Bankpass: una sfida per i pagamenti on line?

Bankpass: una sfida per i pagamenti on line?

Di Pietro Morelli - Come funziona il nuovo sistema messo a punto da ABI e e-Committee? Quale sicurezza garantisce? Quali negozi ne fanno parte? Ecco un approfondimento completo del servizio con cui si spera di dare nuovo slancio all'e-comm
Di Pietro Morelli - Come funziona il nuovo sistema messo a punto da ABI e e-Committee? Quale sicurezza garantisce? Quali negozi ne fanno parte? Ecco un approfondimento completo del servizio con cui si spera di dare nuovo slancio all'e-comm


Roma – Trascorsi alcuni mesi dalla sua presentazione ufficiale (maggio 2002), comincia a far parlare di sé in maniera incisiva Bankpass Web: la nuova soluzione per i pagamenti on-line sicuri promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e realizzata dal Comitato di Coordinamento delle infrastrutture per l’e-banking (e-Committee) insieme alle banche italiane.

Schematicamente i soggetti coinvolti in Bankpass Web sono i seguenti:

e-Committee: ente titolare del marchio, concede la licenza d’uso di BANKPASS Web a più Payment Service Provider (PSP);

Payment Service Provider (PSP): curano la produzione e la gestione del servizio verso i consumatori, in qualità di PSP consumatore, e verso gli esercenti, in qualità di PSP esercente;

Front-End Processor (FEP): esercente e consumatore, sempre certificati dall’e-Committee, ai quali ogni PSP può delegare la realizzazione e gestione dell’infrastruttura necessaria all’erogazione del servizio verso il mercato degli esercenti e dei consumatori.

Non va trascurata pertanto, nell’intero processo, la partecipazione sia dei Servizi Interbancari sia di SSB (Società per i Servizi Bancari) che svolge il ruolo di Front End Processor (FEP) che, su delega del Payment Service Provider (PSP), realizza e gestisce l’intera infrastruttura tecnologica e le connessioni con i circuiti autorizzativi nazionali ed internazionali, gli issuer, gli acquirer e le banche distributrici.


La grande innovazione rappresentata da Bankpass Web consiste nella possibilità di effettuare acquisti on-line senza digitare i dati relativi alla propria carta di credito e, di conseguenza, senza correre il rischio che questi finiscano in mani di persone senza scrupoli.

Infatti, recandosi presso una delle Banche che hanno aderito al progetto Bankpass (al momento le banche convenzionate sono 12, consultabili sul sito http://www.bankpass.it ) è possibile sottoscrivere il contratto Bankpass e divenire titolari di un portafoglio virtuale o wallet.

Una volta sottoscritto tale contratto (vanno indicati i dati relativi alla propria carta di credito e/o, novità intrinseca alla soluzione, i dati relativi al proprio pagoBancomat) vengono consegnati al sottoscrittore:

Codice di Riconoscimento Univoco (CRU) che consentirà, al sistema bancario interrogato, di riconoscere il titolare dello stesso in totale certezza e sicurezza;

Nome utente (User Id), inviato via e-mail;

Password temporanea inviata tramite posta (da sostituire, al primo utilizzo, con una password scelta dal sottoscrittore e modificabile, in seguito, in qualsiasi momento).

Va detto, per quanto attiene al pagoBancomat, che può essere utilizzato via Internet solo se il sottoscrittore ha un conto aperto presso una delle banche aderenti all’iniziativa Bankpass.

Collegandosi al sito del Payment Service Provider (PSP) indicato dalla banca presso cui si è sottoscritto il contratto Bankpass Web si può attivare il proprio portafoglio virtuale (wallet) inserendo User Id, Password e CRU assegnati ed accedendo, in tal modo, alla propria area privata dove è possibile compiere le seguenti operazioni:

modificare la password ed i propri dati anagrafici;

sospendere e riattivare gli strumenti di pagamento (carta di credito e/o pagoBancomat) inseriti nel wallet;

consultare l’elenco delle ultime operazioni.


Gli acquisti on-line su siti convenzionati
Riconoscere i siti degli esercenti convenzionati è semplice in quanto espongono il marchio “Bankpass Web”; una volta compiute tutte le operazioni propedeutiche all’acquisto, al momento del pagamento ci sarà uno spazio dedicato agli utenti di Bankpass Web, nel quale indicare il codice ABI o il nome della propria banca ed essere, in tal modo, reindirizzati alla pagina d’ingresso al proprio wallet (dove è visualizzata una maschera in cui inserire i propri User Id e Password).

All’interno del wallet è possibile indicare quale strumento di pagamento utilizzare, tra quelli disponibili indicati nel proprio portafoglio, ottenere il riepilogo dell’ordine, inserire un breve promemoria relativo all’acquisto e visualizzare l’indirizzo e-mail al quale ricevere la notifica dell’esito della transazione.

In tal modo, l’intera operazione di acquisto on-line si compie senza che l’utente debba mai inserire dati relativi alla propria carta di credito ma solo i propri User Id e Password.

Gli acquisti on-line su siti non convenzionati
L’escamotage escogitato per effettuare acquisti su siti non convenzionati ritengo rappresenti un accorgimento innovativo che ha in sé un che di geniale.

Infatti, in caso di acquisti da compiere su siti di esercenti, italiani ed internazionali, non aderenti all’iniziativa è possibile, al momento del pagamento, non inserire i dati della propria carta di credito bensì dei dati temporanei forniti da un “PAN (Personal Account Number) Virtuale” raggiungibile attraverso il proprio wallet.

Il PAN Virtuale, infatti, “genera” un codice numerico con data di scadenza (compresi i codici di controllo CVV2 o CVC2) che funziona come una carta di credito “usa e getta”, valida per una singola transazione di importo specificato e che l’utente potrà utilizzare al posto dei dati della propria carta di credito.

Di conseguenza, ogni volta che si vorrà effettuare una nuova transazione presso un sito non aderente all’iniziativa Bankpass Web andrà creato un nuovo PAN Virtuale.


Gli esercenti aderenti all’iniziativa al momento sono ancora pochi (20) ma i vantaggi per essi sono innegabili: avere un back office efficiente per gestire con sicurezza i pagamenti on line controllando lo stato dell’ordine in ogni momento della transazione, senza contare che è inoltre possibile che i pagamenti avvengano anche con il pagoBancomat, carta di pagamento che in Italia conta 22 milioni di possessori.

Di fatto, anche i PSP di consumatori ed esercenti aderenti sono ancora pochi (2) come pure i FEP (4) e le stesse banche aderenti (appena una dozzina) tuttavia se l’iniziativa prenderà piede potrà davvero rappresentare una svolta nei pagamenti on-line ed essere la killer application per l’utilizzo delle carte di credito sulla Rete.

Certo, molto dipenderà sia dall’adesione all’iniziativa da parte degli esercenti sia dalle politiche che le banche stesse adotteranno in relazione ai canoni che decideranno di far pagare ai sottoscrittori per usufruire di questo innovativo servizio.

Da ultimo, non va dimenticato che a breve si potrà usufruire delle potenzialità del servizio Bankpass anche attraverso i telefoni cellulari tramite Bankpass Mobile.

Pietro Morelli – 12/10/2002
IT Business Analyst
Key Partners – Consulenti di direzione

di seguito una legenda dei termini tecnici utilizzati


Acquirer: istituzione finanziaria che ha convenzionato l’esercente per l’accettazione di una determinata carta di pagamento. L’acquirer, gestendo la transazione commerciale in tutte le sue fasi, dalla richiesta alla negoziazione, svolge la funzione di tramite tra il negozio e l’emittente dello strumento di pagamento

Codice ABI: numero che identifica un istituto di credito all’interno del Sistema Bancario Italiano

Comitato di Coordinamento delle infrastrutture per l’e-banking (e-Committee): si propone lo studio, la progettazione, la realizzazione e la gestione di sistemi diretti alla prestazione di servizi, anche di pagamento e trasferimenti di denaro, da parte delle banche, attraverso reti telematiche di trasmissione dati e dei relativi marchi distintivi.Le banche aderenti, al 30 settembre 2002, sono 233. Vedi http://www.e-committee.it

Front End Processor (FEP): soggetto certificato dall’e-Committee, delegato dal Payment Service Provider (PSP) consumatore o esercente, tramite apposito contratto di servizio, alla realizzazione e gestione dell’infrastruttura necessaria all’erogazione del Servizio BANKPASS Web

Issuer: Istituzione finanziaria che emette carte di pagamento ai consumatori.

Merchant: negoziante (esercente) che propone on line i suoi prodotti attraverso negozi virtuali.

PAN (Personal Account Number) Virtuale: numero di carta di credito “virtuale”, da utilizzare al posto del vero numero della carta di credito per pagare in piena sicurezza anche presso esercenti non aderenti.Il PAN virtuale, creato insieme alla data di scadenza e al codice di controllo (cvv2/cvc2), è valido solo per un singolo acquisto di importo specificato. L’utente deve quindi crearlo ogni volta che deve pagare presso un sito non aderente.

PSP (Payment Service Provider): soggetto licenziatario del Marchio BANKPASS Web che cura la produzione ed erogazione del servizio verso il mercato dei consumatori (PSP Consumatore) e degli esercenti (PSP esercente) – e, nel caso in cui tale soggetto sia una Banca, anche la relativa commercializzazione – servendosi di proprie strutture o, attraverso un contratto di servizio, di società specializzate. Il PSP consumatore/esercente può infatti delegare ad un Front End Processor (FEP) consumatore/esercente la realizzazione e gestione dell’infrastruttura necessaria all’erogazione del Servizio verso il mercato dei consumatori/esercenti

Wallet: letteralmente significa “portafoglio”. In riferimento al servizio BANKPASS web, il termine “Wallet” identifica la componente infrastrutturale software che opera in modo analogo ad un portafoglio fisico: gestisce infatti le informazioni relative alle carte di pagamento e permette al titolare di effettuare acquisti su rete internet.

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Pubblicato il
16 ott 2002
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