Brevetti, Foxconn paga Microsoft per Android

Brevetti, Foxconn paga Microsoft per Android

Siglato un nuovo accordo di licenza nel programma avviato da BigM nel 2003 per la concessione a pagamento della sua proprietà intellettuale. Questa volta tocca al celebre contractor asiatico
Siglato un nuovo accordo di licenza nel programma avviato da BigM nel 2003 per la concessione a pagamento della sua proprietà intellettuale. Questa volta tocca al celebre contractor asiatico

Nuovo accordo di licenza siglato da Microsoft per l’apertura del suo portfolio brevettuale alle più disparate piattaforme software basate su Android. In un breve comunicato diramato alla stampa, il colosso di Redmond ha annunciato il suo licensing agreement con l’azienda taiwanese Hon Hai Precision Industry, meglio conosciuta nella cronaca high-tech come Foxconn .

Dalla fine del 2003, la Grande M ha siglato più di mille accordi con alcuni tra i principali produttori mobile, da Samsung alla taiwanese HTC. Nello scorso luglio , l’azienda statunitense aveva annunciato accordi di licenza simili con i produttori hardware Coby e Aluratek, per lo sfruttamento di tecnologie brevettate all’interno di Chrome OS e appunto Android .

Scarsi i dettagli rilasciati da Microsoft sul nuovo accordo all’interno del programma per la concessione a pagamento della sua vasta proprietà intellettuale. L’azienda di Redmond si è limitata a sottolineare come Hon Hai Precision Industry provvederà al versamento costante di royalty non meglio quantificate per ciascuna unità – smartphone, tablet o TV – assemblata per conto dei giganti dell’industria .

Da Apple ad Amazon, Foxconn realizza circa il 40 per cento di tutti i dispositivi elettronici sul mercato planetario . Per Microsoft un vero e proprio affarone , dal momento che tutti quei device con Chrome OS o Android saranno inclusi nelle royalty versate dai vertici di Hon Hai.

Mentre la stessa Hon Hai dichiara di avere in portafoglio oltre 54mila brevetti in tutto il mondo, il vicepresidente dell’ Intellectual Property Group interno a Microsoft Horacio Gutierrez ha ammesso che l’inclusione di un contractor del calibro di Foxconn garantirà al programma di Redmond una gittata molto più lunga e soprattutto efficace a livello legale nell’infuocato panorama dei brevetti.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 17 apr 2013
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