Cupertino (USA) – Apple piazza i suoi PC, soprattutto iMac, non solo a “first comers”, cioè a chi si avvicina ora al computing, ma anche a chi prima sfruttava i sistemi concorrenti basati su Windows. E nell’ultimo trimestre, il 28 per cento dei computer venduti sono andati alla prima categoria e il 17 per cento alla seconda: questo il segreto di uno dei trimestri più ricchi per la casa di Cupertino che ha superato tutte le previsioni.
I risultati finanziari presentati dall’azienda hanno sorpreso gli analisti, con il titolo che vola verso l’alto ben oltre le favorevoli previsioni della vigilia e con un utile netto che arriva a 233 milioni di dollari. Un dato che va confrontato ai 135 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso.
Le entrate complessive per il trimestre che si è chiuso il primo aprile hanno toccato 1,94 miliardi di dollari, in crescita del 27 per cento rispetto agli stessi tre mesi del 1999. Va anche detto che tipicamente questo trimestre è quello più difficile per Apple, e questo perché tradizionalmente le sue vendite sul mercato delle scuole si esauriscono con l’inverno. I risultati sono quindi un segno dell’efficacia delle nuove strategie che si rivolgono ad un pubblico ben più ampio?