Oslo – Opera, il piccolo browser dell’omonima software house norvegese, sembra conquistare sempre più consensi da parte di chi cerca un browser alternativo a Internet Explorer o Netscape. I suoi fedeli fans ne apprezzano in particolare la velocità, la leggerezza e la versatilità, caratteristiche per cui sono pronti a sopportare i banner (previsti dalla sua licenza adware del prodotto) o i 39$ di registrazione.
Opera Software ha appena annunciato che soltanto la versione per Windows di Opera 5, lanciata lo scorso dicembre, è stata scaricata e installata da oltre 5 milioni di persone, e milioni di copie sarebbero state distribuite attraverso i CD allegati alle riviste di computer.
“Un successo oltre le aspettative”, ha dichiarato Jon S. von Tetzchner, CEO di Opera, che ha poi aggiunto come sia in preparazione il supporto a Unicode ed ai caratteri non occidentali, una mossa con cui spera di rendere Opera appetibile anche sui mercati asiatici.
Opera, attualmente disponibile per le piattaforme Linux, Solaris, Mac, OS/2, QNX, Epoc e Windows, è stato recentemente portato anche su Mac OS X (attualmente è disponibile la Carbon Beta 1).
Questo browser supporta tutti i maggiori standard del Web, fra cui TLS 1.0, SSL 2 e 3, CSS1 e CSS2, XML, HTML 4.01, HTTP 1.1, ECMAScript, DOM e WAP/WML, inoltre la versione 5 si avvale della crittografia a 128 bit.
Per rendere più appetibile al grande pubblico il proprio browser, Opera Software ha poi varato, lo scorso giugno, un servizio chiamato Composer , che permette agli utenti di scaricare e distribuire ai propri amici una versione del programma del tutto “personale”: il sistema consente infatti all’utente di disegnare le grafiche sui pulsanti, le illustrazioni nello schermo di avvio, di personalizzare i bookmark e le hot-list, di scegliere se includere e-mail e newsgroup, di dare al “browserillo” il proprio nome.
Opera punta molto anche su Linux , una piattaforma in cui dovrà rivaleggiare contro prodotti come Netscape, Mozilla, Konqueror, Galeon ed altri ancora, per la maggior parte completamente free e privi di banner.
Una recensione di Opera 5 può essere consultata qui .
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Sono tutti d'accordo!
Internet deve costare e pure cara.Dai ministri ai provider agli operatori telefonici sono tutti della stessa idea.Che sia un bene fondamentale invece lo pensano solo gli intellettuali.Che Italia, piccolina e meschina.BuonanotteAnonimoRe: Sono tutti d'accordo!
Mi sa proprio che hai ragione! SIGH!- Scritto da: Michele> Internet deve costare e pure cara.> > Dai ministri ai provider agli operatori> telefonici sono tutti della stessa idea.> > Che sia un bene fondamentale invece lo> pensano solo gli intellettuali.> > Che Italia, piccolina e meschina.> BuonanotteAnonimoRe: Sono tutti d'accordo!
...Credo che la linea giusta sia a meta'. Non si puo' avere gratis una cosa che ha un costo.Ma tutte le compagnie telefoniche si dovrebbero impegnare ad offrire servizi adeguati.Non vedo assolutamente reale il dato " 85% " di copertura del territorio per quanto riguarda ADSL.Anzi, so per certo, da venditori Telecom , che ci sono zone, in Italia , che non avranno MAI questo servizio...Un' altra considerazione..Se le flat sono cadute in disgrazia e' stato grazie ad ADSL, affamata di banda e riservata a pochi.....Ma che bella democrazia.....cittadini si serie A e di serie B, B come Bischeri....( cosi si dice dalle mie parti)- Scritto da: Michele> Internet deve costare e pure cara.> > Dai ministri ai provider agli operatori> telefonici sono tutti della stessa idea.> > Che sia un bene fondamentale invece lo> pensano solo gli intellettuali.> > Che Italia, piccolina e meschina.> BuonanotteAnonimoRe: Sono tutti d'accordo!
- Scritto da: Michele> Che sia un bene fondamentale invece lo> pensano solo gli intellettuali.> Anche il pane è un bene fondamentale eppure lo paghi, il fornaio guadagna e paga le tasse, per lui il pane è un investimento, una fonte di reddito.Vuoi internet gratis e per tutti? OK allora ci vuole una nuova tassa per coprire le spese, come le strade reali sono un bene pubblico e quindi si riasfaltano col denaro pubblico, così quelle informatiche se diventano pubbliche e gratis avranno bisogno di denaro pubblico.AnonimoRe: Sono tutti d'accordo!
- Scritto da: Il Panca> - Scritto da: Michele> > Che sia un bene fondamentale invece lo> > pensano solo gli intellettuali.> > > Anche il pane è un bene fondamentale eppure> lo paghi, il fornaio guadagna e paga le> tasse, per lui il pane è un investimento,> una fonte di reddito.> Vuoi internet gratis e per tutti? OK allora> ci vuole una nuova tassa per coprire le> spese, come le strade reali sono un bene> pubblico e quindi si riasfaltano col denaro> pubblico, così quelle informatiche se> diventano pubbliche e gratis avranno bisogno> di denaro pubblico.Il problema è che la banda di studenti universitari, new-intellettuali, ragazzini che vivono alle spalle dei genitori, usano internet senza sborsare una lira: o dall'università, da casa o dall'azienza a sbaffo.Quindi pensano che tutto gli sia dovuto. Interet è un bene comune? Ma sanno cosa è internet e come è strutturata? Io pensao di no, altrimenti non direbbero mai internet è un bene comune. Dovrebbero chiedersi di chi è fisicamente la/le connessi che ci permettono di "navigare" negli stati uniti: non è di tutti. Come non lo sono le strade, ferrovie, rotte aeree, rotte navali: è "concesso" a tutti usarle, ma non sono di tutti.CiaoLucaAnonimoRe: Sono tutti d'accordo!
> Il problema è che la banda di studenti> universitari, new-intellettuali, ragazzini> che vivono alle spalle dei genitori, usano> internet senza sborsare una lira: o> dall'università, da casa o dall'azienza a> sbaffo.> > Quindi pensano che tutto gli sia dovuto.come una buona fetta di individui che scrivono in questo forumAnonimoRe: Sono tutti d'accordo!
> Internet deve costare e pure cara.> > Dai ministri ai provider agli operatori> telefonici sono tutti della stessa idea.> > Che sia un bene fondamentale invece lo> pensano solo gli intellettuali.> > Che Italia, piccolina e meschina.> Buonanotteho studiato poco economia...ma una cosa la ricordo.. la prima lezione.La prof. inizio' cosi': "ricordatevi che nessun pasto e' gratis".Legge fondamentale delle economie moderne e occidentali.Se una cosa non la paghi, vuol dire che qualcuno (o tutti con le tasse) la sta pagando anche per te.Le strade asfaltate, i ricoveri ospedalieri, le scuole pubbliche.. etc etc... sono tutti esempi di cose molto costose, che vengono finanziate con le tasse.Credo che l'attuale governo sia l'ultimo che (giustamente) possa fare marcia indietro verso un assistenzialismo anche nel settore internet/TLC.Se il provider investe in infrastrutture dovra' rientrare in qualche modo delle spese.Se lo stato vorra' creare un servizio di abbonamento internet a costi popolari, beh... ben venga.Ma la qualita' si paga!Non si puo' chiedere ad un privato di rimetterci.CiaoAnonimoPunti di vista sul gratis
Credo che tutti i consumatori siano in grado di capire che l'epoca del "tutto gratis" è legata al momento della massima espansione di internet. Né si può pensare che i servizi siano ripagati dalla pubblicità come nei media tradizionali. La storia di questi anni lo dimostra. È evidente che lo "schema del gratis", anzi delle aziende che perdono, non è più attuale.Dissento per buona parte da questo concetto.Non credo che sia il gratis che intende l'autore di questo articolo ad aver decretato il successo di internet.Internet e' innovativa essenzialmente perche' mi permette in questo istante di rispondere online a questo articolo,o di dare gratis ,e a tutti ,i miei appunti universitari,o di essere in contatto tramite una chat o videochat con tante persone,o di spiegare come si debbono allevare le tartarughe,o condividere le mie esperienze di vita con altre persone,o,.............potrei fare altre centinaia di esempi.....Questo e' il gratis che intendo io in internet e che nessun altro mezzo di comunicazione mi puo' dare,almeno per ora!!!!E sinceramente mi sembra molto difficile che questo concetto di gratis possa morire facilmente!!!!!AnonimoRe: Punti di vista sul gratis
Perfettamente d'accordo. Non solo. Internet e' un strumento di comunicazione. E ogni tentativo di ostacolare la comunicazione e' una minaccia per la democrazia. Basta guardare cosa succede in alcuni paesi di regime.La logica di mercato, nel campo della connettivita', non deve essere applicata in senso tradizionale, come se si vendesse un prodotto, ma deve sottindendere sempre una tendenza non dico al gratis ma al piu' basso costo possibile perche' possa essere sempre piu' alla portata di tutti.E' questo che deve cambiare, nella mentalita' di certo mondo "imprenditoriale". Le compagnie telefoniche (e anche i providers) devono capire che finche' prevale la loro logica del profitto sull'accesso ad un mezzo di comunicazione, specialmente cosi' utile come quello della rete, non ci sara' uno sviluppo adeguato dell'economia italiana. Di conseguenza, alla lunga, nessuno ha voglia di spendere soldi per pagare il "servizio".Naturalmente ho esagerato per rendere il concetto, ma e' questo il ragionamento che deve prevalere su tutto. Se io azienda so che collegarsi alla rete non ha costi elevati, so per riflesso che molti utenti potrebbero collegarsi al mio sito per acquistare i miei prodotti e usufruire dei miei servizi online. Il resto viene da se'.Ma se al contrario, questo non avviene, perche' dovrei investire tempo e denaro per qualcosa che di fatto non crea nessun presupposto di contatti con potenziali clienti?E' un po' come se aprissi un centro commerciale e facessi pagare un milione l'anno alla gente solo per fargli vedere le vetrine. Un bel risparmio davvero! Faccio prima ad andare nel negozio sotto casa! Certo, io potrei anche spendere qualche milione per aprire un bel sito, ma che lo debba fare anche la gente comune questo e' veramente il colmo!E non c'e' molto da meravigliarsi se prevale questo modo arretrato di pensare, visto quanto spende l'italiano medio (senza fiatare) in telefonia cellulare e relative bollette, che dovrebbe essere anche quello uno strumento piu' economico e alla portata di tutti.La comunicazione, in un economia di mercato, non e' un'occasione di profitto, ma un accessorio in dispensabile e indissolubile per il rilancio dell'economia.Che io sappia, i Romani non facevano pagare la "connessione" al popolo per circolare nelle loro famose strade.- Scritto da: Ffranco> Credo che tutti i consumatori siano in grado> di capire che l'epoca del "tutto gratis" è> legata al momento della massima espansione> di internet. Né si può pensare che i servizi> siano ripagati dalla pubblicità come nei> media tradizionali. La storia di questi anni> lo dimostra. È evidente che lo "schema del> gratis", anzi delle aziende che perdono, non> è più attuale.> > > > Dissento per buona parte da questo concetto.> Non credo che sia il gratis che intende> l'autore di questo articolo ad aver> decretato il successo di internet.> Internet e' innovativa essenzialmente> perche' mi permette in questo istante di> rispondere online a questo articolo,o di> dare gratis ,e a tutti ,i miei appunti> universitari,o di essere in contatto tramite> una chat o videochat con tante persone,o di> spiegare come si debbono allevare le> tartarughe,o condividere le mie esperienze> di vita con altre> persone,o,.............potrei fare altre> centinaia di esempi.....Questo e' il gratis> che intendo io in internet e che nessun> altro mezzo di comunicazione mi puo'> dare,almeno per ora!!!!> E sinceramente mi sembra molto difficile che> questo concetto di gratis possa morire> facilmente!!!!!AnonimoRe: Punti di vista sul gratis
- Scritto da: Ecce bombo> > La logica di mercato, nel campo della> connettivita', non deve essere applicata in> senso tradizionale, come se si vendesse un> prodotto, ma deve sottindendere sempre una> tendenza non dico al gratis ma al piu' basso> costo possibile perche' possa essere sempre> piu' alla portata di tutti.... Non voglio difendere Telecom o altre compagnie...ma sei sicuro che l'offerte della telecom non siano gia' le piu' basse possibili???Forse noi, e mi inserisco anche io , facciamo i conti in tasca agli altri senza sapere molto di quello che succede dietro la facciata....> E' questo che deve cambiare, nella> mentalita' di certo mondo "imprenditoriale".> Le compagnie telefoniche (e anche i> providers) devono capire che finche' prevale> la loro logica del profitto sull'accesso ad> un mezzo di comunicazione, specialmente> cosi' utile come quello della rete, non ci> sara' uno sviluppo adeguato dell'economia> italiana. Di conseguenza, alla lunga,> nessuno ha voglia di spendere soldi per> pagare il "servizio"...... D'accordo, ma se non c'e' un guadagno non c'e' un reinvestimento e quindi una crescita vera.La tua affermazione scopre, forse il vero problema; L'utente ( l'azienda) non si fida ancora dell servizio INTERNET.E anche l'utente finale,il navigatore medio, non si fida ad aquistare su internet, considerando anche, che la diffusione di PC e " navigatori" non e' cosi' alta come si crede....> Naturalmente ho esagerato per rendere il> concetto, ma e' questo il ragionamento che> deve prevalere su tutto. Se io azienda so> che collegarsi alla rete non ha costi> elevati, so per riflesso che molti utenti> potrebbero collegarsi al mio sito per> acquistare i miei prodotti e usufruire dei> miei servizi online. Il resto viene da se'....... e' quello che ho sostenuto prima.Pero' bisogna controllare i costi di chi ti offre il servizio.A tutti piacerebbe che la benzina costasse meno.....ma e' evidente che meno di cosi' non la faranno mai costare.....> > Ma se al contrario, questo non avviene,> perche' dovrei investire tempo e denaro per> qualcosa che di fatto non crea nessun> presupposto di contatti con potenziali> clienti?.....come sopra> > E' un po' come se aprissi un centro> commerciale e facessi pagare un milione> l'anno alla gente solo per fargli vedere le> vetrine. Un bel risparmio davvero! Faccio> prima ad andare nel negozio sotto casa!> Certo, io potrei anche spendere qualche> milione per aprire un bel sito, ma che lo> debba fare anche la gente comune questo e'> veramente il colmo!...Spendi anche per andare a comprare in un negozio della tua citta' ( autobus, taxi, benzina) perche' non vuoi spendere un po' anche per internet?. Qui si parla di uso normale e di uso abnorme.Chi ha sfruttato le Flat 24 h su 24 non comprava su internet, ma spesso speculava , lasciando la connessione attiva anche di notte o quando usciva di casa, dicendo " io pago per una connessione 24 su 24 e sto connesso quanto voglio" ..bene, grazie a questi signori, la flat e' collassata.E non venire a dirmi che non e' cosi', non raccontarmi di aumentare il rapporto utenti modem...che, facendo dei calcoli veloci, se 10.000 utenti stanno collegati 24 ore per far collegare altri 10.000 ci vorrebbero milirdi di attrezzature, e le flat sarebbero state molto piu' costose di 60.000 lire al mese...> E non c'e' molto da meravigliarsi se prevale> questo modo arretrato di pensare, visto> quanto spende l'italiano medio (senza> fiatare) in telefonia cellulare e relative> bollette, che dovrebbe essere anche quello> uno strumento piu' economico e alla portata> di tutti..... siamo un po esagerati.... vogliamo tutto gratis??? Mettiamoci anche la bezina ,la corrente elettrica e l'aqua.......> La comunicazione, in un economia di mercato,> non e' un'occasione di profitto, ma un> accessorio in dispensabile e indissolubile> per il rilancio dell'economia.....questo lo dici tu perche' no sei la ditta che, in economia di mercato, ti fornisce il supporto di comunicazione....> Che io sappia, i Romani non facevano pagare> la "connessione" al popolo per circolare> nelle loro famose strade....certo che no...avevano gli schiavi che facevano le strade gratis...ora, se tu lavori gratis , e quindi non costi nulla alla tua ditta, forse anche lei si puo' permettere di dare gratis un servizio...> ....Ciao....AnonimoRe: Punti di vista sul gratis
- Scritto da: Ecce bombo> > Che io sappia, i Romani non facevano pagare> la "connessione" al popolo per circolare> nelle loro famose strade.Scusa ma non è esatto: il popolo romano pagava le tasse, con le quali venivano costruite le strade.L'infrastruttura (che sia l'asfalto o le linee di comunicazione) ha un costo e quindi richiede dei soldi tirati fuori da qualcuno per sostenerlo. Se i soldi li tirano fuori le imprese private, i cittadini che desiderano transitarci sopra pagheranno un pedaggio all'impresa. Se i soldi li tira fuori lo Stato, i cittadini li tirano fuori in forma di tasse (che vanno a costituire il capitale con il quale lo stato realizza le vie di comunicazione (asfaltate o in rame che siano)).AnonimoRe: Punti di vista sul gratis
- Scritto da: x> > > - Scritto da: Ecce bombo> > > > Che io sappia, i Romani non facevano> pagare> > la "connessione" al popolo per circolare> > nelle loro famose strade.Certo se le fai costuire alla pleble schiavizzata o le "erediti" dai popoli conquistati non ti costano nulla.CiaoLucaAnonimoRe: Punti di vista sul gratis
Assolutamente d'accordo.AnonimoOvviamente ---> la flat
Chiunque sia dentro la fonia sa che la flat ha dei costi assurdi. E' stato un sogno boyz, vedete di crescere, perche' la rete telefonica ha dei limiti e chi produce non puo' andare solo in perdita. Senno' licenzia.AnonimoRe: Ovviamente ---> la flat
.... concordo....- Scritto da: Willhelm> Chiunque sia dentro la fonia sa che la flat> ha dei costi assurdi. E' stato un sogno> boyz, vedete di crescere, perche' la rete> telefonica ha dei limiti e chi produce non> puo' andare solo in perdita. Senno'> licenzia.AnonimoRe: Ovviamente ---> la flat
- Scritto da: Willhelm> Chiunque sia dentro la fonia sa che la flat> ha dei costi assurdi. E' stato un sogno> boyz, vedete di crescere, perche' la rete> telefonica ha dei limiti e chi produce non> puo' andare solo in perdita. Senno'> licenzia.avresti potuto avvertire prima noi utenti truffati...non sono stati gli utenti a costringere i providers a vendere un prodotto che non dava ricavi.per quanto mi riguarda ho pagato 588.000 per un anno di FLAT ed ho goduto del servizio per soli 3 mesi.AnonimoForza ITALIA!!!!!
Dobbiamo ringraziare una certacorrente di destraper questa mentalita`della privatizzazione:privatizzare,privatizzare,come se questobastasse ad abbassare i prezzi e migliorarela qualita`;Telecom non e`piu`dello stato, e`stataSVENDUTA ed attualmente ha i privilegidi un operatore statale e tutti quelli diuna azienda privata; il risultatoe`una egemonia schiacciante che ai consumatori non giova, ma magari all'economiaitaliana si; se i signori della Telecomaumentano i loro redditi ogni anno,l'economia si dice che "va bene", perche`si trascura la distribuzione di questi guadagniin tutta italia; se fosse 1 a guadagnare 10 miliardi al mese e 100 a guadagnare 2 milioni almese saremmo pur sempre un paese con un guadagno medio procapite di 102 milioni al mese...Questa e`la privatizzazione?Pino SilvestreAnonimoRe: Forza ITALIA!!!!!
Si fa presto a criticare, il problema e' proporre alternative valide. E per valide intendo non "la rivoluzione" come qualche scriteriato va predicando.CiaoAnonimosi fa presto a criticare...?!??!
Era: Re: Forza ITALIA!!!!!- Scritto da: Ciccio> Si fa presto a criticare, il problema e'> proporre alternative valide. E per valide> intendo non "la rivoluzione" come qualche> scriteriato va predicando.> CiaoSarebbe stato opportuno privatizzarea prezzi reali e non svendendo le compagnie;la privatizzazione intesa come svenditadelle strutture ad aziende colluse colgoverno e`molto peggio del comunismo russoPino SilvestreAnonimoRe: si fa presto a criticare...?!??!
Di pure:è stato un esproprio alla rovescia.Come tutti gli espropri parte da incompetenza e abuso.AnonimoRe: si fa presto a criticare...?!??! e d'alema??
la privatizzazione l'ha organizzata la sinistra italiana.che non e' vero abbia 'regalato' la telecom considerato che oggi in borsa vale molto meno del momento della privatizzazione...il problema e' che dovevano separare la rete dall'operatore (come stanno facendo ora con le ferrovie). un'operazione da dilettanti...MA COSA VOLETE ASPETTARVI DA D'ALEMA? grazie a lui silvio stara' su 20 anniAnonimoRe: Forza ITALIA!!!!!
W la privatizzazione. Libera concorrenza non significa solo abassare i prezzi ma anche migliorare il servizio!!!1 ora in internet a tariffa normale costa meno che due minuti di chiamata al cellulare però nessuno si lamenta se paga 400000 al mese di telefonate al cellulare e stanno a guardare la flat di internet.E per fortuna c'è la privatizzazione, altrimenti la flat c'è la trovavamo a pagare tutti noi nelle varie manovre finanziarie di sinistra dove tutto e di tutti e nessuno fa niente tanto c'è lo stato che ci pensa a noi o no?E dategli tempo a sto colosso Telecom per staccarsi di dosso lo statalismo, insomma una rivoluzione ha i suoi tempi...AnonimoRe: Forza ITALIA!!!!!
Impeccabile niente da dire.AggiungoTelecom ha una cultura manageriale da azienda statale nella quale sono comparsi appetiti da azienda privata, idem dicasi Enel.Solo un cerebroleso può pensare che bastasse vendere 4 quote azionarie perchè la struttura e il management di incanto si adeguasse.Illusi privatizzatori siete la rovina dell'Italia.AnonimoRe: Forza ITALIA!!!!!
- Scritto da: Pino Silvestre> Questa e`la privatizzazione?Hai dimenticato un piccolo dettaglio (si sa, voi di sinistra avete sempre la memoria corta riguardo alle vostre malefatte): la Telecom è stata privatizzata in questo modo dai tuoi COMPAGNI, grandi amici dell'arraffone Colaninno.Un minimo di vergogna non ce l'avete proprio mai, eh?AnonimoRe: Forza ITALIA!!!!! (Colaninno arraffone)
- Scritto da: John Doe>- Scritto da: Pino Silvestre>>Questa e`la privatizzazione?>Hai dimenticato un piccolo dettaglio (si sa,>voi di sinistra avete sempre la memoria>corta riguardo alle vostre malefatte): la>Telecom è stata privatizzata in questo modo>dai tuoi COMPAGNI, grandi amici>dell'arraffone Colaninno.>Un minimo di vergogna non ce l'avete proprio>mai, eh?IO non ho niente di cui vergognarmi,della privatizzazione della Telecomnon ho avuto nessun guadagno, a me Colaninno non ha dato proprio niente,se c'e`qualcuno che deve vergognarsi e`chida queste sporche operazionici ha ricavato un tornaconto sulla pelle dellagente che adesso comincia ad insospettirsi,vedendo si puo`visualizzare un sito giapponese(html, immagini, video) pagando una normaleflat rate e osservando che invece una telefonataa Tokyo costa 7800 lire al minuto;Se poi vuoi affibbiare alla sinistra questo slogan ripetuto all'inverosimileche la privatizzazione e`la salvezza delmercato, dell'occupazione e dei consumatorivuoi reinventarti la storia, cosa che non rende onore a chi invece ha combattuto quelli che tuchiameresto semplicisticamente "arraffoni"e che in realta`sono le menti che stanno dietroi grossi capitali: la mafia, quella stessamafia che ha ucciso Falcone e Borsellino.piesseAnonimoRe: Forza ITALIA!!!!! (Colaninno arraffone)
- Scritto da: piesse> Se poi vuoi affibbiare alla sinistra > questo slogan ripetuto all'inverosimile> che la privatizzazione e`la salvezza del> mercato, dell'occupazione e dei consumatori> vuoi reinventarti la storiaChi ha privatizzato IN QUEL MODO la Telecom?Dici bene, la storia non si può reinventare, a voi Stalin ha insegnato come cercare di farla dimenticare coprendola di menzogne, ma sfortunatamente per voi la gente non è più così ignorante come un tempo.I tuoi compagni hanno privatizzato Telecom ed Enel, questa è la storia. Potete inventarvi quasiasi scusa, affibbiare ad un governo che è lì da tre mesi tutti i mali di questo secolo, ma i fatti sono fatti e la maggior parte degli italiani ha finalmente aperto gli occhi.E' la storia che vi ha già giudicati e mandati a casa a calci nel culo, ricordatelo.AnonimoQualcosa non torna
C'è una enorme discrepanza fra i costi della telefonia e i costi di trasferimento dati, che il problema flat non ha fatto altro che porre alla luce.Com'è possibile che su Internet si possa collegarsi ad un server giappone agli stessi bassissimi costi che se fosse in Italia, mentre invece se si dovesse telefonare in giappone bisognarebbe vendere la casa?Qualcosa non torna.La rete telefonica, quando era elettromeccanica, era molto costosa, e questo giustificava i costi proporzionalmente più alti quando ci si doveva collegare più lontano. Ma con l'avvento del digitale, il problema del costo/distanza è notevolmente ridotto, eppure nessuna delle tariffe telefoniche è stata drasticamente ridotta in proporzione all'abbattimento dei costi che le linee digitali hanno permesso rispetto a quelle elettromeccaniche (senza contare l'affidabilità).E' così è venuto fuori il problema flat, quando si è chiesto di "telefonare" agli stessi costi con cui si usa Internet, solo che la rete telefonica garantisce infinitamente più lucrosi guadagni, e uno che la usi per molto tempo non viene spennato a sufficienza con la flat.Il mio parere è che la rete telefonica abbia i costi giusti: non è possibile che telefonare agli Antipodi costi 3000 lire al minuto, e farlo con Internet (con il colmo che si usa anche più banda) costi infinitamente meno, senza che nessuno ci perda. Ma chi guadagnava 3000 lire al minuto spendendone magari solo 30, vuole continuare sulla stessa strada.AnonimoRe: Qualcosa non torna
> Il mio parere è che la rete telefonica abbia> i costi giusti: non è possibile che> telefonare agli Antipodi costi 3000 lire al> minuto, e farlo con Internet (con il colmo> che si usa anche più banda) costi> infinitamente meno, senza che nessuno ci> perda. Ma chi guadagnava 3000 lire al minuto> spendendone magari solo 30, vuole continuare> sulla stessa strada.Si chiama 'capitalismo' amico mio. Fa piacere che lo hai scoperto.AnonimoNotiza ANSA: ci siamo!!!!!!!
TLC: GALACTICA IN LIQUIDAZIONEDeliberato lo scioglimentoMILANO - Galactica, Internet Service Provider milanese e' in liquidazione. Ad annunciarlo e' la stessa azienda. ''In data 20 settembre 2001 - si legge in un comunicato - l'assemblea straordinaria degli azionisti ha deliberato lo scioglimento della societa' e la conseguente sua messa in liquidazione''. Una decisione presa - sebbene non ci sia traccia di questa motivazione nella nota - anche in seguito allo scontro con Telecom Italia, avvenuto nel luglio scorso in relazione alla tariffa 'flat' per Internet con modalita' dial-up che aveva portato Galactica a cessare l'erogazione di questo tipo di servizio a causa della disconnessione delle linee da parte di Telecom. Nonostante la messa in liquidazione Galactica cerchera', comunque, di tutelare i propri utenti, magari con l'ingresso nell'attivita' di figure diverse e provvedendo a rifondere le spese gia' sostenute anticipatamente. (ANSA)AnonimoRe: Notiza ANSA: ci siamo!!!!!!!
Onore a Punto Informatico, ancora una volta molto piu' tempestivo dell'ANSA, che tutti noi paghiamo miliardi ogni anno.AnonimoiL CERINO RIMANE IN MANO SEMPRE AL BISCHERINO
Scusate il non perfettamente calzante titolo di questo messaggio ma mi andava di scrivere cosi.Come mai quando le aziende sbagliano , prendono enormi cantonate , scazzano completamente i loro piani e gli utenti che hanno affidato soldi tempoe anche risorse , il problema viene risolto con un scusate non lo facciamo piu abbiamo sbagliato etc.Mentre se è l'utente finale che sbaglia in buona o malafede viene sicuramente e certamente penalizzato in maniera maggiore rispetto ai soggetti privati e pubblici che offrono questi servizi .Che la telecom infostrada e gli altri sperperimno meno soldi in Pubblicita martellanti e investano piu in infrastrutture e linee a ad alta velocita.Ma questo non avviene perchè le infrastutture costano sempre di piu mano a mano che la concorrenza(purtroppo inesistente) abbassa i prezzi per guadagnare fette di mercato.Tornando alla Flat si sono resi conto che e un servizio troppo generico offre troppe scappatoie di utilizzo a noi utenti che invece dobbiamo essere ingabbiati in un mare di offerte tariffarie di traffico a tempo per creare un atmosfera concorrenziale che di fatto non esiste.AnonimoPERCHE' L'ESTERO E' LATITANTE?
...Ma se i ns. operatori sono così ingabbiati, per loro e/o altrui scelta e decisione, come mai, dal di fuori dei patrii confini, nessuno ancora fa delle proposte a noi privati, alias "parco buoi"? Diversa è, mi sembra, l'offerta business. Qual'è la ragione? Ai più informati l'ardua sentenza.Giorgio iw7bcx da TarantoAnonimoGasparri
E' proprio ora che si faccia vedere. Altrimenti penseremo che le sue parole sono al vento....AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 04 10 2001
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