Apple/ Un MacWorld in fiore

Apple/ Un MacWorld in fiore

Nonostante le ricche novità di San Francisco, il MacWorld di Tokio non ha affatto sfigurato, riservando anche qualche sorpresa: dagli iMac "fioriti" alla GeForce 3 di Nvidia
Nonostante le ricche novità di San Francisco, il MacWorld di Tokio non ha affatto sfigurato, riservando anche qualche sorpresa: dagli iMac "fioriti" alla GeForce 3 di Nvidia


Se gennaio era stato il mese del rinnovo per la fascia professionale, per
febbraio ci si attendeva il rinnovo dei computer consumer, iMac in testa. La
notizia era praticamente scontata dato che le scorte di iMac erano in fase di
esaurimento già da tempo, ed era facile immaginare qualche
“movimento” anche sul fronte dei Cube, viste le offerte dell’ultimo
periodo.

Qualche indecisione sull’iBook: personalmente speravo in un rinnovo anche del
portatile consumer, e le mie speranze erano dettate dal pensiero che, all’uscita
di MacOS X, Apple volesse presentarsi con un parco macchine completamente
rinnovato. Il rinnovo dell’iBook invece non c’è stato: dopotutto l’attuale
versione è sul mercato solo dall’Apple Expo di Parigi, e probabilmente verrà
rinnovata durante l’estate.

Ma veniamo ai fatti. Per vari motivi non ho potuto seguire in diretta il
MacWorld Expo di Tokio, ma la mattina seguente le prime immagini che ho visto
sul sito della Apple rappresentavano qualcosa che non mi sarei mai aspettato di
vedere: un iMac a fiori! Rimango abbastanza perplesso, e non sapendo cosa
pensare decido che la cosa migliore è quella di verificare per bene tutto
quello che è successo nella nottata controllando i vari siti di news.

Evitando di fare un semplice elenco delle novità, che potete reperire un po’
ovunque, cerchiamo di capire cosa c’é stato di buono e di meno buono. Per
quanto riguarda il fronte software, tutto bene: è stata confermata la data di
uscita del nuovo sistema operativo ed è stato presentato l’upgrade di iTunes
(che adesso supporta numerosi masterizzatori di terze parti). 

Buone notizie anche al di fuori di Apple: sono centinaia i produttori di
software che stanno “carbonizzando” le loro applicazioni in vista del
sempre più prossimo MacOS X, e tra questi software non manca Maya, di cui si è
dimostrato nuovamente l’enorme potenziale sotto MacOS X. 

Restando in ambito di grafica tridimensionale, ecco comparire la prima grande
novità hardware: la GeForce 3. La nuova strabiliante scheda grafica della
nVidia è disponibile prima per Mac che per PC, dimostrando prima di tutto che
Apple si è mossa molto bene in fatto di alleanze strategiche, e in secondo
luogo che il 3D sul Mac (tra software e hardware) è destinato ad avere un
futuro roseo. 

Nonostante la presentazione della GeForce 3 sia, a mio avviso, la novità
hardware più importante dell’expo, non possiamo certo evitare di parlare dei
nuovi iMac. Ho già espresso le mie perplessità alla vista iniziale delle nuove
macchine… Tralasciando i tanto prevedibili quanto necessari upgrade di clock,
RAM e hard disk, le novità degli iMac sono sostanzialmente tre: una molto
apparente, che è quella dei nuovi colori o “temi”; una meno
appariscente che riguarda l’adozione di CD-RW al posto dei lettori DVD; ed
infine una ancora più nascosta che riguarda alcune novità sulla scheda madre.
Partendo proprio da queste ultime,  possiamo notare che la scheda grafica
montata sui due modelli top non è più la ATI Pro con 8 MB di VRAM ma la ATI Ultra,
con 16 MB di VRAM. Sempre sulla scheda madre (caratteristica ancora più
nascosta), un’altra novità riguarda il processore, che appartiene alla nuova
generazione di G3, i PPC750Cx. Questa serie di processori ha la cache di secondo
livello direttamente integrata sul chip del processore; la velocità della
backside cache è quindi la stessa del processore, ovvero 500 o 600 MHz a
seconda del modello. Questa caratteristica dovrebbe garantire prestazioni
superiori nonostante la minore dimensione della cache stessa. 




Fin qui nulla da ridire; per le altre due scelte invece i pareri del pubblico
e degli utenti sono stati contrastanti. L’adozione del CD-RW invece del lettore
DVD è una mossa sicuramente azzeccata, anche se non trova tutti d’accordo.
Probabilmente Il lettore di DVD è meglio lasciarlo attaccato ai televisori
(mercato in forte espansione), perché tanto ben poche famiglie si riuniscono la
sera intorno a un iMac da 15" per guardarsi un film (e di software su DVD
non mi risulta che ce ne sia molto). Apple preferisce puntare tutto sulla
masterizzazione: sulle macchine professionali il masterizzatore di DVD, e
sull’iMac una nuova versione di iTunes per gestire gli MP3 e un masterizzatore
per crearsi i propri CD audio (ma non solo…). Probabilmente sarebbe stato
meglio lasciare agli utenti una piccola possibilità di scelta, anche se potendo
scegliere tra DVD e masterizzatore il mio parere è che la stragrande
maggioranza avrebbe optato per quest’ultimo. 

Sui colori (o temi) ho letto pareri totalmente discordanti; alcuni gruppi di
discussione sembrano assolutamente contrariati dalle nuove scelte cromatiche,
mentre altre mailing list sono globalmente favorevoli. Anche i sondaggi nella
rete evidenziano forti discrepanze nei giudizi, eppure secondo i rivenditori le
nuove macchine sono già molto richieste. Una cosa che mi potrebbe confortare è
il fatto che Apple (da sempre attenta agli aspetti del design) abbia fatto delle
accurate ricerche di mercato prima di prendere una simile decisione. In ogni
caso Apple ha avuto l’accortezza di lasciare in listino anche dei modelli con
colori "tradizionali", ma soprattutto (a differenza di quello che era
accaduto con le macchine di San Francisco) ha messo i nuovi iMac immediatamente
a disposizione di rivenditori e utenti, andando così a colmare il vuoto di
macchine che si stava creando nelle ultime settimane. La sensazione generale è
comunque quella che i nuovi iMac, nonostante un’accoglienza iniziale un po’
freddina, stiano conquistando la maggior parte degli utenti, e probabilmente
faranno più presa in America e in Giappone, dove il gusto estetico è un po’
diverso dai nostri canoni classici. 

Rinnovamenti anche sulla linea dei Cube: la prima novità è l’abbassamento
di prezzo, che li pone finalmente in una fascia più adeguata, senza
sovrapposizioni con gli altri G4; inoltre anche sul Cube è possibile avere il
masterizzatore invece del lettore DVD, confermando ancora di più la strada che
vuole seguire Apple. Da notare anche l’adozione della GeForce 2 sui modelli top
dei Cube, con l’evidente intenzione di rilanciare questa macchina nel migliore
dei modi. Piccole novità anche sui G4 presentati a gennaio. La macchina top è
acquistabile ora anche senza SuperDrive (anche se la differenza di prezzo non
giustificherebbe tale rinuncia), mentre viene confermata la versione a 533 MHz
con doppio processore. Jobs ha dimostrato (semmai ce ne fosse bisogno) l’estrema
semplicità con la quale è possibile creare un DVD video utilizzando il
software iDVD presentato dallo stesso Jobs il mese precedente. Piccola nota di
colore: Steve Jobs, solitamente vestito con jeans e maglietta, ha sfoggiato
durante il keynote un inusuale completo nero con tanto di camicia chiara e cravatta
grigia. La scorsa settimana Bill Gates (solitamente elegante nelle
manifestazioni ufficiali) ha presentato Windows XP con un insolito abbigliamento
casual… Che i tempi stiano cambiando un po’ per tutti?

Domenico Galimberti

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Pubblicato il
25 feb 2001
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