Asus fa il Padfone e il Fonepad

Asus fa il Padfone e il Fonepad

Accoppiata di device mostrati a Barcelona. Uno è la terza versione dell'apparecchio che unisce tablet e smartphone. L'altro un tablet che telefona
Accoppiata di device mostrati a Barcelona. Uno è la terza versione dell'apparecchio che unisce tablet e smartphone. L'altro un tablet che telefona

Anche Asus vuole dire la sua in quel del Mobile World Congress. Alla fiera dedicata a tutto quanto comunicazione cellulare la taiwanese prova restare sulla breccia mostrando la sua personale declinazione di smartphone e tablet: il risultato è una sorta di phablet allargato, un tablet da 7 pollici in grado di telefonare, e un non più inedito dispositivo integrato con uno smartphone da abbinare a un tablet.

L’autentica novità dell’anno è il Fonepad : l’ultima creatura di Asus è un tablet da 7 pollici con funzioni telefoniche ( solo 3G), destinato a occupare un ruolo intermedio nell’offerta commerciale. Il prezzo stimato di vendita si assesterà sui 249 dollari (tasse escluse, quindi è possibile ipotizzare un valore su strada inferiore ai 220-230 euro ), senz’altro competitivo per un prodotto dotato di schermo con risoluzione 1280×800, 1GB di RAM e processore Atom Z2420 . Un po’ debole la parte fotografica, con un sensore posteriore da 3MPx e uno anteriore da 1,2. Il sistema operativo prescelto è Android 4.1. Il taglio della memoria onboard varia da 8 a 16GB, con slot microSD a disposizione. La somiglianza estetica con il Nexus 7 è pressoché innegabile , ed è chiara l’ intenzione di andare a piazzarsi in modo competitivo nel comparto dei tablet di fascia media .

Il nome Fonepad altro non è che una sorta di gioco di parole: l’altro protagonista della conferenza stampa di Asus è stato il già noto Padfone , arrivato questa volta alla sua terza reincarnazione col nome in codice Infinity . In questo caso si parla di un autentico cavallo di razza: il cuore dell’accoppiata è uno smartphone da 5 pollici con schermo IPS con risoluzione 1920×1080, connettività LTE e 64GB di storage. La CPU adottata è un Qualcomm Snapdragon 600 quad-core da 1,6GHz, in grado di far girare in scioltezza Android 4.2.

La scelta di adottare uno chassis d’alluminio, quella di una fotocamera posteriore da 13MPx e apertura f/2.0 (sensore retroilluminato capace anche di scattare a 8fps o registrare video fullHD), rendono chiaro l’ obiettivo che Asus si è prefissa con questa terza incarnazione del Padfone: una vera e propria ammiraglia , equipaggiata del consueto schermo 10 pollici che – una volta inserito il telefono nell’apposito vano – trasforma l’apparecchio da smartphone a tablet. E anche il prezzo andrebbe in questa direzione: 999 euro, compresa l’unità da 10 pollici che dispone anche di una sua batteria interna.

Entrambi i prodotti saranno disponibili in Europa a partire dalla primavera 2013.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
25 feb 2013
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