Gli astronauti della missione Artemis IV non dovranno affrontare la Luna da soli. Al loro fianco ci sarà MAPP, un rover robotizzato. La sua missione è studiare la polvere lunare.
Non è il primo tentativo di mandare un droide sulla Luna, e la storia recente ci ricorda che le cose non vanno sempre come previsto. Il primo rover di questa serie è arrivato sulla superficie lunare a marzo durante la missione Lunar Voyage 1, ma il lander di Intuitive Machines che lo trasportava ha pensato bene di ribaltarsi su un fianco. Risultato? Il rover è rimasto intrappolato come una tartaruga capovolta, senza mai riuscire a muoversi. Un inizio poco promettente per la famiglia MAPP.
Artemis IV: gli astronauti avranno un droide che studia la polvere lunare
La polvere lunare è carica elettricamente, abrasiva come carta vetrata e si attacca a qualsiasi cosa tocchi. Si infila nelle attrezzature, riduce le prestazioni dei pannelli solari, danneggia i sistemi termici. Il rover studierà attentamente questo nemico microscopico e lo farà con DUSTER, un carico scientifico sviluppato dal laboratorio LASP dell’Università del Colorado.
DUSTER include due strumenti: l’Electrostatic Dust Analyzer (EDA), che misurerà carica elettrica, velocità, flusso e dimensione delle particelle che volano via dalla superficie, e RESOLVE, che analizzerà la densità elettronica sopra il suolo usando un sondaggio al plasma.
Praticamente, MAPP raccoglierà prove su come la polvere si muove, dove va e cosa combina quando nessuno la guarda.
La missione Artemis IV
Artemis II, prevista tra poche settimane, sarà un sorvolo della Luna con quattro astronauti che torneranno direttamente sulla Terra senza allunare. È essenzialmente un volo di qualificazione per testare la navicella Orion e tutti i sistemi, una sorta di prova generale prima dello spettacolo vero.
Artemis III segnerà il primo ritorno dell’uomo sulla Luna dopo Apollo 17, più di cinquant’anni fa. È il momento che attendono tutti dopo decenni di promesse e ritardi. Artemis IV arriverà dopo, e qui entra in gioco MAPP per la seconda missione con equipaggio umano che atterrerà sulla superficie.
L’obiettivo della NASA è installare una base permanente al polo sud della Luna. MAPP dovrà aiutare a proseguire le installazioni e ampliare le capacità scientifiche degli astronauti sul posto.
Nicky Fox, vice amministratore della NASA, ha spiegato che è fondamentale capire come sopravvivere alla polvere lunare prima di costruire una base permanente, perché sarebbe imbarazzante installare un avamposto spaziale multimiliardario che si rompe dopo due settimane perché nessuno ha pensato a studiare la polvere. Le misurazioni di DUSTER sono indispensabili per anticipare i rischi.
Chi è il costruttore di rover Lunar Outpost
MAPP è stato progettato da Lunar Outpost, un’azienda americana che ha già collaborato con la NASA per MOXIE, l’esperimento a bordo del rover Perseverance che produce ossigeno su Marte. Quindi hanno credenziali solide, anche se il ribaltamento del primo rover non è esattamente un biglietto da visita perfetto.
Un secondo rover della serie, Lunar Voyage 2, dovrebbe essere lanciato nel 2026 a bordo della missione IM-3 della stessa Intuitive Machines. Lunar Outpost ha anche in programma altre missioni commerciali e istituzionali nel corso del decennio, incluso “Roo-ver”, il primo veicolo lunare sviluppato per l’Agenzia spaziale australiana.
Artemis IV rappresenterà quindi il terzo tentativo di far lavorare un rover MAPP sulla Luna, e si spera che questa volta il droide possa effettivamente svolgere il suo lavoro invece di rimanere bloccato su un fianco a guardare le stelle.