Nuovi screzi cinesi per i vertici di Apple, trascinati in aula da una telco di Shanghai per il presunto sfruttamento indebito di una tecnologia troppo simile a quella implementata nel 2007 nella primissima versione del servizio di assistenza vocale Siri . Con oltre 100 milioni di utenti in terra asiatica, Zhizhen Network Technology ha accusato la Mela di violazione di un brevetto regolarmente registrato nel lontano 2004.
Al centro della nuova contesa legale , il software cinese Xiao i Robot , servizio dal funzionamento molto simile a quello lanciato da Apple dal modello 4S del suo popolare smartphone iPhone. Gli avvocati di Zhizhen hanno convocato quelli della Mela nella fase pre-dibattimentale, con la più ferma intenzione di chiedere al giudice locale il blocco delle vendite dei dispositivi contenenti Siri .
Un problema in più per il gigante di Cupertino, dopo che lo stesso CEO Tim Cook aveva previsto il sorpasso della Cina in qualità di mercato più redditizio per le casse della Mela.
In precedenza, Apple era stata costretta al pagamento di 60 milioni di dollari in favore di Shenzhen Proview Technology dopo una lunga sfida sul marchio iPad. Più recentemente , numerosi media di stato hanno puntato il dito contro le garanzie AppleCare.
Gli avvocati di Zhizhen non hanno affatto escluso la possibilità di una sanzione pecuniaria per l’azienda californiana.
Mauro Vecchio
-
Ma per leggere quei testi...
...bisogna comprare un lettore apposito?Grauito? O costa più del risparmio per la carta?I testi, estano di proprietà dell'alunno?E se volessi rileggere uno di quei testi a distanza di anni (DRM)?umbyRe: Ma per leggere quei testi...
- Scritto da: umby> ...bisogna comprare un lettore apposito?> Grauito? O costa più del risparmio per la carta?> I testi, estano di proprietà dell'alunno?> E se volessi rileggere uno di quei testi a> distanza di anni> (DRM)?E' la solita truffa marcia per far credere di innovare quando invece l'unica preoccupazione e' la salvaguardia della rendita alle caste parassite.Il ministro dovrebbe preoccuparsi unicamente di due cose: 1) adozione dei testi in formato elettronico2) accessibilita' dei medesimiLa parola "soldi" nelle sue varianti di retribuzione, acquisto, etc, non doveva comparire neanche un po'.Non lo vedremo mai un libro di testo scolastico in pdf finche' la preoccupazione e' quella di tutelare la casta degli editori e non gli studenti.panda rossaRe: Ma per leggere quei testi...
- Scritto da: panda rossa > E' la solita truffa marcia per far credere di> innovare quando invece l'unica preoccupazione e'> la salvaguardia della rendita alle caste> parassite.I libri di testo non si scrivono da soli. Lapalissiano, ma è così.E gli autori e gli editori si fanno pagare esattamente come per romanzi e libri di occultismo. > Il ministro dovrebbe preoccuparsi unicamente di> due cose:> > 1) adozione dei testi in formato elettronico> 2) accessibilita' dei medesimi> > La parola "soldi" nelle sue varianti di> retribuzione, acquisto, etc, non doveva comparire> neanche un> po'.E invece l'Italia non è l'Urss, e nemmeno il Paese dei puffi, e alla gente che scrive libri di testo piace essere pagata. :|LeguleioRe: Ma per leggere quei testi...
La fisica l'hanno scritta Galileo, newton, ...Ma il prof di fisica 1 che ho subito all'università ci ha imposto l'acquisto del suo libro.Così è per la maggior parte dei libri.vacRe: Ma per leggere quei testi...
- Scritto da: Leguleio[...]> E invece l'Italia non è l'Urss, e nemmeno il> Paese dei puffi, e alla gente che scrive libri di> testo piace essere pagata.> :|Si parla di "casta degli editori", io autore che scrivo un libro ricevo 1 euro a copia quando va bene.GTGuybrushRe: Ma per leggere quei testi...
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: panda rossa> > > > E' la solita truffa marcia per far credere di> > innovare quando invece l'unica preoccupazione e'> > la salvaguardia della rendita alle caste> > parassite.> > I libri di testo non si scrivono da soli.Vero, per quello non ancora scritti hai ragione.Ma mi risulta che vengano adottati solo libri GIA' SCRITTI.Non mi pare che da nessuna parte vengano adottati libri ancora da scrivere.> Lapalissiano, ma è> così.> E gli autori e gli editori si fanno pagare> esattamente come per romanzi e libri di> occultismo.Gli editori, come tutti gli intermediari, fanno parte di una casta parassitaria che intendiamo eradicare.Per quanto riguarda gli autori, vedi il discorso precedente dei libri GIA' SCRITTI.> > Il ministro dovrebbe preoccuparsi unicamente di> > due cose:> > > > 1) adozione dei testi in formato elettronico> > 2) accessibilita' dei medesimi> > > > La parola "soldi" nelle sue varianti di> > retribuzione, acquisto, etc, non doveva> comparire> > neanche un> > po'.> > E invece l'Italia non è l'Urss, e nemmeno il> Paese dei puffi, e alla gente che scrive libri di> testo piace essere pagata.> :|L'italia non sara' l'urss, ma tu me lo sai citare l'articolo di legge che sancisce la gratuita' della scuola dell'obbligo?panda rossaRe: Ma per leggere quei testi...
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: panda rossa> > > > E' la solita truffa marcia per far credere di> > innovare quando invece l'unica preoccupazione e'> > la salvaguardia della rendita alle caste> > parassite.> > I libri di testo non si scrivono da soli.> Lapalissiano, ma è> così.> E gli autori e gli editori si fanno pagare> esattamente come per romanzi e libri di> occultismo.non necessariamente:http://www.matematicamente.it/manuale_matematica/> > > > > Il ministro dovrebbe preoccuparsi unicamente di> > due cose:> > > > 1) adozione dei testi in formato elettronico> > 2) accessibilita' dei medesimi> > > > La parola "soldi" nelle sue varianti di> > retribuzione, acquisto, etc, non doveva> comparire> > neanche un> > po'.> > E invece l'Italia non è l'Urss, e nemmeno il> Paese dei puffi, e alla gente che scrive libri di> testo piace essere pagata.> :|non necessariamente:http://www.matematicamente.it/manuale_matematica/LegumeleioRe: Ma per leggere quei testi...
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Ma per leggere quei testi...
- Scritto da: panda rossa> Non lo vedremo mai un libro di testo scolastico> in pdf finche' la preoccupazione e' quella di> tutelare la casta degli editori e non gli> studenti.Concordo, ma aggiungiamo altre considerazioni pratiche.Per fare una lezione serve il "libro" ed il lettore.Il libro, alla pari di un testo in carta si puó far pagare (o mettere una quota all'iscrizione). Questo tutelerebbe l'editore (ed in ultimo, con le briciole) l'autore.Il supporto per il libro elettronico quale dovrebbe essere? La memoria del lettore? In tal caso questo dovrebbe essere acquistato dallo studente, a meno che la scuola ne disponga di un certo numero da prestare (o affittare) agli studenti, ma per la manutenzione, guasti e rotture, come la mettiamo?Allora é meglio che i lettori vengano acquistati dagli studenti.Ma, e mi ripeto, il "libro" di chi é proprietá?Sará sempre leggibile? Si potranno fare appunti?Un testo delle elementari, non serve a molto tenerlo, ma se l'informatizzazione si estende alle scuole superiori, allora, poter riprendere i vecchi "libri" con gli appunti (vedi matematica, fisica, chimica per esempio) potrebbe essere molto utile.umbyRe: Ma per leggere quei testi...
Il punto fondamentale è sapere se è stato vietato "l'acquisto" libero o si deve ricorrere solo ad una lista di editori ed autori qualificati (in altre parola il solito albo di autodifesa).In tal caso diventerà assolutamente evidente se vi è complicità tra insegnanti ed editori per speculare sull'acquisto dei libri (sfruttando anche la grossa fetta che ricade sullo Stato) o meno.Ad oggi ci poteva essere l'iniziativa locale dell'insegnante che voleva rompere il giochino nell'interesse dei suoi studenti ma rimanevano iniziative isolate e magari neanche del tutto soddisfacenti.Se invece non vi è nessuna legge che costringa comunque a comprare dai soliti. I libri potranno essere creati in rete, modificati se non convincono alcuni e scaricati ovunque. Gratuitamente se fatto volontariamente (in senso vero) o a spese irrisorie (se ogni studnete ci mette 1 euro, fai milioni di euro per pagari gli autori dei libri di base poi da modificare con qualche click per adattarli)Surak 2.0Re: Ma per leggere quei testi...
Ok per lo stile wiki però almeno un comitato di redazione per armonizzare le parti dei libri scritte da diverse persone, verificare che non ci siano refusi colossali o trollate è necessario. Altrimenti si rischia di avere libri di fisica in cui il lavoro viene indicato con "L" nei capitoli pari e "W" in quelli dispari, e che contengono dimostrazioni "rigorose" della falsità dei principi di clausius e carnot (quelli più odiati dai profeti del moto perpetuo).shevathasRe: Ma per leggere quei testi...
Beh, chiaramente le cose sarebbe un po' diverse dal sistema wiki.Si presume che i primi volontari e i loro controllori siano insegnanti non il primo che capita come su Wikipedia.Su come si organizzeranno ci possono essere mille ipotesi, ma si presume che una qualche organizzazione e suddivisione dei ruoli sappiano darsela.Più wikipedia direi che il risultato sarebeb più simile a quello dei forum specializzati (seri) per cui alla fine, anche se qualcuno può dire la stupidata, una discussione nata da un dubbio o una domanda arriva ad una risposta sensata. Poi dicevo che se non si vuole che sia proprio gratis, con 1 euro..si raccolgono fondi sufficienti per aprire una vera e propria casa editrice virtuale (con tutte le figure necessarie ma nessuna tipografia) che il rpimo anno ha molto da fare, negli anni successivi deve solo "revisionare" eventualmente quel che ha già in archivio.La matematica cambia poco, ma ad esempio la geografia politica ha spesso stravolgimenti significativiSurak 2.0Re: Ma per leggere quei testi...
- Scritto da: Surak 2.0> Il punto fondamentale è sapere se è stato vietato> "l'acquisto" libero o si deve ricorrere solo ad> una lista di editori ed autori qualificati (in> altre parola il solito albo di> autodifesa).Non credo proprio sia vietato, perché sarebbe contrario all'art. 33 ("L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento").> In tal caso diventerà assolutamente evidente se> vi è complicità tra insegnanti ed editori per> speculare sull'acquisto dei libri (sfruttando> anche la grossa fetta che ricade sullo Stato) o> meno.Questa complicità c'è da sempre, secondo me: talvolta sfacciata, talvolta discreta. Ma che cosa vuoi dimostrare? Non c'è nulla di illecito. > Ad oggi ci poteva essere l'iniziativa locale> dell'insegnante che voleva rompere il giochino> nell'interesse dei suoi studenti ma rimanevano> iniziative isolate e magari neanche del tutto> soddisfacenti.Non so a che cosa ti riferisci esattamente, non posso giudicare.> Se invece non vi è nessuna legge che costringa> comunque a comprare dai soliti. I libri potranno> essere creati in rete, modificati se non> convincono alcuni e scaricati ovunque.Ho già affrontato l'argomento in altri articoli di PI. Io non mi fiderei <B> mai </B> di un libro di testo collaborativo e fatto col modello Wikipedia. Mi basta già vedere il XXXXXio della wikipedia italiana. Fossi un insegnante, preferirei fare lezioni solo orali o con fotocopie distribuite volta per volta che lasciare nelle mani degli studenti libri di testo redatti così. E credo che molti insegnanti la pensino come me. Quindi, per oggi, possibilità di risparmio drastiche non ce ne sono.LeguleioRe: Ma per leggere quei testi...
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: Surak 2.0> > > Il punto fondamentale è sapere se è stato> vietato> > "l'acquisto" libero o si deve ricorrere solo> ad> > una lista di editori ed autori qualificati> (in> > altre parola il solito albo di> > autodifesa).> > Non credo proprio sia vietato, perché sarebbe> contrario all'art. 33 ("L'arte e la scienza sono> libere e libero ne è> l'insegnamento").> Beh, la Costituzione dice espressamente che "L'Italia ripudia la guerra e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" guarda caso invece ogni paio d'anni andiamo a bombardare qualcuno proprio con il pretesto di risolvere controversie internazionali.Basta chiamarli in altri modi. Mica vale solo per i rimborsi elettorali o mille altre cose in cui si sfrutta il cavillo della parola> > In tal caso diventerà assolutamente evidente> se> > vi è complicità tra insegnanti ed editori per> > speculare sull'acquisto dei libri (sfruttando> > anche la grossa fetta che ricade sullo> Stato)> o> > meno.> > Questa complicità c'è da sempre, secondo me:> talvolta sfacciata, talvolta discreta. Ma che> cosa vuoi dimostrare? Non c'è nulla di illecito.Illecito come illegale, no..credo.Illecito come immorale, sì eccome.Poi una cosa è sapere le cose, una cosa è dare modo alle "vittime" di poter dire la prorpia ed agire.Se si diffonde l'idea che si possono avere buoni libri a cifre irrisoriesarà difficile per l'insegnante giustificare l'acquisto di altri libri per centinaia di euro. Soprattutto dopo essere stato "attaccato al muro" da qualche genitore stanco di pagare.> > > > > Ad oggi ci poteva essere l'iniziativa locale> > dell'insegnante che voleva rompere il> giochino> > nell'interesse dei suoi studenti ma> rimanevano> > iniziative isolate e magari neanche del tutto> > soddisfacenti.> > > Non so a che cosa ti riferisci esattamente, non> posso> giudicare.Negli anni ci sono state notizie di isnegnati che creavano "dispense" gratuite in sostituzione di libri.Si potevano fotocopiare e distribuire con spesa modesta, ma difficile che l'inziativa di Bari arrivasse a Milano o viceversa. C'era il fax e poi i siti internet, ma sempre l'opera di pochi magari non proprio perfetta Molti insegnati poi non sapevano manco usare il computer> > Se invece non vi è nessuna legge che> costringa> > comunque a comprare dai soliti. I libri> potranno> > essere creati in rete, modificati se non> > convincono alcuni e scaricati ovunque.> > Ho già affrontato l'argomento in altri articoli> di PI.Sì, ricordo> Io non mi fiderei <B> mai> </B> di un libro di testo collaborativo e> fatto col modello Wikipedia. Mi basta già vedere> il XXXXXio della wikipedia italiana. Fossi un> insegnante, preferirei fare lezioni solo orali o> con fotocopie distribuite volta per volta che> lasciare nelle mani degli studenti libri di testo> redatti così."fotocopie"? mi sa che non hai letto ne la notizia ne quanto ipotizzavo.> E credo che molti insegnanti la pensino come me.> Quindi, per oggi, possibilità di risparmio> drastiche non ce ne> sono.Come diceva un noto professore "sì... può... fa..reee!" ;-)Surak 2.0Re: Ma per leggere quei testi...
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: Surak 2.0> > > Il punto fondamentale è sapere se è stato> vietato> > "l'acquisto" libero o si deve ricorrere solo> ad> > una lista di editori ed autori qualificati> (in> > altre parola il solito albo di> > autodifesa).> > Non credo proprio sia vietato, perché sarebbe> contrario all'art. 33 ("L'arte e la scienza sono> libere e libero ne è> l'insegnamento").> > > > In tal caso diventerà assolutamente evidente> se> > vi è complicità tra insegnanti ed editori per> > speculare sull'acquisto dei libri (sfruttando> > anche la grossa fetta che ricade sullo> Stato)> o> > meno.> > Questa complicità c'è da sempre, secondo me:> talvolta sfacciata, talvolta discreta. Ma che> cosa vuoi dimostrare? Non c'è nulla di illecito.> > > > > > Ad oggi ci poteva essere l'iniziativa locale> > dell'insegnante che voleva rompere il> giochino> > nell'interesse dei suoi studenti ma> rimanevano> > iniziative isolate e magari neanche del tutto> > soddisfacenti.> > > Non so a che cosa ti riferisci esattamente, non> posso> giudicare.> > > > Se invece non vi è nessuna legge che> costringa> > comunque a comprare dai soliti. I libri> potranno> > essere creati in rete, modificati se non> > convincono alcuni e scaricati ovunque.> > Ho già affrontato l'argomento in altri articoli> di PI. Io non mi fiderei <B> mai> </B> di un libro di testo collaborativo e> fatto col modello Wikipedia. Mi basta già vedere> il XXXXXio della wikipedia italiana. Fossi un> insegnante, preferirei fare lezioni solo orali o> con fotocopie distribuite volta per volta che> lasciare nelle mani degli studenti libri di testo> redatti così.> > E credo che molti insegnanti la pensino come me.> Quindi, per oggi, possibilità di risparmio> drastiche non ce ne> sono.non deve essere per forza scritto con un modello simile a wikipedia; questi libri sono molto validi eppure sono stati scritti per essere usati da tutti gratuitamente (e sono anche adottabili come libri di testo a scuola):http://www.matematicamente.it/manuale_matematica/LegumeleioCultura libera
Il problema non è il supporto ma la licenza!Voglio testi sotto licenza Creative Commons!vacFormati !!
Non so, ho come il terrore di vedermi apparire un lettore di ebook approvato dal ministero, di marca rigorosamente Olivetti di 3 Kg e mezzo, con il portadispense per gli ebook che verranno forniti in formato misto.Davvero non se ne sa niente dal punto di vista dei fruitori cosa comporterà?TuttoaSaldoRe: Formati !!
- Scritto da: TuttoaSaldo> Non so, ho come il terrore di vedermi apparire un> lettore di ebook approvato dal ministero, di> marca rigorosamente Olivetti di 3 Kg e mezzo, con> il portadispense per gli ebook che verranno> forniti in formato> misto.> Davvero non se ne sa niente dal punto di vista> dei fruitori cosa> comporterà?Il punto di vista dei fruitori, come ha ben spiegato il ministro, e' l'ultimo dei loro problemi.Il primo problema e' continuare a garantire la rendita alla casta.Il secondo problema e' di far diminuire i costi di stampa alla casta.Il terzo problema e' di favorire il reader di produzione del cognato, assolutamente fuori da ogni standard conosciuto (cfr. decoder del ddt)Il quarto problema e' di riversare tutti i costi sulle famiglie.Il quinto problema e' di lasciare che i docenti si arrangino nella risoluzione di qualsivoglia problema causato dall'adozione della nuova tecnologia.panda rossaRe: Formati !!
- Scritto da: TuttoaSaldo> Non so, ho come il terrore di vedermi apparire un> lettore di ebook approvato dal ministero, di> marca rigorosamente Olivetti di 3 Kg e mezzo, sbagliatola lobby microsoft impera da decenni presso i ns. ministeri... e sicuramente microsoft troverà terreno fertile per rinnovare massicciamente anche da noi certe sue "best practices" (http://punto-informatico.it/3748056/PI/News/microsoft-rischia-tangentopoli-del-software.aspx)...> Davvero non se ne sa niente dal punto di vista> dei fruitori cosa comporterà?di sicuro una belle presa per il collo (e per il c..o)sapere liberoFa un po' ridere
Dire che adottando libri elettronici si abbassa il tetto di spesa del 30% fa ridere: si taglia il costo della libreria e l'editore mantiene intatti tutti i suoi guadagni e risparmia pure la stampa. Una vergogna.Senza contare i tanti insegnanti disonesti che per favorire gli editori sforano ampiamente il tetto imposto dal Ministero.I libri dovrebbero essere fatti con l'approccio di Wikipedia: siamo stufi di mantenere editori, che sono solo parassiti.Vogliamo dimostrare una volta per tutti che la lobby dei genitori è più potente di quella degli editori (anche se a loro favore molti insegnanti giocano sXXXXX)?massimo1940Re: Fa un po' ridere
- Scritto da: massimo1940> Dire che adottando libri elettronici si abbassa> il tetto di spesa del 30% fa ridere: si taglia il> costo della libreria e l'editore mantiene intatti> tutti i suoi guadagni e risparmia pure la stampa.Si tagliano anche i costi della carta, della tipografia e della legatoria. Non sono pochi. Comunque sono solo stime di risparmio: non è che il ministro ha scritto un decreto: "d'ora in poi il risparmio deve essere del 30 %. Guai a chi sfora!".> I libri dovrebbero essere fatti con l'approccio> di Wikipedia: siamo stufi di mantenere editori,> che sono solo> parassiti.Per insegnare bene, ci vogliono libri di testo fatti bene. O almeno, in maniera decente.E il metodo Wikipedia non soddisferà <B> mai </B> questo standard minimo. Rimarrà per sempre un'accozzaglia di pareri di volonterosi.> Vogliamo dimostrare una volta per tutti che la> lobby dei genitori è più potente di quella degli> editori (anche se a loro favore molti insegnanti> giocano> sXXXXX)?È pressoché impossibile: il massimo che possono fare, è togliere i loro figli dalla scuola. Che bello!I genitori non hanno alcuna voce in capitolo sui libri adottati dal professore: sì, in consiglio di istituto possono opporsi, e l'insegnante, nel caso, ne adotterà un altro. Sicuramente non adotterà quello che vogliono loro.LeguleioRe: Fa un po' ridere
04/10SgabbioRe: Fa un po' ridere
Io non mi vergogno di dire ai miei studenti all'università che se non capiscono qualcosa nel mio libro guardino wikipedia.Wikipedia in molti casi è fatta meglio di tanti libri, che sono infarciti di errori e sciocchezze.Ma soprattutto Wikipedia ha un pregio che pochissimi testi italiani hanno: il contenuto è chiarissimo e tutti possono capirlo.Invece i libri italiani sono tipicamente confusi, un po' per far lievitare il numero delle pagine, un po' perché molti professori scrivono per far vedere quanto sono bravi, non per spiegare veramente a chi non sa.Noto anche che i professori sono terrorizzati da Wikipedia e dai contenuti internet in generale: se uno studente copia dei vecchi libri per fare la tesi è normale, se copia da internet è una tragedia.Ovviamente nessuno ricorda che quando si lavora nel "mondo reale" si usa internet tutte le volte che si può, quindi è importante che a scuola gli studenti si abituino a usarlo sempre, e imparino a riconoscere le cose corrette da quelle discutibili.massimo1940Re: Fa un po' ridere
- Scritto da: massimo1940> Io non mi vergogno di dire ai miei studenti> all'università che se non capiscono qualcosa nel> mio libro guardino> wikipedia.> Wikipedia in molti casi è fatta meglio di tanti> libri, che sono infarciti di errori e> sciocchezze.e fatta peggio di tanti libri che trattano l'argomento in maniera più approfondita e coerente.> Noto anche che i professori sono terrorizzati da> Wikipedia e dai contenuti internet in generale:> se uno studente copia dei vecchi libri per fare> la tesi è normale, se copia da internet è una> tragedia.per copiare dai vecchi libri bisogna almeno leggerli e capire quali sono le parti da copiare, e sperare non sia il libro di testo che venne usato dal docente per prepararsi. Su internet: ricerca su google->wikipedia->cut&paste e la tesi è fatta. Potrei fare adesso immediatamente, una tesi farlocca, su hegel.> Ovviamente nessuno ricorda che quando si lavora> nel "mondo reale" si usa internet tutte le volte> che si può, quindi è importante che a scuola gli> studenti si abituino a usarlo sempre, e imparino> a riconoscere le cose corrette da quelle> discutibili.e come si fa a riconoscerle? per quello serve: conoscere cosa sia l'autorevolezza delle fonti, conoscere quali sono i riferimenti e quali no per le varie materie, conoscere la materia in maniera da poter riconoscere gli errori marchiani presenti in fonti "non verificate".Fidarsi ciecamente del primo risultato di google o di wikipedia non è la via principale.shevathasRe: Fa un po' ridere
- Scritto da: massimo1940> Io non mi vergogno di dire ai miei studenti> all'università che se non capiscono qualcosa nel> mio libro guardino> wikipedia.Massì, se devo controllare la definizione di telamone perché storia dell'arte non l'ho mai studiata, la wikipedia italiana va bene. C'è pure la foto, nemmeno ho bisogno di leggere.Per cose più complesse, consultare quella italiana è pericolosissimo: il rischio di credere che il moto perpetuo sia possibile, come ha scritto in un commento sopra shevatas, è concreto. Fra i redattori italiani di invasati e di spostati ce ne sono quanti ne vuoi.> Wikipedia in molti casi è fatta meglio di tanti> libri, che sono infarciti di errori e> sciocchezze.Non approvo questo atteggiamento: ci sono libri scritti peggio di wikipedia, <I> ergo </I> wikipedia si può usare.Ma certo che di porcherie nel mondo dell'editoria ce ne sono a bizzeffe: sta casomai al docente che li adotta o che li mette nell'elenco delle letture consigliate fare una selezione. Oppure consigliarli proprio in quanti libri scritti coi piedi: in effetti, si capisce anche da certi esempi come <B> non </B> si scrive un libro, come <B> non </B> si fa una tesi di laurea.> Ma soprattutto Wikipedia ha un pregio che> pochissimi testi italiani hanno: il contenuto è> chiarissimo e tutti possono> capirlo.Mah, a volte si fatica a capire anche lì: guarda questa voce:http://it.wikipedia.org/wiki/EComStationÈ scritta in italiano? Io non ci giurerei. :-)> Invece i libri italiani sono tipicamente confusi,> un po' per far lievitare il numero delle pagine,> un po' perché molti professori scrivono per far> vedere quanto sono bravi, non per spiegare> veramente a chi non> sa.Un limite della cultura umanistica italiana. Un po' ne sono vittima pure io.> Noto anche che i professori sono terrorizzati da> Wikipedia e dai contenuti internet in generale:> se uno studente copia dei vecchi libri per fare> la tesi è normale, se copia da internet è una> tragedia.Raccontala giusta: una copiatura da internet è facile, facilissima da smascherare. Basta una ricerca con Google. :-)Una copiatura da un vecchio libro che non è indicizzato da Google books è piuttosto difficile da scoprire, a meno che chi legge l'elaborato abbia una memoria da elefante e riconosca in quale libro aveva già letto quelle frasi.C'è anche il problema delle citazioni: mettere fra virgolette un testo pubblicato da Laterza ha un senso, se è in tema. Citare da Luogocomune.net no.> Ovviamente nessuno ricorda che quando si lavora> nel "mondo reale" si usa internet tutte le volte> che si può, quindi è importante che a scuola gli> studenti si abituino a usarlo sempre, e imparino> a riconoscere le cose corrette da quelle> discutibili.Su questo punto siamo d'accordo. Ma è un proXXXXX che si apprende gradualmente e con la supervisione di un docente. Difficile arrivarci da soli. Detto questo, un conto è integrare le proprie conoscenze con Wikipedia, un conto è studiarci sopra (ci sono esercizi di matematica o di estimo su Wikipedia? Questionari sulla comprensione del testo?).LeguleioRe: Fa un po' ridere
- Scritto da: massimo1940> Io non mi vergogno di dire ai miei studenti> all'università che se non capiscono qualcosa nel> mio libro guardino> wikipedia.per me dovresti vergognarti eccome.cicciuzRe: Fa un po' ridere
- Scritto da: Leguleio> > Per insegnare bene, ci vogliono libri di testo> fatti bene. O almeno, in maniera> decente.Per insegnare bene ci vogliono bravi insegnanti!Il libro e' solo complementare!> E il metodo Wikipedia non soddisferà <B>> mai </B> questo standard minimo. Rimarrà> per sempre un'accozzaglia di pareri di> volonterosi.La devi smettere di parlare di Wikipedia!Non ne hai autorita'.Non la leggi (per tua ammissione).Non contribuisci ad accrescerla (sempre per tua ammissione).Quindi non nominarla mai piu'!> > Vogliamo dimostrare una volta per tutti che> la> > lobby dei genitori è più potente di quella> degli> > editori (anche se a loro favore molti> insegnanti> > giocano> > sXXXXX)?> > È pressoché impossibile: il massimo che> possono fare, è togliere i loro figli dalla> scuola. Che> bello!> I genitori non hanno alcuna voce in capitolo sui> libri adottati dal professore: sì, in consiglio> di istituto possono opporsi, e l'insegnante, nel> caso, ne adotterà un altro. Sicuramente non> adotterà quello che vogliono> loro.E questo si chiama dittatura, o quantomeno ricatto!panda rossaRe: Fa un po' ridere
- Scritto da: panda rossa> > Per insegnare bene, ci vogliono libri di> testo> > fatti bene. O almeno, in maniera> > decente.> > Per insegnare bene ci vogliono bravi insegnanti!> Il libro e' solo complementare!> > > E il metodo Wikipedia non soddisferà > <B>> > mai </B> questo standard minimo.> Rimarrà> > per sempre un'accozzaglia di pareri di> > volonterosi.> > La devi smettere di parlare di Wikipedia!> Non ne hai autorita'.Veramente l'autorità si acquisisce pian piano. Tutti i weblogger sono partiti da zero, un giorno, e alcuni sono diventati col tempo punti di riferimento su alcuni temi. Non molti, in Italia, ma ce ne sono.> Non la leggi (per tua ammissione).No, ahimè, ogni tanto mi tocca leggerla. :-(Google mi dà quello come primo risultato, e non ho tanto tempo per cercare altrove. E ogni volta che la leggo, mi metto le mani nei capelli.> Non contribuisci ad accrescerla (sempre per tua> ammissione).Quello sì. Mi sentirei sXXXXX.> Quindi non nominarla mai piu'!Non è in cima ai miei pensieri. Ma se gli utenti qui cadono sull'argomento, devo parlarne per forza. > > È pressoché impossibile: il massimo che> > possono fare, è togliere i loro figli dalla> > scuola. Che> > bello!> > I genitori non hanno alcuna voce in capitolo> sui> > libri adottati dal professore: sì, in> consiglio> > di istituto possono opporsi, e l'insegnante,> nel> > caso, ne adotterà un altro. Sicuramente non> > adotterà quello che vogliono> > loro.> > E questo si chiama dittatura, o quantomeno> ricatto!Chiamala così.Meno male che da qualche parte qualcuno può ancora decidere in proprio. Formare cittadini che non hanno mai conosciuto il principio gerarchico in vita loro non è per nulla facile.LeguleioEditori nella XXXXX
Premessa: sono figlio di librai e bibliofili. Patito di tecnologia. L'ebook è comodo quanto devastante. La nascita stessa del concetto ebook serve ad eliminare gli intermediari. Google (e chi c'è dietro) l'ha capito bene cercando di frapporsi tra utente e contenuto.Questa legge è l'ennesima botta ai piccoli. Non tocca i vari Amazon che stanno già pubblicando e acquistando editori o facendo accordi "mostruosi" e quindi si sono già tutelati.Il libro è quanto di più standard e economico ci sia. Bastano due occhi, una mano, la conoscenza della lingua (il codice si può comunque imparare), e la luce naturale. Il cervello non è indispensabile... :)In caso di cataclisma i libri potranno rovinarsi, ma non si perderà la possibilità di leggerlo tra 1000 anni. Dubito sui vari windows, mac, ipad, kindle etc.Sull'utente non ci sarà alcun risparmio perchè gli editori faranno come hanno sempre fatto cartello.ThroposRe: Editori nella XXXXX
- Scritto da: Thropos> In caso di cataclisma i libri potranno rovinarsi,> ma non si perderà la possibilità di leggerlo tra> 1000 anni.A questo servono le biblioteche.panda rossaRe: Editori nella XXXXX
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Editori nella XXXXX
- Scritto da: unaDuraLezione> - Scritto da: Thropos> > > In caso di cataclisma i libri potranno> rovinarsi> > Certo. Ma solo se il cataclisma coinvolge> contemporaneamente tutti le persone del pianeta o> tutti i disposititvi del> pianeta.> Puoi farmi un esempio realistico?L'APOCALISSE (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost) (ghost)sbrotflRe: Editori nella XXXXX
> dopo 10 letture sparisca nel nulla,Io sono un po' ignorante ed ho bisogno di leggerlo + di 10 volte.... Devo ricomprarlo?Scherzi a parte: la cultura umana appartiene all'umanita.No DRM, No Cartelli di prezzi, no speculazioni, no parassiti.vacRe: Editori nella XXXXX
- Scritto da: Thropos> L'ebook è comodo quanto devastante. La nascita> stessa del concetto ebook serve ad eliminare gli> intermediari. Google (e chi c'è dietro) l'ha> capito bene cercando di frapporsi tra utente e> contenuto.e potrebbe, anzi DOVREBBE, servire a permettere la massima diffusione, collabiorazione e condivisione di conoscenza e arti...il che implica la NECESSITA' di utilizzare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE formati completamente aperti e liberi (da brevetti, DRM e altra XXXXX simile) e licenze copyleftcome stanno invece le cose è sotto gli occhi di tutti...come al solito potere, profitto e rendite di pochi vengono prima delle persone> Questa legge è l'ennesima botta ai piccoli. Non> tocca i vari Amazon che stanno già pubblicando e> acquistando editori o facendo accordi "mostruosi"> e quindi si sono già tutelati.appunto: i pochi "grandi" che detengono il potere economico/finanziario a livello globale stanno scalzando i pochi "piccolI" che lo detenevano prima della mondializzazione... e poco o nulla cambia per le persone...> Il libro è quanto di più standard e economico ci> sia. Bastano due occhi, una mano, la conoscenza> della lingua (il codice si può comunque> imparare), e la luce naturale. Il cervello non è> indispensabile... :)> > In caso di cataclisma i libri potranno rovinarsi,> ma non si perderà la possibilità di leggerlo tra> 1000 anni. verissimo> Dubito sui vari windows, mac, ipad,> kindle etc.non c'è da dubitare... stanne pur certo...> Sull'utente non ci sarà alcun risparmio perchè> gli editori faranno come hanno sempre fatto> cartello.eh giàsapere liberoSovraesposizione
Al di là delle questioni economiche, vogliamo investire una parola sulla salute dei nostri figli?Basta qualche semplice ricerca su PubMed (non Wikipedia) per avere evidenza di numerosi studi pubblicati sui danni della sovraesposizione ai display da parte dei bambini.Un'ora di video al giorno per bambini al di sotto dei 10 anni è già troppa, vogliamo mettere un po' di TV, un po' di Nintendo, un po' di PSP, un po' di giochini sull'immancabile smartphone che necessariamente un bambino della scuola primaria DEVE avere. Ora aggiungiamo pure una-due (tre?) ore di studio sul testo digitale?Pito PatoRe: Sovraesposizione
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Sovraesposizione
- Scritto da: unaDuraLezione> - Scritto da: Pito Pato> > Al di là delle questioni economiche, vogliamo> > investire una parola sulla salute dei nostri> > figli?> > Gli e-reader hanno uno schermo di tutt'altra> pasta.> Informati sulle sue caratteristiche.Quoto totalmente. Mi ha sempre rattristato vedere i miei nipoti trascinare uno zaino di 15 Kg per le scuole elementari e medie... dubito fortemente che stressare la schiena con uno zaino simile sia meno dannoso.prova123Re: Sovraesposizione
- Scritto da: prova123> Quoto totalmente. Mi ha sempre rattristato vedere> i miei nipoti trascinare uno zaino di 15 Kg per> le scuole elementari e medie... dubito fortemente> che stressare la schiena con uno zaino simile sia> meno> dannoso.La soluzione ci sarebbe: i libri si lasciano a scuola in armadietti personali senza portarli avanti e indietro. Oppure, come facevo io, li smembravo in dispense grosse al massimo un dito e portavo avanti e indietro la parte che mi serviva. A fine anno riassemblavo il tutto.anverone99Re: Sovraesposizione
- Scritto da: prova123> Mi ha sempre rattristato vedere> i miei nipoti trascinare uno zaino di 15 Kg per> le scuole elementari e medie... dubito fortemente> che stressare la schiena con uno zaino simile sia> meno dannoso.mai sentito parlare di libri a fascicoli?mai sentito parlare di armadietti personali disponibili nelle scuole per gli alunni?sapere liberoRe: Sovraesposizione
> Gli e-reader hanno uno schermo di tutt'altra> pasta.Bene. I libri in formato digitale mi garantiscono un 30% di minor costo, ma se aggiungo l'e-reader allora la spesa aumenta e il vantaggio per le famiglie dov'è? E poi dai un dispositivo da 100 in mano ad un bambino di 6 anni? Lo batte in terra come tutti gli altri giochi, a differenza che questo è molto più fragile. Quello che mi da fastidio è l'obbligo. Sarebbe stato meglio dare la possibilità alle famiglie di scegliere tra la versione cartacea e quella digitale.> Informati sulle sue caratteristiche.pippoRe: Sovraesposizione
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Sovraesposizione
- Scritto da: pippo> Bene. I libri in formato digitale mi garantiscono> un 30% di minor costo, e chi lo dice? il ministero? qualche giornalista?ma non è il mercato (ovvero in questo caso le varie multinazionali che vendono i device e quelle che vendono gli ebook) a fare il prezzo?e il massimo del profitto non è il loro obiettivo?> ma se aggiungo l'e-reader> allora la spesa aumenta e il vantaggio per le> famiglie dov'è? non c'è... anche se l'e-reader lo da il ministero è comunque pagato con le tasse...> E poi dai un dispositivo da 100> in mano ad un bambino di 6 anni? Lo batte in> terra come tutti gli altri giochi, a differenza> che questo è molto più fragile.già> Quello che mi da fastidio è l'obbligo. Sarebbe> stato meglio dare la possibilità alle famiglie di> scegliere tra la versione cartacea e quella digitale.eh ma delle persone questa gente se ne sbatte le palle... quello che interessa è il potere, il profitto, la rendita di pochisapere liberoRe: Sovraesposizione
- Scritto da: unaDuraLezione> - Scritto da: Pito Pato> > Al di là delle questioni economiche, vogliamo> > investire una parola sulla salute dei nostri> > figli?> > Gli e-reader hanno uno schermo di tutt'altra> pasta.e-reader? e le lavagne LIM in tutte le scuole? e le reti wifi in tutte le scuole?informati, informati...sapere liberoRe: Sovraesposizione
contenuto non disponibileunaDuraLezioneNon è il formato il problema
Non non è il formato dei libri la cosa importante.Ma è il loro contenuto.Il problema è anche la struttura dell'insegnamento oggi, che è studiata per formare ingranaggi funzionali alla società produttiva ed al Sistema, è sbagliato!Costruita così oggi la scuola toglie ai figli la voglia di vivere.La scuola attuale uccide la creatività!http://www.ted.com/talks/lang/it/ken_robinson_says_schools_kill_creativity.htmlhttp://mag.wired.it/rivista/storie/2011/09/06/sir-ken-robinson-insegniamo-ai-nostri-figli-a-pensare-lateralmente.htmlhttp://www.finanzaelambrusco.it/index.php?option=com_content&view=article&id=334iRobyRe: Non è il formato il problema
- Scritto da: iRoby> Non non è il formato dei libri la cosa importante.beh... anche quello è un problema invece, e pure molto grosso> Ma è il loro contenuto.infatti, ma questo si lega anche ai formati e alle licenze: con formati completamente aperti e liberi (da brevetti, drm e tutta questa XXXXX) e con licenze copyleft, sarebbe moooooooolto più facile la collaborazione, la condivisione e la diffusione di contenuti non necessariamente provenienti dalle solite "fonti" (centri di potere "culturale" istituzionali/istituzionalizzati e multinazionali dell'hardware, del software e dell'editoria) che hanno invece tutto l'interesse a blindare dispositivi, formati e contenuti...> Il problema è anche la struttura> dell'insegnamento oggi, che è studiata per> formare ingranaggi funzionali alla società> produttiva ed al Sistema, è sbagliato!>> Costruita così oggi la scuola toglie ai figli la> voglia di vivere.> > La scuola attuale uccide la creatività!> > http://www.ted.com/talks/lang/it/ken_robinson_says> > http://mag.wired.it/rivista/storie/2011/09/06/sir-> > http://www.finanzaelambrusco.it/index.php?option=cconcordodescolarizzazione!http://www.altraofficina.it/ivanillich/Libri/Descolarizzare/descolarizzare.htmsapere liberoVedrete l'implementazione all'italiana
Magari sceglieranno dei dispositivi non in grado di leggere ipab o pdf.E passare il libro da un figlio all'altro? E comperare i libri usati?Non aspettiamoci un gran sgravio del portafogli.Poi uno dirà finalmente fine delle cartelle pesanti ... poi magari vorranno il dizionario cartaceo da 1Kg (non puoi lasciare il dispositivo che magari ha il libro dentro durante i compiti).Poi ci vorranno i quaderni (altrimenti come fanno a correggere).Il libro delle presenze, il diario per scrivere le note...Insomma, la trovo una manovra giusta, diciamo che mi aspetto una cartella con qualche chilo in meno, meglio che niente.Ma saranno le modalità attuative a dire quanto questa adozione possa essere davvero efficace.paoloholzlRe: Vedrete l'implementazione all'italiana
- Scritto da: paoloholzl> Magari sceglieranno dei dispositivi non in grado> di leggere ipab o> pdf.> E passare il libro da un figlio all'altro? E> comperare i libri> usati?> Non aspettiamoci un gran sgravio del portafogli.> > Poi uno dirà finalmente fine delle cartelle> pesanti ... poi magari vorranno il dizionario> cartaceo da 1Kg (non puoi lasciare il dispositivo> che magari ha il libro dentro durante i> compiti).> Poi ci vorranno i quaderni (altrimenti come fanno> a> correggere).> Il libro delle presenze, il diario per scrivere> le> note...> > Insomma, la trovo una manovra giusta, diciamo che> mi aspetto una cartella con qualche chilo in> meno, meglio che> niente.> Ma saranno le modalità attuative a dire quanto> questa adozione possa essere davvero> efficace.Bhè ti assicuro che mantenere in una cartella dizionario, quaderni e diario eliminando TUTTI i libri toglie il 90% del peso!!! mica qualche kg!Il dizionario poi lo porti dietro solo nei casi in cui è richiesto un saggio in italiano o inglese, per il resto non si muove da casa!Facessero pagari i libri direttamente a chi li ha scriti senza passare dalle case editrici sarebbe il top!Ad esempio se il professore di matematica scrive il sui libro lo propone a 5 euro in pdf scaricabile dal sito della scuola e via!TAntissimi soldi risparmiati e cartelle molto leggere!Oltretutto il supporto per leggere lo compri una volta sola ed ogniuno si compra quello che vuole!Un Ereader costa ormai una XXXXXXX, il mio manuale di sistemi di rete costava come 3 ereader di oggi! e pesava come 10 degli stessi :DJacopoRe: Vedrete l'implementazione all'italiana
- Scritto da: Jacopo> Facessero pagari i libri direttamente a chi li ha> scriti senza passare dalle case editrici sarebbe> il> top!Non è praticabile, attualmente.Esattamente come non è possibile andare dal contadino e acquistare da lui tutta la frutta che vogliamo. Ci vuole il fruttivendolo. Sì, magari qualche cascina sta anche vicina a casa, si fa un salto il fine settimana e si comprano fave e carrube. Ma tutte le altre?> Ad esempio se il professore di matematica scrive> il sui libro lo propone a 5 euro in pdf> scaricabile dal sito della scuola e> via!Non tutti i professori sono in grado di scrivere un libro di testo.Non tutti i professori ne hanno la voglia.> Oltretutto il supporto per leggere lo compri una> volta sola ed ogniuno si compra quello che> vuole!Guarda che pure l'Amazon Kindle, il Sony Reader, il Kobo Glo e il Libre eBook Reader Pro si rompono. E forse anche più spesso di un libro.LeguleioRe: Vedrete l'implementazione all'italiana
01/10SgabbioRe: Vedrete l'implementazione all'italiana
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: Jacopo> > > Facessero pagari i libri direttamente a chi> li> ha> > scriti senza passare dalle case editrici> sarebbe> > il> > top!> > Non è praticabile, attualmente.> Esattamente come non è possibile andare dal> contadino e acquistare da lui tutta la frutta che> vogliamo. Ci vuole il fruttivendolo.> > Sì, magari qualche cascina sta anche vicina a> casa, si fa un salto il fine settimana e si> comprano fave e carrube. Ma tutte le> altre?Se la frutta fosse digitale sarebbe possibile.Magari un giorno avremo tutti in casa un apparecchio che gli metti dentro un seme e dopo qualche minuto esce il frutto maturo...> > Ad esempio se il professore di matematica> scrive> > il sui libro lo propone a 5 euro in pdf> > scaricabile dal sito della scuola e> > via!> > Non tutti i professori sono in grado di scrivere> un libro di> testo.> Non tutti i professori ne hanno la voglia.Ne basta uno!> > Oltretutto il supporto per leggere lo compri> una> > volta sola ed ogniuno si compra quello che> > vuole!> > Guarda che pure l'Amazon Kindle, il Sony Reader,> il Kobo Glo e il Libre eBook Reader Pro si> rompono. E forse anche più spesso di un> libro.Fino ad ora abbiamo visto molti piu' iphone rotti che kindle.E comunque basta inserirli in un guscio di silicone spesso mezzo dito e puoi anche farli cadere da un paio di metri senza danni.L'iphone invece, siccome fa figo, e' un delitto chiuderlo nel guscio di silicone: la gente non potrebbe apprezzarne il logo e gli splendidi spigoli stondati.panda rossaRe: Vedrete l'implementazione all'italiana
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: Jacopo> Non è praticabile, attualmente.> Esattamente come non è possibile andare dal> contadino e acquistare da lui tutta la frutta che> vogliamo. Ci vuole il fruttivendolo.> > Sì, magari qualche cascina sta anche vicina a> casa, si fa un salto il fine settimana e si> comprano fave e carrube. Ma tutte le> altre?1- è praticabile, sei tu che non hai voglia di andare dal contadino.2- pagare un libro a chi lo scrive è fattibilissimo!3- evita di fare esempi a XXXXXXX che non hanno nulla a che vedere con l'argomento4- quando compri un app o supporti uno sviluppatore paghi qualcun'altro?> Non tutti i professori sono in grado di scrivere> un libro di> testo.> Non tutti i professori ne hanno la voglia.E chi pensi che li scriva i libri per le scuole?La fata tirchina oppure UN professore?Se quel professore mette il libro scaricabile a 2 euro alle scuole (più istituti non uno solo, te lo specifico altrimenti penso che non ci arrivi)gli studenti potranno usufrirne senza dover pagari i rimanentei 38/48 di un libro normale.> Guarda che pure l'Amazon Kindle, il Sony Reader,> il Kobo Glo e il Libre eBook Reader Pro si> rompono. E forse anche più spesso di un> libro.Si rompono se cadono! altrimenti non esplodono normalmente!anche i libri prendono fuoco o si bagnano, basta starci attenti!E comunque un reader da 50 costa esattamente come UN (uno soolo) libro nuovo.JacopoRe: Vedrete l'implementazione all'italiana
- Scritto da: paoloholzl> Magari sceglieranno dei dispositivi non in grado> di leggere ipab o> pdf.> E passare il libro da un figlio all'altro? E> comperare i libri> usati?> Non aspettiamoci un gran sgravio del portafogli.> > Poi uno dirà finalmente fine delle cartelle> pesanti ... poi magari vorranno il dizionario> cartaceo da 1Kg (non puoi lasciare il dispositivo> che magari ha il libro dentro durante i> compiti).> Poi ci vorranno i quaderni (altrimenti come fanno> a> correggere).> Il libro delle presenze, il diario per scrivere> le> note...> > Insomma, la trovo una manovra giusta, diciamo che> mi aspetto una cartella con qualche chilo in> meno, meglio che> niente.> Ma saranno le modalità attuative a dire quanto> questa adozione possa essere davvero> efficace.A mio avviso questa non sarebbe una cosa malvagia,se i formati dei file fossero liberi,i contenuti liberi da royaties e simili e i dispositivi avessero un sistema libero.Messa così mi sa tanto dell'ennesima tangente pagata ad un ministro da una software-house o peggio ancora una hardware-house per vendere dispositivi,nel più classico stile corrotto-italiano.roby6732Re: Vedrete l'implementazione all'italiana
- Scritto da: roby6732> > A mio avviso questa non sarebbe una cosa> malvagia,se i formati dei file fossero liberi,i> contenuti liberi da royaties e simili e i> dispositivi avessero un sistema> libero.> Messa così mi sa tanto dell'ennesima tangente> pagata ad un ministro da una software-house o> peggio ancora una hardware-house per vendere> dispositivi,nel più classico stile> corrotto-italiano.Stiamo parlando di editori: una casta parassitaria che da secoli corrompe il potere per il porprio personalissimo tornaconto.Le software house non hanno tutto questo potere lobbistico come l'editoria.panda rossaRe: Vedrete l'implementazione all'italiana
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: roby6732> > > > > A mio avviso questa non sarebbe una cosa> > malvagia,se i formati dei file fossero> liberi,i> > contenuti liberi da royaties e simili e i> > dispositivi avessero un sistema> > libero.> > Messa così mi sa tanto dell'ennesima tangente> > pagata ad un ministro da una software-house o> > peggio ancora una hardware-house per vendere> > dispositivi,nel più classico stile> > corrotto-italiano.> > Stiamo parlando di editori: una casta> parassitaria che da secoli corrompe il potere per> il porprio personalissimo> tornaconto.> Le software house non hanno tutto questo potere> lobbistico come> l'editoria.Microsoft è una software house, è di qualche giorno fa la notizia che pagava tangenti e credo che i USA sia una lobby....Il tuo discorso va bene per le piccole software house, ma per le grandi multinazionali è tutto un alro discorso.thebeckerRe: Vedrete l'implementazione all'italiana
- Scritto da: panda rossa> > Stiamo parlando di editori: una casta> parassitaria che da secoli corrompe il potere per> il porprio personalissimo> tornaconto.> Le software house non hanno tutto questo potere> lobbistico come> l'editoria.Può anche darsi che tu abbia ragione,tuttavia nessuno può negare che quando una software-house riesce a condizionare i produttori di hardware per avere un secure-boot restrittivo a suo favore ed a scapito degli altri,può anche avere i fondi per corrompere chi di dovere ad acquistare il proprio prodotto e quindi condizionare le persone a non saper usare altro.Naturalmente l'editoria ha potere diretto sulle opinioni delle persone,in quanto le condizionano direttamente e non indirettamente.Ma a chi danno retta i politici; a chi sparla di loro o a chi li paga sottobanco?roby6732Il valore pedagogico della carta
Non concordo con l'uso del formato elettronico dei libri nella scuola primaria, semplicemente perché ne considero e valuto anche il carattere di strumento di apprendimento e sviluppo pedagogico tipico della gestualità e manualità e gestualità (anche grafica) che al cartaceo si accompagna.o. Il libro da parte del bambino deve essere sfogliato, sottolineato, annusato, logorato, senza dimenticare che sulle sue pagine si prendono appunti e note, quando non esistano specifici esercizi di ortografia e grafia da completare sullo stesso lbro. Tutti questi sono aspetti che sul foglio digitale risultano altamente limitati o assenti. Per i problemi di peso basterebbe trasformare i libri in fascicoli (suddivisi per capitoli) con raccoglitore.Saponara AntonioRe: Il valore pedagogico della carta
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Il valore pedagogico della carta
- Scritto da: unaDuraLezione> - Scritto da: Saponara Antonio> > annusato> > Ci mancava il solito feticista.in compenso c'è il solito iDiota...sapere liberoRe: Il valore pedagogico della carta
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Il valore pedagogico della carta
- Scritto da: Saponara Antonio> Non concordo con l'uso del formato elettronico> dei libri nella scuola primaria, semplicemente> perché ne considero e valuto anche il carattere> di strumento di apprendimento e sviluppo> pedagogico tipico della gestualità e manualità e> gestualità (anche grafica) che al cartaceo si> accompagna.o. Il libro da parte del bambino deve> essere sfogliato, sottolineato, annusato,> logorato, senza dimenticare che sulle sue pagine> si prendono appunti e note, quando non esistano> specifici esercizi di ortografia e grafia da> completare sullo stesso lbro. Tutti questi sono> aspetti che sul foglio digitale risultano> altamente limitati o assenti. Per i problemi di> peso basterebbe trasformare i libri in fascicoli> (suddivisi per capitoli) con> raccoglitore.Scriveva un maestro che insegnava in una zigurrat nell'antica Babilonia: <i> Non concordo con l'uso del formato dei rotoli di papiro dei libri nella scuola, semplicemente perché ne considero e valuto anche il carattere di strumento di apprendimento e sviluppo pedagogico tipico della gestualità e manualità e gestualità (anche grafica) che all'argilla si accompagna. La tavoletta da parte del bambino deve essere impastata, incisa, annusata, logorata, senza dimenticare che sulla sua superficie si prendono appunti e note, quando non esistano specifici esercizi di ortografia e grafia da completare sulla stessa tavoletta. Tutti questi sono aspetti che sul rotolo di papiro risultano altamente limitati o assenti. Per i problemi di peso basterebbe trasformare le tavolette in fascicoli (suddivisi per capitoli) con raccoglitore. </i>panda rossaRe: Il valore pedagogico della carta
- Scritto da: Saponara Antonio> Non concordo con l'uso del formato elettronico> dei libri nella scuola primaria, semplicemente> perché ne considero e valuto anche il carattere> di strumento di apprendimento e sviluppo> pedagogico tipico della gestualità e manualità e> gestualità (anche grafica) che al cartaceo si> accompagna.o. Il libro da parte del bambino deve> essere sfogliato, sottolineato, annusato,> logorato, senza dimenticare che sulle sue pagine> si prendono appunti e note, quando non esistano> specifici esercizi di ortografia e grafia da> completare sullo stesso lbro. Tutti questi sono> aspetti che sul foglio digitale risultano> altamente limitati o assenti. Per i problemi di> peso basterebbe trasformare i libri in fascicoli> (suddivisi per capitoli) con> raccoglitore.Secondo me queste sono cose da non sottovalutare. I libri illustrati, cartonati, con le pagine che si aprono e formano immagini in 3D sono fra i primi "giochi" che si danno ai bambini. Poi essi imitano, disegnano, copiano ecc.Oramai non c'e' piu' "l'abitudine" ai libri e infatti si legge sempre meno.Si arrivera' come raccontato da H. G. Wells ne "La macchina del tempo" :(anverone99Re: Il valore pedagogico della carta
- Scritto da: anverone99> - Scritto da: Saponara Antonio> > Non concordo con l'uso del formato> > elettronico dei libri nella scuola > > primaria, semplicemente perché ne > > considero e valuto anche il carattere> > di strumento di apprendimento e sviluppo> > pedagogico tipico della gestualità e> > manualità e gestualità (anche grafica) > > che al cartaceo si accompagna.o. Il > > libro da parte del bambino deve> > essere sfogliato, sottolineato, annusato,> > logorato, senza dimenticare che sulle > > sue pagine si prendono appunti e > > note, quando non esistano specifici> > esercizi di ortografia e grafia da> > completare sullo stesso lbro. Tutti> > questi sono aspetti che sul foglio > > digitale risultano altamente limitati > > o assenti. Per i problemi di peso > > basterebbe trasformare i libri in> > fascicoli (suddivisi per capitoli) con> > raccoglitore.> Secondo me queste sono cose da non sottovalutare.> I libri illustrati, cartonati, con le pagine che> si aprono e formano immagini in 3D sono fra i> primi "giochi" che si danno ai bambini. Poi essi> imitano, disegnano, copiano> ecc.> Oramai non c'e' piu' "l'abitudine" ai libri > e infatti si legge sempre meno.> Si arrivera' come raccontato da H. G. Wells ne> "La macchina del tempo"> :(Non c'e' problema: ebook con display olografico, hp ne ha appena fatto un display olografico interessante.Oppure gli diamo una stampante 3D !kraneRe: Il valore pedagogico della carta
- Scritto da: Saponara Antonio> Non concordo con l'uso del formato elettronico> dei libri nella scuola primaria, semplicemente> perché ne considero e valuto anche il carattere> di strumento di apprendimento e sviluppo> pedagogico tipico della gestualità e manualità e> gestualità (anche grafica) che al cartaceo si> accompagna.o. Il libro da parte del bambino deve> essere sfogliato, sottolineato, annusato,> logorato, senza dimenticare che sulle sue pagine> si prendono appunti e note, quando non esistano> specifici esercizi di ortografia e grafia da> completare sullo stesso lbro. Tutti questi sono> aspetti che sul foglio digitale risultano> altamente limitati o assenti. Per i problemi di> peso basterebbe trasformare i libri in fascicoli> (suddivisi per capitoli) con> raccoglitore.Posso capirlo dall'asilo alle elementari, to...ti concedo anche le medie""Ma ad uno studente delle superiori di annusare la carte non glie ne sbatte proprio una beneamata!JacopoRe: Il valore pedagogico della carta
- Scritto da: Saponara Antonio> Non concordo con l'uso del formato elettronico> dei libri nella scuola primaria, semplicemente> perché ne considero e valuto anche il carattere> di strumento di apprendimento e sviluppo> pedagogico tipico della gestualità e manualità e> gestualità (anche grafica) che al cartaceo si> accompagna.o.E a cosa serve questa "gestualità e manualità", se in futuro la carta verrà abbandonata?Perchè non insegnare anche a condurre una carrozza, quando si va a scuola guida? È del tutto inutile promuovere l'insegnamento di qualcosa che non si userà mai (si ottiene solo di fornire un argomento a chi sostiene che la scuola è inutile)> Il libro da parte del bambino deve> essere sfogliatoVoltare pagina su un ebook non va bene?>, sottolineatoPuoi evidenziare come vuoi, su un ebook... e SENZA compromettere/vandalizzare il libro (io personalmente odio i libri pasticciati da sottolineature a caso)>, annusato,Un altro feticista dell'odore della carta? Ma voi cosa fate con i libri? Li leggete o li sniffate?Comprati una bomboletta di "odore di libro" spray e sei a posto per anni.> logorato, senza dimenticare che sulle sue pagine> si prendono appunti e noteIlleggibili. Non è meglio aprire un file di testo vero e proprio?>, quando non esistano> specifici esercizi di ortografia e grafia da> completare sullo stesso lbro.E che puoi fare su un computer da venti anni almeno, con il vantaggio che puoi avere la correzione istantanea.> Tutti questi sono> aspetti che sul foglio digitale risultano> altamente limitati o assenti.Falso.> Per i problemi di> peso basterebbe trasformare i libri in fascicoli> (suddivisi per capitoli) con> raccoglitore.Certo... così metà della classe arriva con il fascicolo sbagliato.uno qualsiasiil trionfo degli iDioti
dispiace constatare che purtroppo, come emerge abbastanza chiaramente dal contenuto e dal tono di molti commenti di tanti tecno-entusiasti, questi ultimi decenni di progressivo smantellamento della scuola come possibilità per imparare a conoscere la realtà e formarsi una propria coscienza, consapevolezza e capacità critica hanno prodotto i risultati voluti: masse di iDioti (senza offesa eh, solo che rende bene l'idea...) formate per essere in tutto e per tutta la vita funzionali alla società mondializzata del conformismo consumista delle merci e del pensiero, semplici ingranaggi passivi della megamacnicchina tecnoeconomica del profitto e dello sfruttamento a vantaggio di pochi...sapere liberoRe: il trionfo degli iDioti
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: il trionfo degli iDioti
Brillante sintesi, che purtroppo ha valore solo per chi non ne ha bisogno, mentre i giovani vengono ammaestrati per bene, approfittando del fatto che la stessa perversa macchina della massificazione ha già creato altre generazioni di Idioti, degni genitori degli iDioti...SintesiRe: il trionfo degli iDioti
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: il trionfo degli iDioti
cosa centra questo con l'utilizzo di libri di testo comporti da file ?SgabbioRe: il trionfo degli iDioti
La scuola attuale è una porcheria!Sostituisco il video precedente con questo. È più completo ed eloquente. [yt]SVeNeN4MoNU[/yt]-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 29 marzo 2013 20.08-----------------------------------------------------------iRobyLibri elettrici e auto elettriche
I libri di testo digitali sono come le auto elettriche: tecnicamente possibili, utili, migliori... ma non devono esistere.Immaginate un bambino di 10 anni che invece di andare a scuola con sulle spalle 10kg/300 euro di libri, ci va con 0,1kg/100 euro di tablet, che riutilizzera' per i successivi 10 anni di scuola, scaricandoci dentro tutti gli ebook di testo che gli servono, pagandoli 2 euro l'uno.Moltiplicando il tutto per un milione di bambini, otteniamo 3 MILIARDI di euro che... non alimentano più l'economia.Quindi, i libri di testo elettronici non devono esistere.E i bambini devono continuare ad andare a scuola con una carriola per portare tutti i libri...jumpjackRe: Libri elettrici e auto elettriche
Possono esistere, venderanno i libri di testo con lo stesso prezzo del cartaceo, con la scusa del iva.SgabbioRe: Libri elettrici e auto elettriche
eh, ma poi gli ebook li puoi crackare, copiare e passare agli amici, agli eredi... E con ottima qualità digitale,mica come un libro usato, sottolineato e strappato!- Scritto da: Sgabbio> Possono esistere, venderanno i libri di testo con> lo stesso prezzo del cartaceo, con la scusa del> iva.jumpjackRe: Libri elettrici e auto elettriche
- Scritto da: jumpjack> eh, ma poi gli ebook li puoi crackare, copiare e> passare agli amici, agli eredi... E con ottima> qualità digitale,mica come un libro usato,> sottolineato e> strappato!Si chiama progresso! E provoca l'estinzione dei parassiti.panda rossaIl fallimento dell'iDiota
'sapere libero', per intenderci.(rotfl)The Troll Is TrolledGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMauro Vecchio 27 03 2013
Ti potrebbe interessare