Orlando (USA) – Nella cornice del Lotusphere , l’evento organizzato da Lotus , fa notizia la prossima morte, cioè cessazione di produzione e vendita, di cc:Mail, il programma di gestione della posta elettronica divenuto standard e leader per anni, soprattutto nelle reti aziendali. Ancora diffusissimo ma non più in grado di rivaleggiare con prodotti alternativi, cc:Mail uscirà dalla linea Lotus il prossimo 30 ottobre.
Va detto che da due anni il popolare sistema non è supportato da un adeguato sviluppo e che l’annuncio del prossimo autunno come “data della morte” non arriva come un fulmine a ciel sereno per chi ha seguito lo sviluppo Lotus in questo periodo. Per un anno dopo la sua “morte”, comunque, Lotus continuerà a garantire l’assistenza tecnica a chi ancora deciderà di utilizzarlo. cc:Mail entrò in Lotus nel ’91 con l’acquisto dell’omonima azienda.
Lotusphere è però anche lo stage in cui il nuovo boss di Lotus, Al Zollar, si è fatto vedere per la prima volta. Zollar, CEO e presidente dell’azienda dal prossimo primo febbraio, ha cercato di infondere entusiasmo in una folla di aficionados ridotta rispetto a quella degli anni scorsi. Davanti a sé Zollar ha un percorso difficile visto che Lotus in questi mesi ha rinunciato a competere con le grandi in alcuni dei settori in cui per lungo tempo è stata leader. Persino il futuro dell’accoppiata Notes-Domino, punto di forza dell’azienda, è messa in discussione da alcuni analisti.
Zollar ha affermato che questo momento non è “l’inizio della fine” per Lotus e ha spiegato che l’azienda conserverà le sue “caratteristiche di unicità” e non verrà “ingoiata da IBM”. Lotus Development è infatti da cinque anni una società controllata IBM .
Va detto però che Zollar arriva proprio da IBM, dove ha lavorato ad alti livelli per 23 anni, e questo induce esperti ad analisti a vedere non tanto una nuova stagione di crescita per Lotus quanto invece l’inizio della strada finale, quella che porti le energie residue di Lotus all’interno del colosso di Armonk.