Apple non vuole rimborsare gli utenti nel Regno Unito

Apple non vuole rimborsare gli utenti nel Regno Unito

Apple ha presentato appello contro la decisione che impone un rimborso complessivo di 1,5 miliardi di sterline a circa 36 milioni di utenti britannici.
Apple non vuole rimborsare gli utenti nel Regno Unito
Apple ha presentato appello contro la decisione che impone un rimborso complessivo di 1,5 miliardi di sterline a circa 36 milioni di utenti britannici.

Come previsto, Apple ha presentato appello contro la decisione del Competition Appeal Tribunal (CAT) di fine ottobre. L’azienda di Cupertino non vuole rimborsare i 36 milioni di utenti del Regno Unito che hanno pagato le app più del dovuto a causa delle commissioni imposte agli sviluppatori. Queste “tasse” potrebbero essere contestate dall’autorità antitrust, come avvenuto in Europa con il Digital Markets Act.

Apple pagherà 1,5 miliardi di sterline?

Il procedimento legale è iniziato dopo la denuncia presentata dalla ricercatrice Rachael Kent a gennaio 2025. Al termine del processo (13 gennaio-28 febbraio 2025), i giudici del CAT hanno confermato l’abuso di posizione dominante da parte di Apple. In pratica, gli sviluppatori sono costretti a pagare una commissione del 30% per gli acquisti in-app e questa “tassa” viene addebita agli utenti finali.

Essendo una class action “opt out”, Apple deve rimborsare circa 36 milioni di utenti che hanno effettuato acquisti in-app tra il 1 ottobre 2015 e il 15 novembre 2024. Al momento, la cifra ammonta a circa 1,5 miliardi di sterline. L’azienda di Cupertino aveva presentato ricorso al CAT, ma è stato rifiutato. Ora deciderà il tribunale di appello. Non è noto quando sono previste le prime udienze.

Una simile denuncia è stata presentata contro Google da un professore di legge dell’Università di Strathclyde per conto di oltre 2.000 sviluppatori che avrebbero diritto ad un risarcimento di un miliardo di sterline. Il caso verrà discusso in tribunale a partire da ottobre 2026.

Queste azioni collettive sono possibili grazie alla nuova legge sulle class action. Apple e Google rischiano anche l’avvio di indagini da parte della Competition and Markets Authority. Entrambe le aziende hanno ricevuto lo Strategic Market Status (equivalente alla designazione come gatekeeper sulla base del Digital Markets Act), quindi potrebbero essere costrette a modificare i rispettivi store.

Fonte: The Guardian
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Pubblicato il
29 dic 2025
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