Ambiente, al verde i miliardari della tecnologia

Ambiente, al verde i miliardari della tecnologia

Mentre 20 governi si impegnano a raddoppiare gli sforzi profusi nel settore, Bill Gates, Mark Zuckerberg ed altri protagonisti dell'ICT creano un fondo per la ricerca nell'ambito dell'energia pulita
Mentre 20 governi si impegnano a raddoppiare gli sforzi profusi nel settore, Bill Gates, Mark Zuckerberg ed altri protagonisti dell'ICT creano un fondo per la ricerca nell'ambito dell'energia pulita

Diversi protagonisti dell’IT, tra cui Bill Gates, Mark Zuckerberg, Jeff Bezos e Richard Branson hanno deciso di unire gli sforzi per creare un fondo di investimenti dedicato alla ricerca nell’ambito dell’energia pulita .

Ad annunciare il progetto da Parigi, dove si sta svolgendo la conferenza delle Nazioni Unite sul clima COP21, è stato Bill Gates, che negli ultimi anni si è distinto nell’ambito della ricerca e nel campo delle green tecnology: il corsorzio globale sotto il cui cappello si uniranno gli sforzi dei grandi dell’ICT si chiamerà Breakthrough Energy Coalition ed avrà l’obiettivo di “finanziare ampiamente la ricerca di base ed applicata” nel settore dell’energia pulita. Per il momento non si è specificato quanti soldi siano in gioco, ma data la portata dei protagonisti gli osservatori parlano già di fondo multi-miliardario.

Bill Gates, che sembra avere un ruolo di riguardo nella conferenza sul cambiamento climatico, ha parlato dell’importanza di questo tipo di impegno data la dimensione della sfida costituita dalle sempre maggiori richieste energetiche del mondo.

Anche Zuckerberg ha divulgato una propria nota personale nella quale ha riferito che l’obiettivo di Breakthrough Energy Coalition sarà quello di investire in idee che hanno il potenziale di trasformare il modo in cui produciamo e consumiamo l’energia.

A questo fondo privato si aggiunge poi il programma Mission Innovation : presentato sempre alla conferenza sul cambiamento climatico di Parigi, esso ha l’obiettivo ambizioso di “rinvigorire ed accelerare l’innovazione nel campo dell’energia pulita” per renderla disponibile e ad esso collaborano 20 paesi , tra cui anche l’Italia, che si impegnano a raddoppiare gli sforzi nella ricerca nell’ambito dell’energia pulita entro i prossimi cinque anni .

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
30 nov 2015
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