Australia: la carica dei commercialisti cyber

Australia: la carica dei commercialisti cyber

L'associazione nazionale dei commercialisti australiani ha deciso di scendere in campo e di offrire la propria certificazione ai siti del commercio elettronico
L'associazione nazionale dei commercialisti australiani ha deciso di scendere in campo e di offrire la propria certificazione ai siti del commercio elettronico


Sydney (Australia) – La poca fiducia nei sistemi di sicurezza dei siti dell’E-commerce ha indotto l’Associazione nazionale dei commercialisti certificatori australiani a scendere in campo. L’Institute of Chartered Accountants (ICAA) offrirà WebTrust, il suo “bollino blu”, ai siti di E-comm che offrono le dovute garanzie e che hanno adottato una chiara policy sulla privacy degli utenti online.

La ICAA ha quindi aperto le “iscrizioni” ai siti specializzati che sottoporrà ad un esame che definisce accurato e che mira a dare maggiori garanzie ai potenziali e-acquirenti. Dei 200 siti australiani più importanti, spiegano i commercialisti, l’85 per cento richiede dati personali e solo il 6 per cento offre una policy sulla privacy. E in molti vendono online senza offrire reali garanzie.

Per dare maggior peso all’esame dei siti, la ICAA ha dichiarato che ci vogliono almeno sei mesi perché un sito ottenga il “bollino blu”. In quel periodo WebTrust monitorerà le attività online dello spazio sottoposto ad esame.

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Pubblicato il
30 nov 1999
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