Web – Cambiare nome per cambiare destino ad un comparto non fortunatissimo? Questo il primo passo della strategia di Lucent per portare a nuova vita la sua divisione “Enterprise Networks Group”. Accanto al cambio di nome, il vertice del comparto è stato riconfigurato con una serie di vecchi e nuovi nomi a guidare “la riscossa”.
Il nome scelto, anziché essere un neologismo che “noi riempiremo di significato”, è un termine già noto, come rilevato dall’implacabile ezine britannica The Register. Il nome “Avaya”, infatti, compare nel dizionario Jain e significa “perceptual judgment”, qualcosa che appare in realtà distante dal significato che le ha attribuito Donal Peterson, CEO di Lucent, secondo cui “Avaya ha un suono aperto e fluido che indica l’apertura mentale dell’azienda e che fornisce contatto continuo e facile tra individui e aziende”.
La questione del nome non è secondaria se si pensa che Avaya inizia le proprie attività in qualità di leader mondiale del networking di impresa nonché player principale sul mercato americano per le tecnologie di call center e dei sistemi di comunicazione vocali, una sorta di “miniera d’oro” che, a quanto pare, richiede ora minatori più efficienti.