Assistenti AI per il coding: non sono utili come sembra

Assistenti AI per il coding: non sono utili come sembra

Gli assistenti AI per la programmazione come GitHub Copilot non migliorano davvero la produttività, piuttosto fanno calare la qualità del codice.
Assistenti AI per il coding: non sono utili come sembra
Gli assistenti AI per la programmazione come GitHub Copilot non migliorano davvero la produttività, piuttosto fanno calare la qualità del codice.

Strumenti come GitHub Copilot sono sempre più popolari. Il motivo è semplice: aiutano a scrivere codice più velocemente, suggerendo frammenti di codice e automatizzando compiti ripetitivi. Ma attenzione, questa apparente efficienza nasconde un potenziale rischio: un calo della qualità del codice.

Assistenti AI per il coding, i vantaggi sono solo apparenti

A lanciare l’allarme è un report di GitClear, piattaforma di software engineering. Analizzando 211 milioni di righe di codice tra il 2020 e il 2024, i ricercatori hanno notato un crollo del riutilizzo del codice lo scorso anno. Un campanello d’allarme, visto che il riuso è una pratica comune per costruire sistemi ridondanti.

Non è la prima volta che gli assistenti AI per il coding finiscono sotto la lente d’ingrandimento. Un sondaggio di Harness, vendor di software, rivela che la maggioranza degli sviluppatori perde più tempo a debuggare il codice generato dall’AI e a risolvere falle di sicurezza rispetto ai contributi scritti da umani.

Velocità sì, ma a che prezzo?

Anche Google ha messo il dito nella piaga. Un suo report ammette che l’AI può accelerare le revisioni del codice e migliorare la qualità della documentazione, ma a scapito del processo di rilascio del software, che potrebbe diventare meno stabile. Insomma, il rischio è di correre tanto per poi inciampare sul traguardo.

Sia chiaro: gli assistenti AI per il coding hanno un grande potenziale. Possono velocizzare compiti ripetitivi, suggerire soluzioni creative e abbattere la barriera d’ingresso per i neofiti. Ma non sono la bacchetta magica che risolve tutti i problemi dei developer.

Fidarsi è bene, verificare è meglio

Il consiglio per chi usa questi strumenti è di non abbassare la guardia. Controllate sempre il codice generato dall’AI, testarlo a fondo e non datr per scontato che sia privo di errori o vulnerabilità. L’intelligenza artificiale può essere un valido aiutante, ma il cervello umano resta il vero protagonista dello sviluppo software (e non solo).

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Pubblicato il
22 feb 2025
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