Monitorare costantemente le comunicazioni e i tracciati online dei cittadini della rete britannica implica una sterminata raccolta di dati, una sterminata raccolta di dati è estremamente appetibile per stato e mercato. E vulnerabile, stoccata in database capaci di risputare profili che aderiscono agli individui, che li rappresentano. Tim Berners-Lee, uno dei padri fondatori del Web e consulente del governo britannico, si è schierato apertamente contro la recente proposta di legge che vorrebbe fare del tecnocontrollo permanente la soluzione finale per garantire la sicurezza nazionale.
Il parere di Tim Berners-Lee, intervistato dal Guardian , è netto: la proposta di legge che sta fermentando nell’Isola, tanto simile a quell’ Interception Modernisation Programme che avrebbe consegnato agli organi dell’intelligence britannica la possibilità di monitorare e registrare tutte le attività di comunicazione e navigazione online, va fermata, ora. Prima che si mettano in moto i macchinosi ingranaggi burocratici volti a cercare di riparare alle falle di un sistema che è troppo pericoloso per esistere .
“L’idea che si registrino abitualmente informazioni riguardo alle persone è ovviamente molto pericolosa – ha spiegato Sir Tim Berners-Lee – Significa che da qualche parte ci saranno delle informazioni che potranno essere rubate, che potrebbero essere acquistate con la mediazione di elementi dell’intelligente corrotti o di operatori corrotti”. Dati che, raffigurando i cittadini in ogni aspetto, potrebbero essere usati contro di loro: contro chi il potere lo esercita ma soprattutto contro chi il potere lo subisce, per studiare abitudini di consumo e per analizzare i comportamenti degli individui immersi nelle relazioni e nella società. Questa legge sarebbe “distruttiva” per i diritti umani. “Se conserviamo queste informazioni – avverte Tim Berners-Lee – prestiamo il fianco agli abusi”.
Abusi della comprovata insicurezza dei database, abusi di potere da parte dei controllori: i dati raccolti dal sistema di intercettazioni pervasivo previsto dal Regno Unito sono estremamente personali, e hanno la capacità di ritrarre l’individuo in ogni aspetto della sua vita. Questi mosaici informativi, questa schedatura di cittadini e consumatori potrebbe fare gola a molti, disposti ad insinuarsi nelle falle del sistema per appropriarsene.
Per questo motivo Tim Berners-Lee non si limita a denunciare i rischi di uno stato che fa del tecnocontrollo un sistema di sicurezza, ma torna a chiamare in causa gli attori del mercato, anch’essi depositari di una mole sempre più succosa di dati relativi ai netizen: si tratta di informazioni, ammette , che se opportunamente sfruttate dai servizi in questione consentono di “semplificare la vita” dell’utente, di venire incontro ai suoi bisogni. Sta al cittadino della rete gestirli in maniera consapevole, senza abdicare al diritto alla privacy consegnandosi alla schedatura e a tutto ciò che essa comporta.
Gaia Bottà
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Ecco che cosa succedera'.
Messaggio originario: Il nuovo iPad scalda troppo! Immediata richiesta di rettifica da parte degli adoratori della mela. Messaggio rettificato entro 48 ore: Il nuovo iPad dispone anche dell'esclusiva funzione di scaldamani, che offre all'utente un caldo ed accogliente tepore, che migliora notevolmente l'esperienza d'utilizzo.panda rossaRe: Ecco che cosa succedera'.
- Scritto da: panda rossa> Messaggio originario: > Il nuovo iPad scalda troppo!> > Immediata richiesta di rettifica da parte> degli adoratori della> mela. > > Messaggio rettificato entro 48 ore: > Il nuovo iPad dispone anche dell'esclusiva> funzione di scaldamani, che offre all'utente un> caldo ed accogliente tepore, che migliora> notevolmente l'esperienza> d'utilizzo.e magari sara' pure brevettato :)bubbaRe: Ecco che cosa succedera'.
- Scritto da: panda rossa> <b> Messaggio originario: </b> > Il nuovo iPad scalda troppo!> > <b> Immediata richiesta di rettifica da parte> degli adoratori della> mela. </b> > > <b> Messaggio rettificato entro 48 ore: </b> > Il nuovo iPad dispone anche dell'esclusiva> funzione di scaldamani, che offre all'utente un> caldo ed accogliente tepore, che migliora> notevolmente l'esperienza> d'utilizzo.non essendo un fatto attribuito ad una specifica persona nessuno può chiederti alcun tipo di rettifica.shevathasRe: Ecco che cosa succedera'.
Non fare l'azzeccagarbugli del menga sai benissimissimo PER COSA verrà usata questa normaGennarino BRe: Ecco che cosa succedera'.
- Scritto da: panda rossa> <b> Messaggio originario: </b> > Il nuovo iPad scalda troppo!> > <b> Immediata richiesta di rettifica da parte> degli adoratori della> mela. </b> > > <b> Messaggio rettificato entro 48 ore: </b> > Il nuovo iPad dispone anche dell'esclusiva> funzione di scaldamani, che offre all'utente un> caldo ed accogliente tepore, che migliora> notevolmente l'esperienza> d'utilizzo.Ma per te deve sempre centrare Apple?jackoverfullRe: Ecco che cosa succedera'.
- Scritto da: jackoverfull> - Scritto da: panda rossa> > <b> Messaggio originario: </b> > > Il nuovo iPad scalda troppo!> > > > <b> Immediata richiesta di rettifica> da> parte> > degli adoratori della> > mela. </b> > > > > <b> Messaggio rettificato entro 48> ore: </b>> > > Il nuovo iPad dispone anche dell'esclusiva> > funzione di scaldamani, che offre all'utente> un> > caldo ed accogliente tepore, che migliora> > notevolmente l'esperienza> > d'utilizzo.> Ma per te deve sempre centrare Apple?E' l'unico esempio che mi viene in mente in un forum di informatica che sia comprensibile anche ai macachi.Se hai altri suggerimenti, scrivili, che ne potro' tener conto in futuro.panda rossaIl terrore
Per il potere Internet è sempre più il nuovo terrorista da combattere e uccidere, o da mettere a guantanamo e farlo marcireEspritRe: Il terrore
- Scritto da: Esprit> Per il potere Internet è sempre più il nuovo> terrorista da combattere e uccidere, o da mettere> a guantanamo e farlo> marcireCarina questa personalizzazione della Rete. Comunque sì, loro vogliono mettere Internet a Guantanamo.Sandro kensanInutile girarci attorno
Internet da fastidio a molti e molto.Quello che la rende fastidiosa è cheè un mezzo di comunicazione a 360°e che qualsiasi nodo(Peer) che fa partedella rete(dunque Chiunque) può comunicarecon qualsiasi altro nodo senza alcunlimite e sopratutto senza passareper un mezzo apposito(TV, Giornali, Radio, ecc.)come è sempre stato in passato e dunquesenza passare per una qualche formadi censura di Stato/Lobbi/Poteri-Forti.Penso che il livello di democrazia ediritto di una nazione sia inversamenteproporzionale alle sue forme di censura(di qualsiasi mezzo espressivo) o allaconcentrazione dei media in gruppi oligopolici.Difatti sono ancora stupito che in Italia,escludendo TV e Stampa che sono giàfortemente controllate, non vi sia ancorauna legge di censura preventiva su Internet.Ma sono sicuro che non manchi ancora moltovero ONOREVOLI parlamentari italiani.eleirbagRe: Inutile girarci attorno
- Scritto da: eleirbag> Ma sono sicuro che non manchi ancora molto> vero ONOREVOLI parlamentari italiani.Sergey Brin ha detto in un recente suo intervento pubblico che credeva nessuno riuscisse a rimettere il genio nella lampada ma adesso dubita di questa sua ottimistica previsione.Sandro kensanE noi ce ne battiamo il qlo!
Solo le testate giornalistiche saranno sottoposte a questa legge, per tutto il resto c'è Mastercard! Blog, facebook, twitter e compagnia bella continueranno ad agire indisturbati.Anzi, eventuali correzioni non faranno altro che aumentare la risonanza dei fatti! Hahahaha! Bacstaldi!GnagnoRe: E noi ce ne battiamo il qlo!
- Scritto da: Gnagno> Solo le testate giornalistiche saranno sottoposte> a questa legge, per tutto il resto c'è> Mastercard! Blog, facebook, twitter e compagnia> bella continueranno ad agire> indisturbati.> Anzi, eventuali correzioni non faranno altro che> aumentare la risonanza dei fatti! Hahahaha!> Bacstaldi!Ma neanche un po', perché ci mettono due minuti ad equiparare quel servizio che fa quella certa cosa ad un'entità pre-esistente. E' quello che hanno fatto con le web-tv, imponendo che se hai un fatturato superiore ai 100.000 euro / anno sei una "televisione".Ci mettono poco ad equiparare Facebook, Twitter e piattaforme varie a giornali, o a coniare un nuovo termine per bloccarli dietro obblighi di rettifica e schifezze varie. Quello che conta, in realtà non è come qualcosa viene inquadrata, ma il principio secondo cui qualcuno debba o non debba fare una certa cosa.In Internet non ci deve essere obbligo di rettifica. Così è semplice, e non ci sono dubbi. Inoltre va abolita la legge Urbani(?), poi Gentiloni(?) che pone obblighi alle testate giornalistiche, e divieti alle non testate, senza definire in maniera chiara cosa si intende per testata e attività giornalistica. E' grazie a leggi dai concetti striscianti ed indefiniti come quelle appena citate che ogni tanto questa o quella voce nel web viene "spenta".Riassumendo: non ci devono essere obblighi, nessuno. Perché non c'è alcun motivo di averli.Pirata Sanguinari oRe: E noi ce ne battiamo il qlo!
- Scritto da: Pirata Sanguinari o> In Internet non ci deve essere obbligo di> rettifica. Così è semplice, e non ci sono dubbi.Assolutamente d'accordo. Se uno vuole replicare basta che si faccia il proprio sito e ci scriva quello che vuole. Cosa ovviamente molto più difficile quando a fare informazione erano solo i media tradizioanli, per avere acXXXXX ai quali dovevi avere molti soldi e molto potere, e per i quali di fatto non c'era pertanto alcuna possibilità di rettifica. Quindi oggi è molto meglio. Comunque questo governo si sta dimostrando peggiore del precedente (e ce ne vuole!), quindi non mi meraviglierei se stavolta questa ennesima porcheria passasse. Una più, una meno ... D'altra parte, il precedente governo era stato eletto, ed in qualche modo doveva anche fare attenzione al consenso. L'attuale no, e questo gli dava due possibilità: essere il migliore che abbiamo avuto, o essere il peggiore. La prima possibilità si è esaurita tutta nel discorso programmatico iniziale.> Riassumendo: non ci devono essere obblighi,> nessuno. Perché non c'è alcun motivo di> averli.Frase logica ed intelligente, che come tale non ha alcuna possibilità di trovare accoglimento a Montecitorio.CarlosIo la vedo in tutt'altro modo..
..leggo tanti commenti, ma non capisco...Ci lamentiamo tutti i giorni della caccia alle streghe, della nuova moda di far girare notizie su persone per screditarle o fargli perdere il posto di lavoro...e poi siamo contro questa legge stupidamente detta ammazza blog. Blog? Ma secondo voi questa gente ha paura di un blog?? Chi è marcio dentro non ha paura nemmeno del tribunale, dove ci entra spavaldo e ridendo...figuriamoci cosa gli frega se qualche ragazzino racconta qualche storiella priva di fondamento e non dimostrabile!!OVVIAMENTE il giornalista laureato, iscritto all'albo, che fa del giornalismo il suo mestiere...non dovrebbe nemmeno PENSARE di pubblicare ogni voce che sente solo perchè fa scoop. Ormai lo scoop è diventata la notizia, vera o falsa che sia, che dev'essere sulla bocca di tutti per settimane. Poi se il poveraccio in questione è uno qualunque che viene pubblicamente umiliato e gli viene distrutta la vita per (esempio) un omicidio che non ha commesso...mica importa a qualcuno. L'importante è essere tutti davanti alla tv a fare i giudici e ad accusare una persona che, non avendo noi altre informazioni, è per forza ai nostri occhi il colpevole. Se poi bazzica l'italiano a stento o ha accenti troppo marcati è degno della gogna!Io di questo giornalismo selvaggio ne ho le palle piene...si può dire la propria idea, anche su un blog, senza dover per forza ledere la privacy di un'altra persona...soprattutto se sei giornalistakaiserxolRe: Io la vedo in tutt'altro modo..
- Scritto da: kaiserxol> ..leggo tanti commenti, ma non capisco...Non ne avevo dubbi> Ci lamentiamo tutti i giorni della caccia alle> streghe, della nuova moda di far girare notizie> su persone per screditarle o fargli perdere il> posto di lavoroMai sentita una lamentela del genere in vita mia..attorno a me la gente si lamenta di tasse e malaffare> stupidamente detta ammazza blog. Blog? Ma secondo> voi questa gente ha paura di un blog?? Certo e tentativi di chiuderne ce ne sono stati a centinaia negli anniChi è> marcio dentro non ha paura nemmeno del tribunale,> dove ci entra spavaldo e ridendo...figuriamoci> cosa gli frega se qualche ragazzino racconta> qualche storiella priva di fondamento e non> dimostrabile!!Ma infatti loro non hanno paura delle storielle, loro hanno paura che vengano divulgati i FATTI> Poi se il poveraccio in> questione è uno qualunque che viene pubblicamente> umiliato e gli viene distrutta la vita per> (esempio) un omicidio che non ha commesso...mica> importa a qualcuno.Ma di quali poveracci parli? Chi si é visto la vita distrutta da notizie false su internet? L'importante è essere tutti> davanti alla tv a fare i giudici e ad accusare> una persona che, non avendo noi altre> informazioni, è per forza ai nostri occhi il> colpevole.Ah ma allora parli di TV..ma il topic era su una riforma di internet o della Tv?Se poi bazzica l'italiano a stento o> ha accenti? troppo marcati è degno della> gogna!> Io di questo giornalismo selvaggio ne ho le palle> piene...si può dire la propria idea, anche su un> blog, senza dover per forza ledere la privacy di> un'altra persona...soprattutto se sei> giornalistaTu vuoi una riforma della televisione non dei siti/blog di informazione..in internet tutto questo puoi deciderlo di leggerlo oppure no..hai sprecato un post lunghissimo per nulla..impiega la stessa energia scrivendo a mediaset o raiGennarino BRe: Io la vedo in tutt'altro modo..
Mah...non mi dilungo perchè credo di aver fatto capire il mio pensiero...e...si...forse sono andato un po' offtopic, ma guarda che non tutto ciò che si trova su internet è controinformazione, si trovano tante cavolate a cui la gente crede. Non so quanti 50enni con poca conoscenza di internet crederebbero ad ogni cavolata letta su internet, anche se l'età è relativa, ma ne sento di continuo...catene di Sant'Antonio riproposte come articoli di blog al solo scopo di discriminare un prodotto, un'azienda o un nome. Tv, internet e stampa sono 3 cose molto diverse, ma tanti fattori sociali li accomunano. Ovviamente è una mia opinione, liberi di pensare altrokaiserxolRe: Io la vedo in tutt'altro modo..
- Scritto da: kaiserxol> ..leggo tanti commenti, ma non capisco...> Ci lamentiamo tutti i giorni della caccia alle> streghe, della nuova moda di far girare notizie> su persone per screditarle o fargli perdere il> posto di lavoro...e poi siamo contro questa legge> stupidamente detta ammazza blog. Blog? Ma secondo> voi questa gente ha paura di un blog?? Chi è> marcio dentro non ha paura nemmeno del tribunale,> dove ci entra spavaldo e ridendo...figuriamoci> cosa gli frega se qualche ragazzino racconta> qualche storiella priva di fondamento e non> dimostrabile!!> OVVIAMENTE il giornalista laureato, iscritto> all'albo, che fa del giornalismo il suo> mestiere...non dovrebbe nemmeno PENSARE di> pubblicare ogni voce che sente solo perchè fa> scoop. Ormai lo scoop è diventata la notizia,> vera o falsa che sia, che dev'essere sulla bocca> di tutti per settimane. Poi se il poveraccio in> questione è uno qualunque che viene pubblicamente> umiliato e gli viene distrutta la vita per> (esempio) un omicidio che non ha commesso...mica> importa a qualcuno. L'importante è essere tutti> davanti alla tv a fare i giudici e ad accusare> una persona che, non avendo noi altre> informazioni, è per forza ai nostri occhi il> colpevole. Se poi bazzica l'italiano a stento o> ha accenti troppo marcati è degno della> gogna!> Io di questo giornalismo selvaggio ne ho le palle> piene...si può dire la propria idea, anche su un> blog, senza dover per forza ledere la privacy di> un'altra persona...soprattutto se sei> giornalistaIo mi domando se sei ingenuo, solo un po' sciocco o entrambi.Il concetto della legge è: non sei un XXXXX, ti censuro il sito.E' chiaro così?Questa legge serve per far tacere gli organi non ufficiali: non i giornalisti delle testate professionali. A me della tutela del signor "Gran facc di cul, figl di put ma anch gran pez di merd", non me ne frega niente, anzi: voglio che quelli come lui siano esposti al pubblico ludibrio giorno dopo giorno, per ogni giorno della loro vita, in modo che almeno non possano andare in giro a mostrare la loro faccia come se fossero delle brave persone.Pirata Sanguinari oRe: Io la vedo in tutt'altro modo..
Tu vedi quello, io vedo il poveraccio vittima di un errore giudiziario che si ritrova in prima pagina accusato di cose che non ha fatto, viene messo in piazza e umiliato dal paese intero che ha già deciso come deve finire, per mesi non si parla d'altro e tra tv, stampa, internet, radio...fanno a gara a chi fa più servizi. Condanna...e dopo mesi si scopre che era un errore giudiziario e che han scambiato persone. Chi pubblica notizie a riguardo? La persona di cui l'opinione pubblica è stata distrutta che fine fa? E per cosa? Per la troppa libertà di informazione. Dovrebbero obbligare le testate a fare un'intera prima pagina per queste vicende! Altro che revisione. C'è gente rovinata dai mezzi di informazione senza aver mai fatto nulla di sbagliato in vita propria...E per vedere quanti sono basta che cerchi errori giudiziari su google, ne trovi a caterbe, con tutte le loro storie prima, durante e dopo. E' questo degli errori giudiziari è solo un esempio. Se pensi che mi preoccupavo di Silvio, Corona o Lele Mora...hai capito malissimo :-DkaiserxolRe: Io la vedo in tutt'altro modo..
>Se pensi che mi preoccupavo di SilvioGiá il fatto che lo chiami per nome mi dice tutto sul tipo di persona che sei e cosa intendevi REALMENTE dire con i tuoi piagnucolosi messaggiGennarino BRe: Io la vedo in tutt'altro modo..
- Scritto da: kaiserxol> Tu vedi quello, io vedo il poveraccio vittima di> un errore giudiziario che si ritrova in prima> pagina accusato di cose che non ha fatto, viene> messo in piazza e umiliato dal paese intero che> ha già deciso come deve finire, per mesi non si> parla d'altro e tra tv, stampa, internet,> radio...fanno a gara a chi fa più servizi.> Condanna...e dopo mesi si scopre che era un> errore giudiziario e che han scambiato persone.Mi pare decisamente eccessivo il quadro che hai dipinto.Puoi farmi un nome? Uno solo che corrisponde alla tua descrizioe?Te ne faccio uno io, proprio di oggi: "Vedova uccisa, fratello assolto, era stato condannato a 30 anni."Ti ricordi forse di questa vicenda?Ti ricordi forse di quanto ne abbiano parlato i giornali per giorni e giorni?Io no.Sono solo venuto a sapere che era sucXXXXX questo fatto quando oggi, in PRIMA PAGINA ho letto che il fratello e' stato assolto in appello.Quindi?panda rossaRe: Io la vedo in tutt'altro modo..
La tutela di cui parli non ha alcuna importanza se per essere realizzata permette a chiunque ed a prescindere dai fatti di intimare la rettifica.Obbligo entro le 24/48 ore, e sanzione automatica: non hai pubblicato la rettifica? Multa! Avevi ragione? Muoviti tu in tribunale ora.E' la gioia dei disonesti questa, di quelli che pescano nel torbido e continuamente devono rifarsi la faccia. Niente altro.Pirata Sanguinari oRe: Io la vedo in tutt'altro modo..
- Scritto da: kaiserxol> Io di questo giornalismo selvaggio ne ho le palle> piene...si può dire la propria idea, anche su un> blog, senza dover per forza ledere la privacy di> un'altra persona...soprattutto se sei> giornalistaCapisco il tuo disgusto, ma la cura è nel male stesso: questo modo di fare rende l'informazione meno autorevole, come è giusto che sia. Le persone devono abituarsi a ragionare con la propria testa, senza prendere per oro colato quello che dicono in TV o scrivono sui giornali. Oggi come mai in passato, a fare due verifiche e farsi un'idea propria ci vuole un attimo: qualche click. Dare la "patente di scrivere" solo ad alcuni è quello che si faceva in passato, e che si vorrebbe fare ancora oggi, ma non cascarci, poi te ne pentiresti.CarlosAiutiamo il Ministro Severino!
Ministro Severino, lasci perdere il copia-incolla di un testo di legge apparentemente scritto senza competenza!Leggete, confrontate le due versioni ed inorridite:http://ilnichilista.wordpress.com/2012/04/17/lennesimo-ritorno-del-comma-ammazza-blog/In effetti il diritto di replica potrebbe anche non essere questa gran brutta cosa, a patto che sia adeguatamente concepito e regolamentato: ad esempio se il tg o qualche giornale pubblica una notizia offensiva per un'intera categoria di persone, in termini di tempo ragionevoli deve offrire uno spazio di equivalente visibilità alla replica da parte di una rappresentanza qualificata della stessa categoria. Una corretta informazione che raggiungerebbe milioni di persone.In questo forum ho notato che intervengono parecchie persone competenti. Invece di sprecare tempo ed energie in innumerevoli post pirate heaters/pirate lovers, che ne dite di dare una bella aggiustata ad una normativa che prima o poi ci troveremo comunque tra capo e collo? Sarebbe un bell'esempio di democrazia dal basso.Comincio col proporre qualche idea.- Togliere dal testo di legge sulle intercettazioni e farne una norma a sé.- 25.a "le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di acXXXXX al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono." Una delle poche cose che salverei del testo attuale.- Adeguare i tempi di intervento alle reali situazioni di operabilità della struttura informativa. Un conto è il tg1, un'altro un sito amatoriale.- Distinzione tra giornalismo professionale e quello amatoriale.- 25.b "[le repliche] devono essere pubblicate senza commento" E perché mai? L'autore dell'articolo deve poter rispondere subito alla replica e far valere la fondatezza delle sue ragioni, come attualmente avviene su molti giornali.- Prevedere un ente terzo ed imparziale che valuti la fondatezza della richiesta di rettifica: ad esempio se un sito racconta di un arresto, un arrestato dal carcere vuole far scrivere come rettifica, magari tramite il suo avvocato, che non è vero che è stato arrestato, questo ente fa una rapidissima verifica e respinge la richiesta palesemente infondata o la inoltra (tra l'altro con data certa) alla testata giornalistica. Inoltre questo ente accerta il rispetto della norma.- 25.c "l'autore dello scritto [...], provvedono, su richiesta della persona offesa, alla pubblicazione, a proprie cura e spese su non più di due quotidiani a tiratura nazionale indicati dalla stessa, delle dichiarazioni o delle rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini o ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro reputazione [...]" No: se su un sito (o giornale o tg) c'è la notizia che non ti aggrada, sullo stesso sito (o giornale o tg) apparirà, se fondata, la replica. Punto.- Le sanzioni devono essere proporzionali al fatturato della testata.- Se una notizia risulta offensiva per un'intera categoria di persone, la testata giornalistica deve offrire uno spazio di equivalente visibilità alla replica da parte di una rappresentanza qualificata della stessa categoria.voluisti birotamRe: Aiutiamo il Ministro Severino!
infatti, se uno parla di qualcosa e i fatti lo smentiscono è IL MINIMO che pubblichi un arettifica. non ci vedo nulla di male, anzi è la base del vivere civile. se poi la legge è scritta in modo da permettere censure è da cambiare...fixRe: Aiutiamo il Ministro Severino!
La normativa non riguarda l'obbligo di rettifica di notizie inesatte (se ne sente la carenza...) ma il diritto di replica di chi è oggetto della notizia: le modalità previste sono alquanto discutibili.voluisti birotamRe: Aiutiamo il Ministro Severino!
riscriviamo la legge a sua insaputa? :DbrainRe: Aiutiamo il Ministro Severino!
- Scritto da: brain> riscriviamo la legge a sua insaputa? :DQuando (e se) la legge verrà riscritta bene lo verrà a sapere, poi un bel copia-incolla...(rotfl)voluisti birotamRe: Aiutiamo il Ministro Severino!
Sai perché in questo paese non funziona niente? Uno dei motivi, forse il principale, è la burocrazia. E non si tratta di bruciare dei fascicoli di leggi (come fece Calderoli), di non compilare un modulo o di non avere regole. Quella non è "burocrazia".La burocrazia che ingessa l'Italia è l'asfissiante presenza di prescrizioni, clausole, cavilli, autorizzazioni, formule cabalistiche, che viene infiltrata in OGNI attività esistente, rendendo qualsiasi cosa tu faccia un travaglio dall'esito incerto.Non serve una legge che obbliga chi fa una delle cose più naturali del mondo: comunicare, a percorrere un labirinto indistricabile di rischi e pericoli.Tutta questa robaccia va rigettata, e l'azione di rigetto deve essere estesa agli altri aspetti delle attività in Italia. Abbiamo bisogno di poche regole, semplici, chiare e non eludibili. L'informatica insegna questo concetto in maniera esemplare: più un programma è contorto nella sua progettazione, maggiore è la certezza che ci saranno bug e vulnerabilità. In Italia TUTTO è come un software contorto, incomprensibile, lento e dispendioso.La burocrazia è la nostra vera tomba. Questa legge è confezionata per essere la tomba della libertà di comunicazione.Pirata Sanguinari ox redazione
ci state chiedendo di votare di pietro???ha imparato l'italiano?io mi chiedo ancora come abbia fatto a laurearsi -__-Tornando IT, trovo giusto che il blog pubblichi una rettifica e non capisco tutto questo scalpore.Se il tribunale sentenzia che il blog di Gossip Girl ha diffamato Serena, è giusto che Gossip Girl scriva la sua rettifica.PaviRe: x redazione
Un'altro che non ha capito una MAZZA ma parla lo stessoLa legge imporrebbe una rettifica SENZA passare per il tribunale non ci sarà un giudice a decidere cosa é diffamazione e cosa no ma solo il diretto interessatoQuindi il far west..e il far west lo vogliono solo i politici e i loro parenti..nessun cittadino sano di mente vorrebbe vedersi limitare la possibilità di esprimersiGennarino BRe: x redazione
> La legge imporrebbe una rettifica SENZA passare> per il tribunale non ci sarà un giudice a> decidere cosa é diffamazione e cosa no ma solo il> diretto> interessato> la proposta di legge l'hai letta ? perché stai sparando una serie di cavolate senza senso su quest'ultima. In primo luogo una cosa è la rettifica e una cosa è la diffamazione. Secondariamente la multa la deve decidere il prefetto, non ci sono automatismi. E, ultima cosa, riguarda esclusivamente fatti attribuiti a persone fisiche e non a categorie. > Quindi il far west..e il far west lo vogliono> solo i politici e i loro parenti..nessun> cittadino sano di mente vorrebbe vedersi limitare> la possibilità di> esprimersiMah gli unici che vedo a rischio sono i blog dove dei decelebrati si limitano a scrivere <i> Tizio XXXXX pupù, Tizio XXXXX pupù </i> .shevathasRe: x redazione
Io dei cavillosi avvocaticchi del web come te ne ho le palle piene..qua si tratta di dare ancora piú potere ad una classe politica corrotta e autoreferenziale che invece di fare dei sacrosanti mea culpa preferisce imbrigliare chi li sXXXXX per quello che sonoPerché parlo solo di classe politica? Perché un comune cittadino di una norma del genere non se ne farà NULLA NULLA NULLA!un comune citradino giá adesso puó bombardare la sezione commenti di un articolo per avergognare/smentire l'autoreGennarino BRe: x redazione
- Scritto da: shevathas> > La legge imporrebbe una rettifica SENZA> passare> > per il tribunale non ci sarà un giudice a> > decidere cosa é diffamazione e cosa no ma> solo> il> > diretto> > interessato> > > > la proposta di legge l'hai letta ?E tu, l'hai letta?Perchè a leggere cosa scrivi si direbbe proprio di no.> perché stai> sparando una serie di cavolate senza senso su> quest'ultima.A me para che lo stia facendo tu.> In primo luogo una cosa è la> rettifica e una cosa è la diffamazione.Infatti in tutto questo discorso la diffamazione non c'entra nulla.Ma proprio nulla nulla, eh.Se un Blog mi diffama, lo querelo per diffamazione, con o senza questa legge allucinante.Quello che dice la proposta di legge è che se io parlo di te, sono obbligato a pubblicare, su tua richiesta la tua replica, per quanto delirante possa essere.E non se ne capisce il motivo, se non quello di, nei fatti, impedire a chiunque di parlare di chiunque altro azzoppando l'informazione non allineata.Hai idea di perchè questo avvenga solo in ITalia?Te lo spiego io, la stampa è tutta asservita al potere e quindi i potenti non la temono.Temono le voci indipendenti che vogliono zittire.Ci puoi arrivare anche tu.dont feed the troll/dovellaRe: x redazione
- Scritto da: Gennarino B> Un'altro che non ha capito una MAZZA ma parla lo> stessoE' lo stesos che ha detto che Silviuccio ha messo a posto i conti italiani, eh, voglio dire, mica uno scienziato.dont feed the troll/dovellaRe: x redazione
> E' lo stesos che ha detto che Silviuccio ha messo> a posto i conti italiani, eh, voglio dire, mica> uno> scienziato.tenere in ordine i conti e metterli a posto sono due cose diverse.Ma credo sia troppo complicato farti capire questioni tecniche come la differenza fra debito e deficit.Il governo Berlusconi ha mantenuto basso il deficit, mantenendo alto anche l'avanzo primario, dato che indica al netto degli interessi sul debito, la differenza fra entrate ed uscite dell'anno.Il debito resta alto come lo era prima che arrivasse B., mentre il deficit non è peggiorato se confrontato con quello degli altri Paesi europei nello stesso periodo. Capisco la tua ignoranza, ma taci su ciò che non sai.PaviRe: x redazione
- Scritto da: Pavi> Tornando IT, trovo giusto che il blog pubblichi> una rettifica e non capisco tutto questo> scalpore.Se vuoi capire, leggi con un po' di attenzione l'articolo di legge:http://ilnichilista.wordpress.com/2012/04/17/lennesimo-ritorno-del-comma-ammazza-blog> Se il tribunale sentenzia che il blog di Gossip> Girl ha diffamato Serena, è giusto che Gossip> Girl scriva la sua> rettifica.Questa legge NON prevede la sentenza di un tribunale.Serena legge sul blog di Gossip una notizia che la riguarda e non le piace per un qualsivoglia motivo, non serve che l'abbia diffamata o altro.Serena manda una e-mail al blog con la sua replica (fondata? infondata?).Se il blog non la pubblica entro 2 giorni si vede appioppare una multa fino a 12500 euro.Ed è fatto pure divieto al blog di rispondere alla replica.voluisti birotamRe: x redazione
e tu dimostra che la mail è arrivata... se non sono obbligato ad avere un PEC è indimostrabile...fixRe: x redazione
- Scritto da: fix> e tu dimostra che la mail è arrivata... se non> sono obbligato ad avere un PEC è> indimostrabile...Lo faccio sempre con le multe per ecXXXXX di velocità, funziona !!TuttoaSaldoRe: x redazione
> Serena legge sul blog di Gossip una notizia che> la riguarda e non le piace per un qualsivoglia> motivo, non serve che l'abbia diffamata o> altro.> Serena manda una e-mail al blog con la sua> replica (fondata?> infondata?).irrilevante, hai parlato di Serena e sei tenuto a permettere a Serena di scrivere la sua replica.> Se il blog non la pubblica entro 2 giorni si vede> appioppare una multa fino a 12500> euro.> Ed è fatto pure divieto al blog di rispondere> alla> replica.Falso, è vietato commentarla non scrivere un messaggio di replica in un altro post.shevathasRe: x redazione
Parli come ghedini..le scrivi te le leggi?Gennarino BRe: x redazione
- Scritto da: shevathas> > Serena legge sul blog di Gossip una notizia> che> > la riguarda e non le piace per un> qualsivoglia> > motivo, non serve che l'abbia diffamata o> > altro.> > Serena manda una e-mail al blog con la sua> > replica (fondata?> > infondata?).> > irrilevante, hai parlato di Serena e sei tenuto a> permettere a Serena di scrivere la sua> replica.Il punto e' che il blog per sua natura permette gia' a Serena di scrivere la sua replica. > > Se il blog non la pubblica entro 2 giorni si> vede> > appioppare una multa fino a 12500> > euro.> > Ed è fatto pure divieto al blog di rispondere> > alla> > replica.La conseguenza di questa legge sara' quella di spostare tutti i blog su degli host fuori dalla giurisdizione di questo abominio. > Falso, è vietato commentarla non scrivere un> messaggio di replica in un altro> post.Mi puoi spiegare che differenza c'e'?panda rossaRe: Re: x redazione
- Scritto da: shevathas> > Serena legge sul blog di Gossip una notizia> che> > la riguarda e non le piace per un> qualsivoglia> > motivo, non serve che l'abbia diffamata o> > altro.> > Serena manda una e-mail al blog con la sua> > replica (fondata?> > infondata?).> > irrilevante, hai parlato di Serena e sei tenuto a> permettere a Serena di scrivere la sua> replica.Irrilevante, appunto. Era implicito.> > > Se il blog non la pubblica entro 2 giorni si> vede> > appioppare una multa fino a 12500> > euro.> > Ed è fatto pure divieto al blog di rispondere> > alla> > replica.> > Falso, è vietato commentarla non scrivere un> messaggio di replica in un altro> post.Ed invece è proprio vero.La proposta di legge prevede la pubblicazione della replica "senza commento", non c'è scritto "integrale" (o sinonimi) perché è sottinteso.Sappi che il significato di "commento" va ben oltre quello limitato che gli hai attribuito tu nei tuoi commenti.Qual è l'interpretazione corretta di "devono essere pubblicate senza commento" e che conseguenze ha? Te ne propongo una autorevole (per me, almeno, e per quanti conoscono le traversie giudiziarie dei giornalisti di quella testata che prima di scrivere si documentano accuratamente)(da Il Fatto Quotidiano, a firma della Redazione)http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/17/ammazza-blog-ritorno-della-norma-piace-pdl-rettifica-obbligatoria-senza-replica-pdl/205100/Già nel titolo:"Il ritorno della norma 'Ammazza blog'Rettifica obbligatoria e <b> senza replica </b> sul web"Poi nel corpo dell'articolo:"[...] La norma in questione prevede che ogni gestore di sito informatico abbia l'obbligo di rettificare ogni contenuto sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi. <b> Non c'è possibilità di replica </b> : chi non rettifica entro 48 ore paga fino a 12mila euro di multa.L'esempio di scuola per paradosso potrebbe essere questo: un sito racconta di un arresto, un arrestato dal carcere può far scrivere magari dal suo avvocato che non è vero che è stato arrestato e il sito web è costretto a pubblicare la rettifica <b> (senza replicare) </b> , pena la maximulta. [...]"(i grassetti sono miei)Se mi sono sbagliato, sono in buona compagnia.voluisti birotamRe: x redazione
Prima di discutere con te ti chiedo: TU hai una laurea?nel caso, in cosa?Appena rispondi iniziamo a discutere.ciaoMattiaRe: x redazione
- Scritto da: Mattia> Prima di discutere con te ti chiedo: TU hai una> laurea?nel caso, in> cosa?> Appena rispondi iniziamo a discutere.E tu sai quotare?Che per discutere in rete e' necessario saper quotare prima ancora di averci una laurea.panda rossaRe: x redazione
HAHAHAHAHAHAHAHHAHHAHAHAHAHA complimenti hai detto la XXXXXXX del giorno! Cosa dovrei fare, quotare 30 righe di testo ogni volta che devo scrivere 2 parole? non ti basta la struttura a prova di scemo fatta da Pi per cui la mia risposta è allineata al testo cui rispondo? Ma ce la fai?MattiaRe: x redazione
- Scritto da: Pavi> ci state chiedendo di votare di pietro???> ha imparato l'italiano?> > io mi chiedo ancora come abbia fatto a laurearsi> -__-Ad una trasmissione ha detto lui stesso che si è fatto un XXXX così(-----------------------------------------------------)Tuttavia c'è da chiedersi che scuola ha fatto e dove, visto che le scuole d'obbligo sono statali e dovrebbero insegnare la dizione e l'applicazione dei verbi in italiano. :(Ma poi ci sono altre "cosine" che ha fatto e che lui stesso ammette di essere stato indagato... e poi per fortuna è andato tutto in prescrizione...Va beh ma si sa... che la volpe, a volte fa la predica alle galline (o alle altre volpi come in questo caso).... ;)ninjaverdeRe: x redazione
- Scritto da: ninjaverde> - Scritto da: Pavi> > ci state chiedendo di votare di pietro???> > ha imparato l'italiano?> > > > io mi chiedo ancora come abbia fatto a laurearsi> > -__-> > Ad una trasmissione ha detto lui stesso che si è> fatto un XXXX> così> (-------------------------------------------------> Tuttavia c'è da chiedersi che scuola ha fatto e> dove, visto che le scuole d'obbligo sono statali> e dovrebbero insegnare la dizione e> l'applicazione dei verbi in italiano. > :(Direi che non è il solo caso di "laureato" che non sa parlare.Non ne è piena solo la tv, ma anche i forum come questo, giusto per dirne una.dont feed the troll/dovellaRe: x redazione
> Direi che non è il solo caso di "laureato" che> non sa> parlare.> Non ne è piena solo la tv, ma anche i forum come> questo, giusto per dirne> una.Sicuramente anche alla TV vi sono giornalisti "ignoranti" che purtroppo per la loro visibilità fanno scuola.Per PI sarei più tollerante. Intanto non è detto che chi scrive sia laureato, a volte anche uno non diplomato o extracomunitario può scrivere su PI. Magari uno scrive mentre fa contemporaneamente altro, quindi non scrive che una "bozza" con poca attenzione, senza perdere tempo in correzioni...ninjaverdeRe: x redazione
- Scritto da: Pavi> ci state chiedendo di votare di pietro???> ha imparato l'italiano?> A parte il fatto che io lo capisco benissimo quando parla, meglio parlar male e dire cose giuste o parlar bene dire cose sbagliate?Con la dialettica ce la stenno mettendo in c..o da anni.logosIl principo è corretto
A mio avviso il principio non è sbagliato nel senso che se uno scrive una castroneria sarebbe serio che pubblicasse una rettifica con la stessa visibilità. Non è una questione di libertà di parola ma proprio di onestà e serietà, voglio dire, se scrivo nel mio blog che tizio si è comprato la laurea in Congo e risulta invece che l'ha presa al politecnico di Torino, sarebbe corretto da parte mia rettificare.Il problema, come giustamente è stato fatto notare, è che non si può applicare così all'acqua di rose, tu scrivi, io richiedo rettifica e tu pubblichi. Potrebbe anche essere che io ho scritto giusto e tu rettifichi sbagliato, tra l'altro il messaggio che i lettori riceverebbero sarebbe proprio il contrario e cioè che la rettifica ha un valore superiore alla prima notizia, una correzione in pratica.Concludendo, secondo me il principio è giusto ma l'applicazione impossibile, piuttosto dovrebbero inasprire le pene per la diffamazione ma anche, al contrario, le pene per chi denuncia di essere diffamato e poi invece sono fatti veri. Diciamo che sulla pubblicazione di fatti veri (se non vanno a violare la privacy dell'individuo) non ci dovrebbe essere nessun ostacolo, anzi, dovrebbero fare una legge garantista.logosRe: Il principo è corretto
- Scritto da: logos> A mio avviso il principio non è sbagliato nel> senso che se uno scrive una castroneria sarebbe> serio che pubblicasse una rettifica con la stessa> visibilità. Non è una questione di libertà di> parola ma proprio di onestà e serietà, voglio> dire, se scrivo nel mio blog che tizio si è> comprato la laurea in Congo e risulta invece che> l'ha presa al politecnico di Torino, sarebbe> corretto da parte mia> rettificare.> > Il problema, come giustamente è stato fatto> notare, è che non si può applicare così all'acqua> di rose, tu scrivi, io richiedo rettifica e tu> pubblichi. Potrebbe anche essere che io ho> scritto giusto e tu rettifichi sbagliato, tra> l'altro il messaggio che i lettori riceverebbero> sarebbe proprio il contrario e cioè che la> rettifica ha un valore superiore alla prima> notizia, una correzione in> pratica.> > Concludendo, secondo me il principio è giusto ma> l'applicazione impossibile, piuttosto dovrebbero> inasprire le pene per la diffamazione ma anche,> al contrario, le pene per chi denuncia di essere> diffamato e poi invece sono fatti veri. Diciamo> che sulla pubblicazione di fatti veri (se non> vanno a violare la privacy dell'individuo) non ci> dovrebbe essere nessun ostacolo, anzi, dovrebbero> fare una legge> garantista.La retiffica per i blog obbligatoria alla cazzum è solo un arma in più, verso quei personaggi che usano volutamente la legge della diffamazione, per intimidire eventuali voci "scomode".Prima andrebbe riformata la legge, e idee in proposito c'è ne stanno.SgabbioSì all'obbligo di rettifica!
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Sì all'obbligo di rettifica!
> QUANDO QUESTE COSE SARANNO FATTE POTREMO INIZIARE> A PARLARE DEI PROBLEMI MINORI, QUALI LA RETTIFICA> SU> INTERNETse vai a vedere sono tutte cose <b> già </b> previste dalla legge sull'editoria attualmente in vigore.shevathasRe: Sì all'obbligo di rettifica!
Peccato che non vengono quasi mai applicateIl vero far west c'é in tv, radio e carta stampata...non in internetGennarino BRe: Sì all'obbligo di rettifica!
> QUANDO QUESTE COSE SARANNO FATTE POTREMO INIZIARE> A PARLARE DEI PROBLEMI MINORI, QUALI LA RETTIFICA> SU> INTERNETInternet conta più delle tv e dei giornali, quindi le cose minori sono la regolamentazione di mezzi vecchi, internet è tutt'altro che questione minore.PaviRe: Sì all'obbligo di rettifica!
- Scritto da: Pavi> > QUANDO QUESTE COSE SARANNO FATTE POTREMO> INIZIARE> > A PARLARE DEI PROBLEMI MINORI, QUALI LA> RETTIFICA> > SU> > INTERNET> Internet conta più delle tv e dei giornali,> quindi le cose minori sono la regolamentazione di> mezzi vecchi, internet è tutt'altro che questione> minore.L'italia é il paese della televisione, non di internet.Finché in televisione ci sará gente che puó impunemente confondere prescrizioni con assoluzioni e pedinare giudici dai calzini blu solo per aver fatto il proprio dovere il diritto di rettifica in internet sará l'ultimo dei problemi.Gennarino BRe: Sì all'obbligo di rettifica!
FIX: calzini turchesi (mitici!)voluisti birotamRe: Sì all'obbligo di rettifica!
- Scritto da: Pavi> > QUANDO QUESTE COSE SARANNO FATTE POTREMO> INIZIARE> > A PARLARE DEI PROBLEMI MINORI, QUALI LA> RETTIFICA> > SU> > INTERNET> Internet conta più delle tv e dei giornali,> quindi le cose minori sono la regolamentazione di> mezzi vecchi, internet è tutt'altro che questione> minore.Scusami, siamo in italia, te lo ricordi vero?Nome e cognomeRe: Sì all'obbligo di rettifica!
contenuto non disponibileunaDuraLezionexla redazione 2
fate veramente pena..cancellare le risposte è un comportamento a dir poco da paese del 3° mondo con dittatore annesso. Ma vi rendete conto che non state solamente cancellando dei caratteri bensì eliminando il pensiero di una persona in nome di non so cosa? Mettete degli **** al posto di parolacce o simili ma NON cancellate..rocky9x la redazione 3
tu che cancelli i post..pensa che sei nella stessa identica posizione in cui sono le persone che vengono beccate dalle IeneStrisci di turno. Solo per il semplice fatto che lavori per un'azienda, anche se questa compie degli atti (e ti dice di compiere) che si possono definire solamente 'Talebani', tu li difendi, non rispondi, fai finta di niente. Facile dire 'guarda che gente quella' quando si è seduti sul divano per poi avere lo stesso comportamento una volta interessati.Riflettici e smettila di cancellare post.Ciaorocky9Ammazza italia
Un articolo davvero interessante, e scandaloso che con tutti i problemi che colpiscono l'Italia si concentrino sulla censura sul web. Questo articolo è uno sfogo di un altro italiano:http://www.vanillamagazine.it/ammazza-blog-ammazza-italia/Matteo Rubboliil problema
è che questo decreto è anche peggio della censura, perchè la mette in mano a TUTTI, basta che pinco-panco si SENTA OFFESO da un mio articolo sul MIO blog che lo riguarda, anche se sono TUTTE COSE VERE che può obbligarmi a rimuoverlo senza che io possa dire nulla... Quindi qualsiasi DELINQUENTE che veda denunciate le sue malefatte su un blog può farlo tacere AVVALENDOSI DELLA LEGGE... è questa la cosa peggiore... la Legge che tutela... i disonesti... pazzesco...Gabbiano di RioGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiGaia Bottà 18 04 2012
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