Safari: un miliardo di utenti per il browser Apple

Safari: un miliardo di utenti per il browser Apple

All'interno del mercato browser, Safari di Apple è il secondo software a raggiungere il traguardo del miliardo di utenti, dopo Chrome.
Safari: un miliardo di utenti per il browser Apple
All'interno del mercato browser, Safari di Apple è il secondo software a raggiungere il traguardo del miliardo di utenti, dopo Chrome.

Tutti sanno che il leader indiscusso nell’ambito browser è Chrome di Google. Quanti, invece, sono a conoscenza del fatto che l’alternativa di Apple si trova in seconda posizione? A fine aprile, oltre un miliardo di utenti ha navigato affidandosi a Safari, il 19,16% di tutti coloro presenti online. La quota attribuita al software di Google è al momento inarrivabile per tutti i competitor: 64,34%.

I risultati della ricerca sono frutto dell’elaborazione effettuata dal team di Atlas VPN, provider di un servizio Virtual Private Network in grado di proteggere dati, privacy e dispositivi durante lo svolgimento di ogni attività online. Si basano sulle analisi di mercato condotte da GlobalStats.

Browser: un miliardo di utenti su Safari

Seguono la proposta Edge di Microsoft (4,05%), Firefox (3,41%), Samsung Internet (2,85%) e Opera (2,07%). È doveroso precisare che nel calcolo si considerano tutte le categoria di dispositivi, sia desktop sia mobile, dunque PC, smartphone, tablet e così via. Ricordiamo che l’applicativo di Apple si trova preinstallato su ogni Mac, iPhone e iPad venduto. Le cifre sono state ottenute dividendo per 100 il numero complessivo degli utenti Internet e moltiplicandolo poi per la percentuale di market share associata a ogni software.

I browser più utilizzati al mondo a fine aprile 2022

A proposito di Safari, la mela morsicata potrebbe annunciare l’arrivo di importanti novità per il browser durante l’evento annuale dedicato alla community di sviluppatori. La Worldwide Developers Conference 2022 andrà in scena nelle giornate comprese tra il 6 e il 10 giugno. Alcune anticipazioni vorrebbero l’arrivo di funzionalità avanzate e miglioramenti sul fronte della sicurezza. È proprio questo uno degli aspetti che presentano i più ampi margini di miglioramento, dopo un 2021 in cui sono emerse diverse gravi vulnerabilità. I cybercriminali sono riusciti a scovarne e forzarne 380 solo nella seconda metà dell’anno, facendo segnare una crescita pari al 467% rispetto al semestre precedente. Gli ingegneri di Cupertino sono chiamati a rimboccarsi le maniche.

Fonte: Atlas VPN
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Pubblicato il 1 giu 2022
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