Trascorsi ormai quasi dieci anni dalla comparsa delle prime indiscrezioni in merito a Project Titan, l’iniziativa che porterà Apple a commercializzare la sua prima auto elettrica non sembra destinata a concretizzarsi a stretto giro. Un nuovo report appena pubblicato da Bloomberg, a firma del solito Mark Gurman, fa riferimento alla decisione di rimandarne (nuovamente) l’uscita.
L’auto elettrica della mela morsicata: dov’è Apple Car?
Il veicolo, atteso per il 2026 secondo le ultime voci di corridoio, sarebbe stato posticipato al 2028. Utilizzare il condizionale al momento è d’obbligo, poiché mancano conferme o smentite ufficiali.
Non è tutto: le ambizioni relative alla tecnologia di guida autonoma che porterà con sé sono state riviste, verso il basso. Non si tratterà più di un sistema classificabile come livello 4, ma di un livello 2+. Un downgrade che, in termini di capacità, la porrebbe sullo stesso piano dei modelli oggi già venduti da brand come Tesla con il suo Autopilot, richiedendo una costante attenzione del conducente e limitando la modalità self-driving a scenari specifici, ad esempio gli spostamenti in autostrada.
La fonte di quanto riportato oggi parla inoltre di forti pressioni esercitate dal consiglio di amministrazione Apple, nei confronti di Tim Cook. Al CEO è chiesto di definire e pianificare una tabella di marcia precisa relativa a quanto noto come Project Titan (o T172). Dopotutto, un concorrente diretto del mercato mobile come Xiaomi, capace negli ultimi anni di sottrarre quote importanti di market share in ambito smartphone, ha giocato d’anticipo e si è già mosso in questa direzione con il recente annuncio della berlina SU7.
A guidare l’iniziativa, in quel di Cupertino, è Kevin Lynch. Fa parte del team della mela morsicata fin dal 2013 (ex Adobe e Macromedia) ed è già stato responsabile del software destinato a Apple Watch. Al momento non si registrano avvistamenti di prototipi, solitamente un’indicazione del work in progress.