Apple iPhone: Screen Time non funziona

Apple iPhone: Screen Time non funziona

Apple non ha ancora risolto il bug che impedisce ai genitori di impostare un limite di utilizzo degli iPhone dei figli con Screen Time.
Apple iPhone: Screen Time non funziona
Apple non ha ancora risolto il bug che impedisce ai genitori di impostare un limite di utilizzo degli iPhone dei figli con Screen Time.

Screen Time (Tempo di utilizzo in italiano) è la funzionalità di iOS che permette di monitorare il tempo passato dai figli davanti allo schermo e di impostare una pausa (Downtime). Apple ha confermato che non funziona correttamente, nonostante sia stato rilasciato un fix nel mese di maggio.

Screen Time non blocca l’uso dell’iPhone

Apple ha sviluppato un sistema denominato Family Sharing (In famiglia) che consente di condividere l’accesso a vari servizi, ma anche di effettuare il controllo parentale. Con la funzionalità Tempo di utilizzo è possibile conoscere quali app i figli usano più spesso e quanto tempo passano sul web. Viene mostrato un resoconto dell’attività dei figli ed è possibile impostare limiti di utilizzo per specifiche app direttamente dal dispositivo dei genitori.

Nelle impostazioni della funzionalità Tempo di utilizzo è presente l’opzione Downtime (Pausa di utilizzo) che permette di bloccare l’uso dello smartphone dopo un periodo di tempo prefissato. Molti utenti hanno tuttavia notato che l’impostazione ritorna a quella precedente o viene completamente resettata. In pratica i figli possono usare l’iPhone senza limiti.

Per cambiare le impostazioni è necessario inserire un codice, quindi è chiaramente un bug. Il problema era stato segnalato già a fine dicembre 2022. Apple ha rilasciato il fix con iOS 16.5 nel mese di maggio. Molti utenti/genitori hanno verificato che il bug è ancora presente in iOS 16.6 e in iOS 17 beta.

Apple ha confermato l’esistenza del problema, promettendo di migliorare la situazione. Non ha specificato però quando verrà rilasciato il fix. La soluzione provvisoria è impostare il blocco direttamente sugli iPhone dei figli. In alternativa è possibile usare app di terze parti, ma le migliori sono a pagamento.

Fonte: WSJ
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Pubblicato il
31 lug 2023
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