Apple voleva competere con Starlink: perché ha rinunciato

Apple voleva competere con Starlink: perché ha rinunciato

Apple sognava di sfidare Starlink con una rete di satelliti. Il progetto Eagle è saltato per motivi strategici e diplomatici.
Apple voleva competere con Starlink: perché ha rinunciato
Apple sognava di sfidare Starlink con una rete di satelliti. Il progetto Eagle è saltato per motivi strategici e diplomatici.

Apple aveva in mente qualcosa di grosso: creare un servizio di connettività satellitare per competere con Starlink di Elon Musk. Secondo The Information, il progetto si chiamava “Eagle” e puntava a mettere in orbita una costellazione di satelliti per portare Internet nelle case.

L’azienda di Cupertino aveva già avviato colloqui con Boeing in merito al progetto. Aveva investito anche 36 milioni di dollari per testare l’idea. Eagle doveva essere lanciato nel 2019, ma le cose sono andate diversamente.

Nel 2016, tre anni prima del lancio previsto, Apple ha tirato i remi in barca. Il motivo principale? Tim Cook temeva di rovinare i rapporti con gli operatori telefonici. Entrare in competizione diretta con loro sarebbe stato un suicidio commerciale. Ma non era solo una questione diplomatica. Anche i costi astronomici dell’infrastruttura e i dubbi sulla redditività a breve termine hanno fatto la loro parte nel convincere Apple a mollare tutto.

Apple però non si è arresa subito. Nel 2018 ha bussato alla porta di OneWeb per esplorare un’altra strada. Avrebbe dovuto sborsare tra i 30 e i 40 miliardi di dollari. Ma anche questa volta, di fronte alle cifre e agli stessi problemi di relazioni con gli operatori, ha preferito non rischiare.

Il servizio SOS emergenze di Apple

Alla fine Apple ha scelto la via più sicura. Invece di competere frontalmente con gli operatori, ha deciso di offrire solo un servizio di backup satellitare per quando le reti tradizionali non funzionano. Il risultato è la partnership con Globalstar per i servizi SOS di emergenza e messaggi satellitari su iPhone. Un servizio utile, ma molto più limitato rispetto alle ambizioni originali.

Non tutti in Apple sono convinti della strada scelta. Secondo ex dipendenti dell’azienda, l’infrastruttura di Globalstar è già superata e limitata rispetto a quella di Starlink. Una preoccupazione comprensibile, considerando che il servizio deve funzionare in situazioni di emergenza. Per ora Apple offre questi servizi gratuitamente, ma resta un mistero come intenda monetizzarli in futuro.

Quella volta che Apple rifiutò l’offerta di Elon Musk

Tre anni fa Elon Musk aveva fatto un’offerta interessante ad Apple: 18 mesi di accesso esclusivo alla rete mobile Starlink per iPhone. In cambio, aveva chiesto di 5 miliardi di dollari di anticipo e poi 1 miliardo all’anno. Apple ha detto no, preferendo la partnership con Globalstar. Nel frattempo Starlink ha stretto un accordo con T-Mobile per lanciare la sua connessione mobile satellitare. Chissà se tra qualche anno Apple si mangerà i gomiti per aver fatto questa scelta…

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Pubblicato il
28 mag 2025
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