Apple: ecco la lineup dei prodotti fino al 2024

La maggior parte delle informazioni relative al mondo Apple degli ultimi giorni vertono su Vision Pro, il tanto atteso visore a cui l’azienda della “mela morsicata” ha tolto i veli in occasione del keynote di inizio giugno. Arriverà però sul mercato all’inizio del prossimo anno, insieme ai device dell’azienda di futura generazione. Ma quali saranno, precisamente, questi prossimi prodotti? A rispondere ci ha pensato Mark Gurman di Bloomberg, con la sua consueta newsletter “Power One”.

Apple: nuovi iPhone, Apple Watch, Mac e iPad nel 2024

Il celebre giornalista ha infatti informato che Apple sta lavorando a tanti aggiornamenti di dispositivi esistenti. Oltre alla già discussa nuova generazione di iPhone, sono in arrivo anche i nuovi Apple Watch, gli iMac con M3, i MacBook Pro e i nuovi modelli di iPad Pro e Air.

Riportiamo di seguito l’elenco dettagliato dei dispositivi segnalati.

• Apple Watch Series 9 e versione aggiornata dell’Ultra (nomi in codice N207, N208 e N210).
• MacBook Pro da 13 pollici con M3 (nome in codice J504) e MacBook Pro da 14 pollici e da 16 pollici con M3 Pro e M3 Max (nome in codice J514 e J516).
• iMac (nome in codice J433 e J434) con schermo da 24 pollici e modello da 30 pollici in sviluppo.
• MacBook Air (nome in codice J613 e J615).
• iPad Pro con schermi OLED (nome in codice J717 e J720).
• iPad Air per sostituire l’attuale modello basato su M1 (nome in codice J507).

Ai prodotti in questione vanno poi aggiunti gli accessori. Il colosso di Cupertino, infatti, avrebbe già avviato lo sviluppo della terza generazione di AirPods Pro, di un display per la smart home e di un nuovo modello di Apple TV.

Ad ogni modo, Gurman riferisce che gran parte delle risorse interne di Apple sono attualmente concentrate su Vision Pro e che l’azienda sta già lavorando sul modello di seconda generazione, oltre che a un visore di fascia bassa. Per il modello attuale, invece, c’è ancora da finalizzare il sistema operativo visionOS, la funzione EyeSight e vanno ottimizzate le app native, senza contare che ci sono da migliorare vari aspetti relativi all’hardware.