La cabina di regia è terminata da breve e trapelano le proposte che avrebbero trovato consenso unanime – tali da essere portate immediatamente al centro del Consiglio dei Ministri che è stato convocato per le ore 17.00. Secondo quanto emerso, l’approccio interventista del Governo sembra poter essere sostanzialmente moderato: vengono ampliate le restrizioni fin qui fissate, ma in linea generale perseguono semplicemente il principio del rigore nell’evitare occasioni di trasmissione durante le settimane più pericolose della nuova ondata.
Il Governo sembra insomma aver tenuto in considerazione le ipotesi che vorrebbero la variante Omicron più leggera nell’impatto sulla platea vaccinata, ma al tempo stesso è necessario contemplare limitazioni che riducano le occasioni di contagio da parte della platea non vaccinata e pertanto più esposta, più a rischio e maggiormente responsabile dell’intasamento delle strutture ospedaliere.
Un programma che prima girava tutto attorno ad un QR Code ora si fa più approfondito e variegato, con i certificati verdi sempre e comunque al centro della gestione dell’emergenza pur se con regole e declinazioni rapidamente mutevoli.
Le proposte della cabina di regia
I punti principali:
- la durata del Green Pass, come previsto, passa da 9 a 6 mesi e tutto ciò a partire dal 1 febbraio 2022. Così facendo si concede a tutti il tempo di ricorrere alla nuova dose, senza mettere sotto pressione le strutture di vaccinazione e senza contraccolpi per quanti si vedono scadere nell’immediato un certificato verde che immaginavano durare ancora alcuni mesi; in parallelo il tempo minimo per il ricorso ad una utilissima terza dose passa da 5 a 4 mesi, al fine di mantenere alta la copertura dalla malattia a livello nazionale ed ottenere quel Green Pass rafforzato che offre ulteriori opportunità di movimento;
- le mascherine saranno obbligatorie all’aperto, anche in zona bianca; viene invece introdotto l’obbligo di FFP2 (qui tutti i dettagli e le offerte) in luoghi chiusi quali cinema, teatri, musei, eventi sportivi o allo stadio; la FFP2 sarà obbligatoria anche sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Ciò significa che il calcio non si ferma (così come invece è stato stabilito in Germania e come potrebbe essere necessario nel Regno Unito): capienza confermata, ma obbligo di FFP2 per i tifosi;
- Green Pass rafforzato necessario per l’ingresso ai luoghi di ristorazione (bar compresi), nonché in musei, sale bingo, palestre e piscine; vietato il consumo di cibi e bevande al cinema, nei teatri ed in occasione di eventi sportivi;
- feste all’aperto vietate fino al 31 gennaio al fine di ovviare agli assembramenti;
- per l’ingresso in RSA e discoteche sarà necessario avere a disposizione un Green Pass rafforzato o un tampone di conferma a completamento di un doppio vaccino.
Il Consiglio dei Ministri ha piena facoltà di aggiungere ulteriori misure o meglio calibrare quelle indicate dalla cabina di regia, partendo anzitutto dal presupposto per cui 1 caso su 3 in Italia è ormai accreditabile alla variante Omicron e che, pertanto, c’è da attendersi nelle prossime settimane un forte aumento dei contagi – con rischi particolari di ospedalizzazione per tutta la platea di cittadini non vaccinati.