Per la prima volta dallo scorso 16 marzo, il prezzo di scambio del Bitcoin è crollato di poco sotto i 40.000 dollari. Una situazione che può spaventare gli investitori a breve termine, ma che non dovrebbe impensierire quelli a lungo termine.
Infatti, paradossalmente, questo potrebbe essere un buon momento per aumentare le riserve personali di Bitcoin. Uno degli exchange più adatti a un investimento long term è proprio Coinbase. Aprendo un conto gratuito è possibile acquistare BTC e detenere il valore nel suo apposito wallet. Inoltre, questa piattaforma offre anche un piano di accumulo programmabile a seconda delle personali esigenze di investimento.
Nondimeno, vediamo quali possono essere state le cause di questo calo e cosa molti analisti si aspettano da Bitcoin e dalla sua quotazione futura. C’è ancora una correlazione con l’inflazione? O forse spaventa l’idea di una futura politica restrittiva della Federal Reserve (Fed)? Vediamo quindi quali potrebbero essere le ragioni di questo trend negativo.
Bitcoin ha sofferto l’aumento dei tassi di interesse e la Fed
In una nota agli investitori, NYDIG, società di Bitcoin e sussidiaria di Stone Ridge, ha spiegato come i due elementi chiave che hanno fatto crollare il prezzo di BTC sotto i 40.000 dollari sono stati fondamentalmente due: l’aumento dei tassi di interesse e la politica restrittiva della Federal Reserve. Ecco cosa ha dichiarato la holding:
I crescenti timori sui tassi di interesse e l’aspettativa di condizioni monetarie più restrittive continuano a essere al centro degli investitori in bitcoin. La Federal Reserve ha mantenuto la sua promessa di aumentare i tassi di interesse per combattere l’inflazione; il 16 marzo, il Federal Open Markets Committee (FOMC) ha alzato dello 0,25% il range del tasso sui Fed Funds. Il mercato prevede altri nove rialzi nel 2022 e il mercato dei futures Fed Funds sta valutando un tasso implicito del 2,87% in 12 mesi, ben al di sopra dell’intervallo 0,25% – 0,50% di oggi.
Occhi puntati sulla Federal Reserve
Quindi agli investitori di Bitcoin non resta altro da fare che tenere sotto controllo la Federal Reserve. Nello specifico sono due i punti chiave sotto esame:
- vedere come la Fed si discosta da questa aspettativa;
- vedere come la Fed pianifica di gestire il suo bilancio che ammonta a quasi 9 trilioni di dollari, con un annuncio relativo a quest’ultimo atteso nella riunione del 4 maggio.
Attualmente Bitcoin è scambiato a 40.097 dollari, con una capitalizzazione di mercato pari a 762,24 miliardi di dollari (al momento della scrittura). Tuttavia, durante le fasi del crollo, è sceso sotto i 40.000 dollari, fino ad arrivare ai 39.783 dollari, prima della risalita delle ultime ore.
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