trovano negli Stati Uniti. Ma si può facilmente aggirare il blocco utilizzando una VPN per simulare una connessione dagli USA. Come spiegato sulla pagina di supporto, si può accedere ad AI Mode in tre modi:

  • Andare alla pagina google.com/aimode;
  • Andare alla pagina www.google.com, inserisci una domanda nella barra di ricerca e tocca AI Mode sotto la barra di ricerca;
  • Nell’app Google Google logo, toccare AI Mode nella schermata Home.

Ricerca di notizie fresche

Google è particolarmente bravo a raccogliere informazioni da fonti autorevoli come testate giornalistiche, agenzie governative e riviste specializzate. Inoltre, dà molta importanza alla data di pubblicazione e alla fonte dei dati. Per questo è uno strumento molto utile quando si cercano notizie aggiornate su temi sensibili al tempo, come economia, sicurezza o nuove normative.

ChatGPT può fornire notizie recenti quando la ricerca web è attivata, ma l’esperienza non è altrettanto immediata. I link alle fonti non appaiono sempre nello stesso posto, e anche se i riassunti sono ben scritti, il chatbot di OpenAI a volte mischia le informazioni o dà risposte completamente sbagliate. Per le breaking news o per tenersi aggiornati su quello che succede ora, Google è chiaramente un passo avanti. Ha quella velocità nel mettere insieme informazioni da più fonti che ChatGPT ancora non ha.

Ricerca di soluzioni a problemi tecnici

Quando si tratta di risolvere problemi tecnici, AI Mode tende a performare meglio. Fornisce checklist dettagliate con soluzioni passo-passo che si adattano alla complessità del problema. Ad esempio, se non si riesce a configurare la stampante, Google incrocia i codici di errore noti con la documentazione di sistema e suggerisce diversi modi per risolverli. Spesso include link a pagine di supporto specifiche o forum della community dove altri hanno avuto lo stesso problema.

ChatGPT fornisce soluzioni generiche. Funziona bene per i problemi comuni, ma non è detto che scavi nelle cause insolite, a meno che non lo si chieda espressamente.

Ottenere spiegazioni chiare

Quando si deve capire un concetto nuovo, ChatGPT ha una marcia in più. Le sue spiegazioni sono chiare, senza essere troppo semplificate, e spesso usa esempi concreti che migliorano la comprensione. AI Mode, d’altra parte, a volte fa sembrare i termini semplici più complicati del necessario. Tira dentro diversi snippet da fonti diverse, che possono affollare la risposta con idee correlate che non sono sempre rilevanti. Il risultato è spesso più completo, ma non altrettanto utile quando si cerca solo una definizione chiara.

Confrontare più prodotti

ChatGPT ha un vero talento nell’organizzare le informazioni in modo che si possano prendere decisioni velocemente. Tende a organizzare i confronti in modo molto chiaro, mantenendo una struttura coerente tra aree chiave come specifiche, prezzi, prestazioni ed esperienza utente. Ad esempio, se si stanno guardando i dispositivi indossabili o i componenti per PC, ChatGPT presenta le informazioni in modo tale da poter fare un confronto a colpo d’occhio. Integra anche aspetti come benchmark delle prestazioni, compromessi di design e casi d’uso nel mondo reale.

Google fornisce molti dettagli, ma di solito gestisce ogni prodotto separatamente. La parte del confronto è spesso limitata a una breve tabella riassuntiva o una frase conclusiva. Anche se le informazioni ci sono, è più difficile trarre delle conclusioni quando i prodotti non sono allineati fianco a fianco.

Creatività e compiti aperti

Se si deve scrivere qualcosa o fare brainstorming, ChatGPT è su un altro livello. Aiuta a sviluppare idee creative e suggerisce nuovi punti di vista. Google AI Mode è più rigido. Dà le informazioni che servono, ma meno bravo nel mantenere una conversazione che stimoli davvero la creatività.

Dove sono alla pari?

Ci sono alcune aree dove la differenza è minima. Per i consigli personali, per esempio, entrambi sono sorprendentemente bravi e equilibrati. Stesso discorso per le domande filosofiche o etiche. Entrambi presentano punti di vista diversi, senza spingere verso una direzione specifica. ChatGPT tende a suonare un po’ più naturale, mentre AI Mode di solito ha un tono più accademico.

Per le istruzioni pratiche, come cucinare qualcosa o installare un programma, sono entrambi validi. ChatGPT spesso inizia con una lista di quello che ti serve, Google entra subito nel dettaglio di ogni passaggio. La differenza è più di stile che di sostanza.

AI Mode di Google è migliore di ChatGPT? Dipende da cosa si vuole!

ChatGPT sembra avere più personalità. Non nel senso che scherza o fa battute, ma nel senso che si adatta al tipo di conversazione. Se si fanno domande tecniche, diventa più preciso. Se si stanno esplorando idee creative, diventa più fluido ed evocativo. AI Mode di Google rimane sempre uguale a se stesso: competente, ma un po’ robotico. Quando si tratta di affidabilità delle informazioni però, vince vince a mani basse.

La verità è che nessuno dei due strumenti è perfetto per tutto. Google è più affidabile, ma meno flessibile. ChatGPT è più creativo, ma meno adatto quando serve verificare con certezza le fonti. Invece di scegliere un vincitore assoluto, è preferibile imparare a usarli per quello che sanno fare meglio. Sarebbe bello avere un unico strumento che faccia tutto bene, ma siamo ancora lontani da questo traguardo. Per ora, la strategia migliore è conoscere i punti forti di ognuno e usarli di conseguenza. In fondo, sono strumenti. E come tutti gli strumenti, funzionano meglio quando si sa esattamente per cosa usarli.

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Pubblicato il
4 giu 2025
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