British Airways vuole gli RFID sui bagagli

British Airways vuole gli RFID sui bagagli

La compagnia aerea anglosassone spinge per l'adozione della tecnologia RFID che, a suo dire, potrebbe fargli risparmiare più di 700 milioni di dollari
La compagnia aerea anglosassone spinge per l'adozione della tecnologia RFID che, a suo dire, potrebbe fargli risparmiare più di 700 milioni di dollari


Londra – La Radio Frequency Identification (RFID) potrebbe essere veramente la tecnologia che rivoluzionerà la logistica. Le piccole tessere con chip integrato in grado di comunicare costantemente con le centrali di controllo e i palmari non solo permetteranno una localizzazione immediata di ogni oggetto, ma anche il loro costante monitoraggio. Le compagnie aree, le grandi reti di distribuzione, i centri commerciali ci stanno pensando da tempo, ma solo adesso il salto sembra possibile. Il costo di ogni singolo chip è ormai bassissimo, e più aumenteranno gli ordini più ci si avvicinerà alla soglia dei pochi centesimi di dollaro.

British Airways ha dichiarato che l’adozione di questa tecnologia le permetterebbe di risparmiare almeno 400 milioni di sterline (circa 729 milioni di dollari). Questa è l’incredibile cifra che la compagnia anglosassone ha sborsato per risarcire lo smarrimento dei bagagli.

Rod Eddington, CEO di BA, sta facendo di tutto per convincere l’International Air Trade Association (IATA) ad approvare l’utilizzo della tecnologia RFID in ambito aeroportuale.

BA perde circa 18 bagagli per ogni 1000 che gestisce, e paga gli sventurati clienti una media di 55 sterline (circa 100 dollari) per pezzo. Utilizzando la tecnologia RFID questa voce dovrebbe scendere a zero. Certamente potrebbe essere l’ultima spiaggia per la società anglosassone, che nel 2004 ha perso quasi 11 mila bagagli a causa di numerosi scioperi.

Inoltre l’idea sembra essere quella di inserire le schedine all’interno del bagaglio, più che attaccarle esternamente. Il sistema, infatti, permette la comunicazione wireless senza il bisogno di una linea di vista e anche attraverso i materiali.

La SITA, azienda leader nella fornitura di soluzioni informatiche e di telecomunicazione per il settore aereo, sostiene che l’ampio utilizzo di RFID permetterebbe alle compagnie un risparmio globale di circa un miliardo di dollari.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
7 giu 2005
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