Esperti di sicurezza informatica hanno scoperto e registrato una potente campagna phishing a livello mondiale con tema MasterCard. Nello specifico si tratta di falsi siti internet realizzati ad arte per spingere le vittime a inserire i propri dati personali e dettagli di pagamento.
I ricercatori della nota società di cybersecyurity Check Point Research hanno spiegato: “A febbraio, i criminali informatici hanno lanciato siti web fraudolenti progettati per imitare il sito web ufficiale di Mastercard. I siti miravano a rubare informazioni finanziarie sensibili come numeri di carte di credito e CVV“. Tra i domini falsi compaiono:
- mastercard-botan[.]aluui[.]cn
- mastercard-pitiern[.]gmkt6q[.]cn
- mastercard-orexicible[.]bvswu[.]cn
- mastercard-transish[.]gmkt7e[.]cn
Al momento questi siti internet fake non sono più attivi. Nondimeno, la campagna phishing a tema MasterCard rimane tra le prime dieci minacce online nella classifica di questo mese. Ciò ricorda quanto sia importante prestare attenzione quando ci colleghiamo a siti web legati a transazioni finanziarie e pagamenti digitali, anche per piccoli importi.
MasterCard di nuovo esca di una campagna phishing
MasterCard, il colosso del pagamento digitale nel mondo, è di nuovo esca di una nuova campagna phishing che sta mettendo in pericolo gli utenti di tutto il mondo.
Omer Dembinsky, Data Research Manager di Check Point Software, ha dichiarato: “Gli attacchi di phishing che sfruttano marchi affidabili continuano a essere una minaccia primaria. Il ritorno di Mastercard ai primi posti della classifica evidenzia la motivazione dell’impersonificazione dei servizi finanziari come opportunità di frode. I consumatori devono rimanere vigili quando interagiscono con i servizi online, specialmente quelli che coinvolgono dati finanziari sensibili“.
La classifica dei 10 marchi più bersagliati nel primo trimestre 2025 vede al primo posto Microsoft. Seguono poi Google e Apple, rispettivamente al secondo e terzo podio. Spostandoci dal podio, troviamo Amazon al terzo posto e MasterCard al quinto posto.
Meno gettonati, ma non meno pericolose, le campagne phishing che impersonificano Alibaba, WhatsApp, Facebook, Linkedim e Adobe che seguono le più gettonate in ordine fino dal sesto al decimo posto.