L’iPhone 16e di Apple è il primo smartphone della “mela morsicata” ad essere dotato del chip Wi-Fi proprietario C1. Per promuovere il suo nuovo modem, il colosso di Cupertino ha invitato diversi YouTuber e giornalisti ad Apple Park, tra cui Andru Edwards, il quale ha avuto modo di accedere in prima persona ai laboratori in cui vengono eseguiti i test ed è stato in grado di discutere con gli ingegneri dell’azienda, come visibile nel video presente dopo il salto.
Apple: i segreti del chip C1 svelati dalla visita ai laboratori
In base a quanto è stato possibile apprendere da questa visita, secondo Apple, il C1 è il modem più efficiente dal punto di vista energetico che sia stato incluso in un iPhone fino ad oggi e questo è il vantaggio principale rispetto ai modem di Qualcomm. L’iPhone 16e ha la durata della batteria più lunga di un iPhone con un fattore di forma da 6,1 pollici e dura fino a 26 ore durante la visione di video.
Presso i laboratori di Apple, gli ingegneri hanno trascorso anni a testare il chip C1, determinando come si sarebbe comportato in varie condizioni utilizzando una gamma di apparecchiature. I laboratori di Apple consentono infatti di identificare e risolvere i problemi prima che un chip lasci la fase di progettazione.
Il chip C1 è stato testato in camere ambientali dove è stato esposto a diverse temperature estreme per garantire che possa funzionare nelle condizioni più difficili. Ripetuti test fisici hanno altre permesso di assicurare che il chip fosse in grado di resistere all’usura quotidiana. I test di rete, invece, hanno coperto il traffico dati intenso da uno stadio affollato alle aree rurali remote con segnale minimo.
Apple ha testato il suo modem con oltre 180 operatori in 55 paesi per garantire che offra una connettività affidabile. Il C1 è progettato per integrarsi con il chip A18, con quest’ultimo che è in grado di ottimizzare il carico di rete del modem per velocità più elevate.
Secondo Apple, il chip C1 è costruito su un processore a 4 nanometri per la banda base e un processo a 7 nanometri per il ricetrasmettitore. Da notare che attualmente il modem non supporta le velocità più veloci di mmWave 5G, ma è probabile che le versioni future saranno aggiornate.