Non è certo la prima volta che BreachForums finisce nel mirino delle autorità, ma il colpo appena assestato potrebbe metterne seriamente a rischio il suo futuro, già provato dalla violazione subita ad aprile che l’ha messo offline. La polizia francese ha arrestato cinque gestori, tutti di età compresa tra 20 e 30 anni. L’operazione è stata condotta dall’unità BL2C (Brigade Centrale de Lutte Contre la Cybercriminalité). A riportare per primo la notizia è stato il sito Le Parisien.
Operazione francese contro BreachForums
Sono stati effettuati raid coordinati nelle regioni Alture della Senna (Parigi), Senna Marittima (Normandia) e Reunione (isola tropicale francese nell’oceano Indiano). L’azione ha fatto scattare le manette ai polsi di quattro cracker, noti con i nickname ShinyHunters, Hollow, Noct e Depressed. Un altro, IntelBroker, è stato individuato e catturato nel mese di febbraio. Le responsabilità individuali dei sospettati sono da accertare.
Come noto, ad animare BreachForums è una community di cybercriminali che vendono, comprano e pubblicano dati rubati, ma non solo, anche accessi non autorizzati a network aziendali e altri servizi illegali. Considerato l’erede di RaidForums, i suoi domini sono già stati sequestrati più volte, ma abbattuto uno ne è sempre spuntato un altro, come una sorta di mitologica Idra del Dark Web.
È sopravvissuto anche all’arresto di Pompompurin, all’anagrafe Conor Brian Fitzpatrick, proprietario e amministratore fino al marzo 2023. Successivamente, il progetto è stato rivitalizzato proprio dall’intervento dei cinque gestori individuati ora in Francia, fino allo stop dei mesi scorsi.
Nel dettaglio, ShinyHunters e IntelBroker sono stati identificati come i nuovi proprietari e amministratori, mentre a Hollow è stato associato il ruolo di moderatore. Non è ancora chiaro invece quale fossero i compiti di Noct e Depressed. Al quintetto sono attribuiti furti di dati a realtà locali importanti come Boulanger, SFR, France Travail e French Football Federation, ma anche internazionali come nel caso di Europol, General Electric, AMD, HPE, Nokia, Cisco, Salesforce, Ticketmaster, AT&T e Santander.