Caccia agli sciacalli del Columbia

Caccia agli sciacalli del Columbia

eBay costretta ad una task force per impedire che pezzi dello shuttle esploso in volo siano venduti al miglior offerente. Difficile tenere a freno gli sciacalli
eBay costretta ad una task force per impedire che pezzi dello shuttle esploso in volo siano venduti al miglior offerente. Difficile tenere a freno gli sciacalli


Roma – Una task force contro gli sciacalli. Così si potrebbe definire il lavoro che in queste ore stanno conducendo i gestori del più celebre sito d’aste, eBay , costretti a trasformarsi in poliziotti per limitare i danni di immagine ed eventuali conseguenze legali.

Già, perché la tragedia del Columbia, lo shuttle esploso in volo pochi giorni fa , è stata a quanto pare ampiamente sfruttata da coloro che sono riusciti ad accaparrarsi un “pezzo” dell’apparecchio. A causa della dinamica dell’incidente, infatti, resti della navicella sono sparsi in un raggio di un centinaio di chilometri quadrati nel Texas e in Louisiana. E di certo non sono bastati gli avvertimenti della NASA – secondo cui molti di quei resti potrebbero essere altamente tossici – a trattenere gli sciacalli.

Dal canto suo, eBay in una nota ha fatto sapere di aver prima provveduto all’eliminazione di una certa quantità di discutibili aste e di aver successivamente avvertito i suoi utenti che chi dovesse vendere pezzi del Columbia rischia di essere legalmente perseguito in un secondo momento.

Va detto che, in queste ore, della tragedia del Columbia si occupano in tanti in rete anche nel mondo della tecnologia e del software, vista la partecipazione dello shuttle ad un progettone ( OMNI ) che mirava a creare una connessione orbitale ad internet.

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Pubblicato il 3 feb 2003
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