I dirigenti di Apple hanno avviato discussioni interne sulla possibilità di acquisire Perplexity AI. Al momento sono solo ipotesi che potrebbero non portare ad un’offerta ufficiale, ma è chiara l’intenzione di assumere talenti per ridurre la distanza dai concorrenti. È in pratica la stessa necessità di Meta che ha provato ad acquisire Safe Superintelligence, Perplexity AI e Thinking Machines Lab.
Apple vuole sviluppare un motore di ricerca AI?
Sono note le difficoltà incontrate dall’azienda di Cupertino nello sviluppo delle tecnologie AI. Apple Intelligence non ha ancora convinto utenti e addetti ai lavori. Il lancio delle funzionalità è avvenuto troppo lentamente e quella più attesa (nuova Siri) è stato posticipata al 2026. Durante la WWDC 2025 sono state annunciate novità minori e alcuni miglioramenti.
Perplexity AI sviluppa un chatbot che fornisce risposte in tempo reale utilizzando le informazioni trovate sul web. Un’eventuale acquisizione permetterebbe ad Apple di sviluppare un motore di ricerca AI. Sarebbe quindi la soluzione ottimale se il giudice imporrà a Google di annullare il contratto che prevede Search come motore di ricerca predefinito per Safari.
La startup di San Francisco ha dichiarato che non ci sono stati incontri e discussioni con Apple o altre aziende. Dopo il recente round di investimenti, Perplexity AI ha raggiunto un valore di 14 miliardi di dollari. Sarebbe quindi la più grande acquisizione della storia di Apple (l’acquisizione di Beats nel 2014 è costata solo 3 miliardi di dollari).
Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple avrebbe un piano alternativo. Invece di una acquisizione potrebbe avviare una collaborazione e usare le tecnologie di Perplexity AI in Safari e Siri. Questa opzione verrebbe però ostacolata da Samsung. Il produttore coreano prevede di usare l’assistente AI di Perplexity sui Galaxy S26.