Dopo che Bcachefs è stato etichettato come “mantenuto esternalmente” da Linus Tovalds per Linux, a cui ha fatto seguito la decisione da parte degli sviluppatori di openSUSE, Debian e Ubuntu di disabilitarne il supporto, almeno fin quando l’autore tornerà a rispettare le regole imposte dalla comunità, Kent Overstreet ha deciso di pianificarne la distribuzione come modulo kernel esterno.
Bcachefs: il cambio di piani per distribuirlo come modulo kernel esterno su Linux
I piani di Kent Overstreet, sviluppatore principale di Bcachefs, prevedono la distribuzione del file system come come modulo DKMS. L’approccio, già adottato per driver esterni come quelli di NVIDIA, semplifica la gestione dei moduli del kernel al di fuori dell’albero principale di Linux, specialmente durante gli aggiornamenti del kernel. Con il supporto DKMS, gli utenti potranno continuare a utilizzare Bcachefs come file system radice, a patto che non si verifichino problemi di compatibilità con le nuove versioni.
La decisione di spostare Bcachefs fuori dall’albero principale del kernel Linux segue i vari disaccordi con gli sviluppatori del kernel che sono avvenuti nel corso dei mesi, a partire dallo scorso anno. Passare a un modello DKMS consente a Bcachefs di mantenere maggior indipendenza, garantendo al contempo aggiornamenti più rapidi e una maggiore flessibilità per gli utenti.
Nel suo post sulla mailing list di sviluppo, l’autore del file system ha espresso l’auspicio che le distribuzioni continuino ad aggiornare il pacchetto bcachefs-tools, fondamentale per i componenti in user-space del file system. Questo garantirà agli utenti un’esperienza fluida e il pieno supporto delle funzionalità di Bcachefs, come la gestione avanzata dei dati e la compressione. Il file system è preferito da diversi utenti per la tecnologia all’avanguardia, che include tecniche di snapshot e checksum dei dati, che permettono di offrire prestazioni elevate e compressione trasparente.
Con il passaggio a DKMS, gli utenti potranno continuare a sfruttare queste funzionalità senza dipendere direttamente dall’integrazione nel kernel Linux.