Apple Music presenta una nuova collezione di canzoni chiamata “Sound Therapy“. Sfrutta i principi della neuroscienza e dell’acustica per promuovere il benessere attraverso i suoni. Nata dalla collaborazione con Universal Music Group (UMG), questa funzione combina brani famosi e onde sonore che favoriscono la concentrazione, il relax e il sonno.
Apple Music lancia “Sound Therapy”: musica per concentrarsi, rilassarsi e addormentarsi
Le canzoni di Sound Therapy utilizzano suoni speciali chiamati “beat uditivi” o “rumori colorati“. I rumori colorati sono onde sonore in cui l’intensità varia secondo la frequenza, e vengono distinti per colore in base a come suonano. Il rumore rosa per esempio, ha un suono morbido e costante, come la pioggia che cade o il vento fra gli alberi. Il rumore bianco, invece, è più simile a un ronzio uniforme, come quello di una TV senza segnale.
La scelta di questi suoni non è casuale. Possono influenzare il cervello e il corpo. Il rumore rosa, ad esempio, può aiutare a rilassarsi e ad addormentarsi, soprattutto se viene combinato con onde delta (frequenze che il cervello produce naturalmente durante il sonno profondo).
La categoria “Focus” di Sound Therapy sfrutta i beat uditivi gamma combinati con il rumore bianco per migliorare la concentrazione. I brani del gruppo “Relax“, invece, usano i beat uditivi theta per promuovere il rilassamento e il distacco.
La collezione include canzoni già familiari agli ascoltatori, di Katy Perry, Ludovico Einaudi, AURORA, Jhené Aiko, ecc. Questi brani sono stati trasformati in versioni strumentali estese dai produttori e dagli ingegneri del suono di Sollos, la startup di “wellness musicale” di UMG con sede a Londra.
La musica come terapia, un trend sempre più popolare
È già da un po’ che la musica non è più solo intrattenimento. Su YouTube spopolano le compilation di musica Lofi, che creano un’atmosfera rilassante. E non è solo Apple a puntare su questa tendenza. L’intera industria musicale sta virando verso suoni che promettono di calmarci, farci dormire meglio o tenerci concentrati mentre lavoriamo.
I numeri non mentono del resto. Ogni sera, milioni di persone si addormentano con le cuffie, cercando di “spegnere” il rumore mentale con pioggia artificiale o suoni binaurali.