Monaco – La scoperta di contenuti pornografici e di filmati violenti sui telefonini degli studenti ha portato le autorità scolastiche della Baviera a proibire l’utilizzo dei cellulari negli istituti scolastici.
La mossa moralizzatrice è stata la conseguenza dei risultati di un raid operato dalla polizia locale, che ha sequestrato circa 200 telefoni cellulari di altrettanti ragazzi. In 16 apparecchi (8%) sono stati appunto riscontrati filmini pornografici o violenti, in ogni caso vietati ai minori.
Il provvedimento emanato dalle autorità costringe gli studenti a spegnere i propri telefonini durante le ore di lezione e le pause di ricreazione. Resta comunque permesso l’utilizzo in situazioni di emergenza, ma solamente previa autorizzazione concessa dagli insegnanti. Non sono stati presi provvedimenti più restrittivi (come il divieto di introdurre cellulari negli istituti) perché ritenuti non legalmente adottabili.
Margarete Bause, membro del partito tedesco dei Verdi, afferma però che la decisione è solo un modo, per le autorità scolastiche, per evitare di assumersi responsabilità: questo provvedimento non risolve la questione della violenza che nelle scuole resta un fenomeno frequente, ma rinvia semplicemente il problema in orari extra-scolastici.
Dario Bonacina
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ahuhuahuhuahuhuah
auhuahuhauhuahuhauhuahuha.AnonimoMa se funzionavano...
scusate he ma invece di distruggerli se funzionavano non potevano requisirlie mandarli nei paesi poveri? la solita miopiaAnonimoRe: Ma se funzionavano...
> scusate he ma invece di distruggerli se> funzionavano non potevano requisirlie >mandarli> nei paesi poveri?Fratello hai un idea molto romantica della povertà...AnonimoRe: Ma se funzionavano...
E che se ne farebbero ?Lo fanno lesso ?Anonimosoluzioni estreme
mah.. a logitech e ai danesi a quanto pare piace sprecare e inquinare..una soluzione possibile?- multare le aziende che facevano la contraffazione- sequestrare il materiale- sempre a spese delle aziende tarocche far rimuovere il marchio contraffatto- regalare alle scuole mouse di riserva burocrazia = spreco & stupiditàAnonimoRe: Ma se funzionavano...
- Scritto da: Anonimo> scusate he ma invece di distruggerli se> funzionavano non potevano requisirlie mandarli> nei paesi poveri? la solita miopiaquello che stavo giusto pensando. Mah... ormai c'è spreco continuo..un esempio OT. Io lavoro all'auchan. Qualsiasi cosa che avanza o che non può essere venduta viene pressata e mandata agli inceneritori (o discariche, o boh). Dal cibo, alle confezioni di apparecchi elettronici scartate, CD con cover rotte, succhi in scatole con gli angoli leggermente rovinati e così via. L'ultima volta è stata pressata e buttata una lavatrice NUOVA!! Aveva dei graffi sul davanti e basta.Non ti permettono di portare via niente, pena licenziamento per furto. Mah.. ..capisco strategie del tipo: se i dipendenti si possono riportare la roba, la rovinano apposta. Ma cazzarola, date la roba a chi ne ha bisogno!!!!AnonimoAuchan inquina e spreca? ok, non ci vado
> un esempio OT. Io lavoro all'auchan. Qualsiasi> cosa che avanza o che non può essere venduta> viene pressata e mandata agli inceneritori (o> discariche, o boh). Dal cibo, alle confezioni di> apparecchi elettronici scartate, CD con cover> rotte, succhi in scatole con gli angoli> leggermente rovinati e così via. L'ultima volta è> stata pressata e buttata una lavatrice NUOVA!!> Aveva dei graffi sul davanti e basta.> > Non ti permettono di portare via niente, pena> licenziamento per furto. Mah.. > > ..capisco strategie del tipo: se i dipendenti si> possono riportare la roba, la rovinano apposta.> Ma cazzarola, date la roba a chi ne ha> bisogno!!!!vooà dire che starò ben lontano da auchan. :)AnonimoRe: Ma se funzionavano...
> L'ultima volta è stata pressata e buttata> una lavatrice NUOVA!!> Aveva dei graffi sul davanti e basta.Però i dipendenti handicappati (che come tuttele grandi aziende sono costretti ad assumere)non li pressano... o sì?AnonimoRe: Ma se funzionavano...
Dai!!!! Non lo sai che si dice diversamente abili? :)sbittanteRe: Ma se funzionavano...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > scusate he ma invece di distruggerli se> > funzionavano non potevano requisirlie mandarli> > nei paesi poveri? la solita miopia> quello che stavo giusto pensando. Mah... ormai> c'è spreco continuo..> > un esempio OT. Io lavoro all'auchan. Qualsiasi> cosa che avanza o che non può essere venduta> viene pressata e mandata agli inceneritori (o> discariche, o boh). Dal cibo, alle confezioni di> apparecchi elettronici scartate, CD con cover> rotte, succhi in scatole con gli angoli> leggermente rovinati e così via. L'ultima volta è> stata pressata e buttata una lavatrice NUOVA!!> Aveva dei graffi sul davanti e basta.> > Non ti permettono di portare via niente, pena> licenziamento per furto. Mah.. > > ..capisco strategie del tipo: se i dipendenti si> possono riportare la roba, la rovinano apposta.> Ma cazzarola, date la roba a chi ne ha> bisogno!!!!Ma quali inceneritori. Dietro c'è tutto un riciclaggio dei materiali, sono soldi.AnonimoRe: soluzioni estreme
>- regalare alle scuole mouse di riserva eeeeeeeeh, addirittura di riserva?forse loro sì che hanno i soldi sufficenti per conoscere il concetto di "riserva":Dcominque concordo, alle stituzioni in generale, li dove c'è nè più bisogno.AnonimoRe: Ma se funzionavano...
- Scritto da: Anonimo> > scusate he ma invece di distruggerli se> > funzionavano non potevano requisirlie >mandarli> > nei paesi poveri?> > Fratello hai un idea molto romantica della> povertà...più che romantica, direi confusa.......nei paesi poveri hanno bisogno di cibo e cure, non di mouse.Lì, di "topi", aimè ne hanno pure troppi.AnonimoRe: Ma se funzionavano...
per la cronaca, all'Ipercoop si sono attrezzati e grazie ad un'associazione (che ora mi sfugge), recuperano le cose in scadenza (solo cibi quindi) e tale associazione si adopera per distribuirli (se ancora in buone condizioni) a chi ne ha bisogno.è da 1 anno forse che esiste, o poco +.ci vuole la buona volontà di persone (associazione) e dell'azienda: a quanto pare mancano entrambe in questo caso che dici tu...AnonimoRe: Ma se funzionavano...
- Scritto da: Anonimo> E che se ne farebbero ?> Lo fanno lesso ?no lo rivendono ai paesi ricchi come mouse logitech... è chiaro no?AnonimoRe: Ma se funzionavano...
- Scritto da: Anonimo> scusate he ma invece di distruggerli se> funzionavano non potevano requisirlie mandarli> nei paesi poveri? la solita miopiapienamente d'accordo.QWRe: Ma se funzionavano...
- Scritto da: sbittante> Dai!!!! Non lo sai che si dice diversamente> abili? :)E anche "equalmente pressati." :)AnonimoRe: Ma se funzionavano...
- Scritto da: Anonimo> più che romantica, direi confusa.......nei paesi> poveri hanno bisogno di cibo e cure, non di> mouse.> Lì, di "topi", aimè ne hanno pure troppi.non solo gente! e informatevi prima di criticare i pensieri di questo ragazzo.Io mi occupo di trashware sociale e ogni anno con l'associazione di cui faccio parte, inviamo circa 50-60 computer completi e funzionanti ai paesi più poveri di noi. L'anno scorso insieme ai computer sono partiti 17 ingnegneri per il congo.Quest'anno inviamo due reti di computer in etiopia e senegal. E' vero che hanno bisogno di cibo, ma anche di tecnologia.AnonimoRe: ahuhuahuhuahuhuah
Mouse inchiodato o keyboard a tre tasti?AnonimoLAST MINUTE MARKET
Per chi volesse saperne di piu' dle sistema di recupero dei prodotti parzialmente rovinati da sueprmercati e simili (mercati al ingrosso ecc. )LAST minut market Trasforma lo spreco in risorsesperimentato ad Ipercoop villanova di BO nel 2004 autopre Prof. Segre' ( preside di Agraria Bologna) http://www.lastminutemarket.org/AnonimoRe: Ma se funzionavano...
- Scritto da: Anonimo> per la cronaca, all'Ipercoop si sono attrezzati e> grazie ad un'associazione (che ora mi sfugge),> recuperano le cose in scadenza (solo cibi quindi)> e tale associazione si adopera per distribuirli> (se ancora in buone condizioni) a chi ne ha> bisogno.> è da 1 anno forse che esiste, o poco +.> ci vuole la buona volontà di persone> (associazione) e dell'azienda: a quanto pare> mancano entrambe in questo caso che dici tu...Sì, le stesse associazioni che poi vendono ai cinesi il cibo destinato ai poveri sulla carta, le varie offerte delle continue campagne di solidarietà che ingrassano i conti bancari dei capi di queste associazioni. Come con gli scandali degli aiuti in Kosovo sotto il governo D'Alema, anche lì mega giro di soldi per rivendersi ogni cosa. Ed i fessi italiani continuano a finanziare questo schifo.AnonimoRe: Ma se funzionavano...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > più che romantica, direi confusa.......nei paesi> > poveri hanno bisogno di cibo e cure, non di> > mouse.> > Lì, di "topi", aimè ne hanno pure troppi.> non solo gente! e informatevi prima di criticare> i pensieri di questo ragazzo.> > Io mi occupo di trashware sociale e ogni anno con> l'associazione di cui faccio parte, inviamo circa> 50-60 computer completi e funzionanti ai paesi> più poveri di noi. L'anno scorso insieme ai> computer sono partiti 17 ingnegneri per il congo.> > Quest'anno inviamo due reti di computer in> etiopia e senegal. E' vero che hanno bisogno di> cibo, ma anche di tecnologia.Cioè date tecnologia ai regimi militari e dittatoriali delle tribù delle zone. Così neanche devono andare a distribuire mazzette per comprarsi un pò di hardware. Ehhh!AnonimoRe: LAST MINUTE MARKET
- Scritto da: Anonimo> Per chi volesse saperne di piu' dle sistema di> recupero dei prodotti parzialmente rovinati da> sueprmercati e simili (mercati al ingrosso ecc. )> > LAST minut market > Trasforma lo spreco in risorse> > sperimentato ad Ipercoop villanova di BO nel> 2004 > autopre Prof. Segre' ( preside di Agraria> Bologna) > > http://www.lastminutemarket.org/Sulla carta la solita iniziativa per i bisognosi, nella realtà poi c'è sempre e solo un grande giro di soldi come gli scandali sistematici di Striscia sul cibo per i poveri rivenduto dai cinesi. Pochi anni fa il grande scandalo sugli aiuti al Kosovo sotto il governo D'Alema...AnonimoRe: ahuhuahuhuahuhuah
Forse usa l'alfabeto hawaiano... :oAnonimoChe cavolata di titolo!
Credevo fosse un articolo sulla derattizzazione ... Cosa pretendono che succeda se trasferiscono know how (in un modo o nell'altro) in maniera selvaggia? Che poi li copiano ...AnonimoChe senso ha?
Passare migliaia di mouse sotto un rullo compressore... e poi si parla dell'inquinamento.non facevano prima a smontare ciascun mouse dividendo i pezzi a seconda del materiale?quel materiale avrebbe potuto essere riutilizzato, magari da altre aziende che non hanno nulla a che fare con il campo dell'informatica.invece adesso una nuova montagna di spazzatura che si erge sul pianeta.Bah...AnonimoRe: Che senso ha?
sarebbe costato troppoAnonimoEcologia
Spero siano stati smaltiti in maniera ecologica, anche se il miscuglio provocato dal rullo compressore mi fa pensare al contrario. Peccato, ce li mangeremo nei filetti di platessa surgelati.AnonimoRullo compressore?
C'è da dire che come effetto è roboante:"La distruzione è stata condotta sfruttando un rullo compressore".Ma non so se avete visto ancora come funzina un rullo compressore.Altro non fa che pressare materiale, sia esso asfalto o ghiaia, ma guai a superare dislivelli anche minimi: un gradino anche di solo 5 cm lo blocca e gli impedisce di procedere.Quindi è impossibile usare un rullo compressore per spiaccicare materiale come questo, a meno di stendere tutti i mouse uno attaccato all'altro come fosse un tappeto (o una installazione di arte contemporanea), Per fare un purè di mouse era suffciente una ruspa (con i cingoli forse veniva meglio), ma volete mettere l'effetto chiaramente inferiore che avrebbero fatto? Megio sicuramente dire che hanno usato un rullo compressore...s.Re: Rullo compressore?
piuttosto che distruggerli trovavo piu' utile la donazione a enti benefici / terzo mondo et similia.. ma si sa, il business e l'immagine del marchio prima di tuttoAnonimoRe: Interessante
> un esempio OT. Io lavoro all'auchan. Qualsiasi> cosa che avanza o che non può essere venduta> viene pressata e mandata agli inceneritori (o> discariche, o boh). Dal cibo, alle confezioni di> apparecchi elettronici scartate, CD con cover> rotte, succhi in scatole con gli angoli> leggermente rovinati e così via. L'ultima volta è> stata pressata e buttata una lavatrice NUOVA!!> Aveva dei graffi sul davanti e basta.Una minitelecamera nascosta in un bottone.Filma tutto e fanne un bel documentario.Mandalo a Indymedia e siti simili con licenza Creative Commons.Gatto SelvaggioRe: Interessante
- Scritto da: Gatto Selvaggio> > un esempio OT. Io lavoro all'auchan. Qualsiasi> > cosa che avanza o che non può essere venduta> > viene pressata e mandata agli inceneritori (o> > discariche, o boh). Dal cibo, alle confezioni di> > apparecchi elettronici scartate, CD con cover> > rotte, succhi in scatole con gli angoli> > leggermente rovinati e così via. L'ultima volta> è> > stata pressata e buttata una lavatrice NUOVA!!> > Aveva dei graffi sul davanti e basta.> > Una minitelecamera nascosta in un bottone.> Filma tutto e fanne un bel documentario.> Mandalo a Indymedia e siti simili con licenza> Creative Commons.La roba è loro, se la vogliono distruggere sono affari loro alla fine. Che è, non hanno più il diritto di distruggere le proprie proprietà se vogliono ?AnonimoRe: Interessante
> La roba è loro, se la vogliono distruggere sono> affari loro alla fine. Che è, non hanno più il> diritto di distruggere le proprie proprietà se> vogliono ?Secondo il diritto romano, per cui la proprietà è diritto d'uso e d'abuso (ius utendi et abutendi) sì, secondo ragione no.Gatto SelvaggioRe: Che senso ha?
- Scritto da: Anonimo> Passare migliaia di mouse sotto un rullo> compressore... e poi si parla dell'inquinamento.> non facevano prima a smontare ciascun mouse> dividendo i pezzi a seconda del materiale?> quel materiale avrebbe potuto essere> riutilizzato, magari da altre aziende che non> hanno nulla a che fare con il campo> dell'informatica.> invece adesso una nuova montagna di spazzatura> che si erge sul pianeta.> Bah...anche in questa maniera possono essere divisi, basta un selezionatore a peso specifico che divida metallo da plastica o uno a rulloAnonimoRe: Interessante
- Scritto da: Gatto Selvaggio> > La roba è loro, se la vogliono distruggere sono> > affari loro alla fine. Che è, non hanno più il> > diritto di distruggere le proprie proprietà se> > vogliono ?> > Secondo il diritto romano, per cui la proprietà è> diritto d'uso e d'abuso (ius utendi et abutendi)> sì, secondo ragione no.La tua ragione. Se io compro una cosa e la voglio distruggere tu in democrazia non puoi impedirmelo. Se lo fai prevarichi i miei diritti e commetti un esproprio o furto, che è la stessa cosa a meno che io non abbia rubato quella cosa per primo o non abbia usato quella cosa per finalità illecite o ne sia previsto l'uso per finalità illecite (tipo fare un attentato).AnonimoRe: Interessante
> La tua ragione.No, una ragione pratica. Permettere a qualcuno di distruggere una sua proprietà, quando da questa distruzione egli non trae alcun beneficio, e altri ne trarrebbero dal mentenimento della cosa (soprattutto quando si tratta di beni di cui vi è scarsità da qualche parte o per qualcuno) è inefficiente.> Se io compro una cosa e la voglio> distruggere tu in democrazia non puoi> impedirmelo.Al contrario, in una democrazia radicale l'esproprio sarebbe pane quotidiano ogni qual volta la maggioranza voglia impadronirsi di qualcosa. L'opposizione all'esproprio è un concetto libertario più che democratico.> Se lo fai prevarichi i miei diritti> e commetti un esproprio o furto,Tecnicamente è un esproprio.L'esproprio è previsto dalle leggi, e non dico di essere d'accordo, anzi lo abolirei radicalmente dato che non si applica a casi ipotetici come quello di cui stiamo discutendo, ma si tratta realmente di prendere a uno la casa in cui è vissuto e spianarla per farci passare sopra qualche "grande opera".Sostanzialmente però non è un vero esproprio, nel senso che distruggendo la cosa cessa comunque la proprietà su di essa, in una sorta di autoesproprio: per cui dal punto di vista del proprietario una cessazione varebbe l'altra.In altri termini: se il proprietario distrugge la cosa si ha:il proprietario senza la cosa,la cosa distrutta,un altro, cui la cosa sarebbe servita, senza di essa.Se la cosa, che palesemente non serve al proprietario, se intende distruggerla, viene invece ceduta [o venduta]:il proprietario senza la cosa [e con i soldi],la cosa continua a esistere,uno che ne ha bisogno entra in possesso della cosa.Forse la proprietà è stata intesa come diritto d'uso e d'abuso, in modo tanto assoluto, perché ogni piccola concessione in senso contrario aprirebbe la strada a sviluppi imprevisti e incontrollabili - tenendo anche conto del fatto che la distruzione di un bene da parte del proprietario è una fattispecie ipotetica, teorica, che di fatto non avviene quasi mai, e perciò comporta un danno sociale limitato. A volte la legge deve difendere un diritto all'estremo perché altrimenti la definizione del diritto perderebbe di precisione.Si tratta di una questione più di razionalità che di legge.Nel caso, invece di sfasciare una lavatrice con qualche graffio, non potendo darla ai dipendenti per le ovvie ragioni già fatte presenti dall'autore del post iniziale, non potendo regalarla in giro perché ogni lavatrice regalata sarebbe uno in meno che compra una lavatrice, l'Auchan potrebbe mettersi d'accordo con qualche organizzazione che raccolga beni altrimenti destinati alla distruzione e li distribuisca a chi, in ogni caso, non sarebbe in grado di comprarli.Gatto SelvaggioRe: Interessante
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Gatto Selvaggio> > > La roba è loro, se la vogliono distruggere> sono> > > affari loro alla fine. Che è, non hanno più il> > > diritto di distruggere le proprie proprietà se> > > vogliono ?> > > > Secondo il diritto romano, per cui la proprietà> è> > diritto d'uso e d'abuso (ius utendi et abutendi)> > sì, secondo ragione no.> > La tua ragione. Se io compro una cosa e la voglio> distruggere tu in democrazia non puoi> impedirmelo. Se lo fai prevarichi i miei diritti> e commetti un esproprio o furto, che è la stessa> cosa a meno che io non abbia rubato quella cosa> per primo o non abbia usato quella cosa per> finalità illecite o ne sia previsto l'uso per> finalità illecite (tipo fare un attentato).Ma ti sembra un ragionamento da fare!!!! stai difendendo la peggior cosa che c'è nella nostra società: lo spreco indiscriminato di risorse!Continuiamo con questa mentalità, vedremo come ci ricorderanno i nostri discendenti!AnonimoRe: Interessante
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Gatto Selvaggio> > > > La roba è loro, se la vogliono distruggere> > sono> > > > affari loro alla fine. Che è, non hanno più> il> > > > diritto di distruggere le proprie proprietà> se> > > > vogliono ?> > > > > > Secondo il diritto romano, per cui la> proprietà> > è> > > diritto d'uso e d'abuso (ius utendi et> abutendi)> > > sì, secondo ragione no.> > > > La tua ragione. Se io compro una cosa e la> voglio> > distruggere tu in democrazia non puoi> > impedirmelo. Se lo fai prevarichi i miei diritti> > e commetti un esproprio o furto, che è la stessa> > cosa a meno che io non abbia rubato quella cosa> > per primo o non abbia usato quella cosa per> > finalità illecite o ne sia previsto l'uso per> > finalità illecite (tipo fare un attentato).> > Ma ti sembra un ragionamento da fare!!!! stai> difendendo la peggior cosa che c'è nella nostra> società: lo spreco indiscriminato di risorse!> Continuiamo con questa mentalità, vedremo come ci> ricorderanno i nostri discendenti!Vuoi abolire la proprietà privata, negare la libertà democratica ed istituire espropri proletari "per il bene dei discendenti" ? Qualsiasi sia la scusa sarebbe comunque un esproprio illiberale in una qualsiasi democrazia a meno che l'esproprio non venga fatto ad un criminale che sia palesemente tale e giudicato senza errori, in ogni altro caso è antidemocratico.AnonimoRe: Interessante
- Scritto da: Gatto Selvaggio> > La tua ragione.> > No, una ragione pratica. Permettere a qualcuno di> distruggere una sua proprietà, quando da questa> distruzione egli non trae alcun beneficio, e> altri ne trarrebbero dal mentenimento della cosa> (soprattutto quando si tratta di beni di cui vi è> scarsità da qualche parte o per qualcuno) è> inefficiente.> > > Se io compro una cosa e la voglio> > distruggere tu in democrazia non puoi> > impedirmelo.> > Al contrario, in una democrazia radicale> l'esproprio sarebbe pane quotidiano ogni qual> volta la maggioranza voglia impadronirsi di> qualcosa. L'opposizione all'esproprio è un> concetto libertario più che democratico.> > > Se lo fai prevarichi i miei diritti> > e commetti un esproprio o furto,> > Tecnicamente è un esproprio.> L'esproprio è previsto dalle leggi, e non dico di> essere d'accordo, anzi lo abolirei radicalmente> dato che non si applica a casi ipotetici come> quello di cui stiamo discutendo, ma si tratta> realmente di prendere a uno la casa in cui è> vissuto e spianarla per farci passare sopra> qualche "grande opera".> Sostanzialmente però non è un vero esproprio, nel> senso che distruggendo la cosa cessa comunque la> proprietà su di essa, in una sorta di> autoesproprio: per cui dal punto di vista del> proprietario una cessazione varebbe l'altra.> > In altri termini: se il proprietario distrugge la> cosa si ha:> il proprietario senza la cosa,> la cosa distrutta,> un altro, cui la cosa sarebbe servita, senza di> essa.> > Se la cosa, che palesemente non serve al> proprietario, se intende distruggerla, viene> invece ceduta [o venduta]:> il proprietario senza la cosa [e con i soldi],> la cosa continua a esistere,> uno che ne ha bisogno entra in possesso della> cosa.> > Forse la proprietà è stata intesa come diritto> d'uso e d'abuso, in modo tanto assoluto, perché> ogni piccola concessione in senso contrario> aprirebbe la strada a sviluppi imprevisti e> incontrollabili - tenendo anche conto del fatto> che la distruzione di un bene da parte del> proprietario è una fattispecie ipotetica,> teorica, che di fatto non avviene quasi mai, e> perciò comporta un danno sociale limitato. A> volte la legge deve difendere un diritto> all'estremo perché altrimenti la definizione del> diritto perderebbe di precisione.> Si tratta di una questione più di razionalità che> di legge.> > Nel caso, invece di sfasciare una lavatrice con> qualche graffio, non potendo darla ai dipendenti> per le ovvie ragioni già fatte presenti> dall'autore del post iniziale, non potendo> regalarla in giro perché ogni lavatrice regalata> sarebbe uno in meno che compra una lavatrice,> l'Auchan potrebbe mettersi d'accordo con qualche> organizzazione che raccolga beni altrimenti> destinati alla distruzione e li distribuisca a> chi, in ogni caso, non sarebbe in grado di> comprarli.Su alcune cose converrei pure con il tuo discorso ma visto che ci hai messo in mezzo "le grandi opere" e gli espropri che sarebbero ingiusti per costruirle solo per dare un colpo al governo Berlusconi, tutto quello che di positivo hai detto decade per la tua faziosità nascosta da un discorso apparentemente giusto a chi non cogliesse tale maliziosità gratuita e pretestuosa.Un esproprio proletario non dà nulla a chi lo subisce in cambio. Il costruire le infrastrutture è una cosa normale in ogni democrazia. Nelle dittature il governo prende ed uccide se gli gira quelli che hanno la proprietà, distrugge la casa e costruisce quello che vuole costruire. In una democrazia il governo deve certo imporsi per costruire l'infrastruttura necessaria per il bene del popolo MA a differenza di una dittatura dà al cittadino un compenso in cambio pagando la proprietà spesso molto più del suo reale valore di mercato, dove non avviene sono d'accordo che bisognerebbe valutare di più se non è stato fatto per rendere il cittadino felice di aver contribuito con il suo spostamento e la perdita del suo bene fisico al bene del paese e di tutti gli altri cittadini facendolo sentire un vero patriota come è giusto che sia.AnonimoRe: Interessante
- Scritto da: Gatto Selvaggio> > Nel caso, invece di sfasciare una lavatrice con> qualche graffio, non potendo darla ai dipendenti> per le ovvie ragioni già fatte presenti> dall'autore del post iniziale, non potendo> regalarla in giro perché ogni lavatrice regalata> sarebbe uno in meno che compra una lavatrice,> l'Auchan potrebbe mettersi d'accordo con qualche> organizzazione che raccolga beni altrimenti> destinati alla distruzione e li distribuisca a> chi, in ogni caso, non sarebbe in grado di> comprarli.Ma è proprio questo il punto: ogni lavatrice regalata è una in meno venduta.Darla ad associazioni dici?Ma questo creerebbe comunque una turbativa di mercato. Il capitalismo sfrenato al quale siamo arrivati nella società occidentale è così: è un sistema folle.Molti in questo post si sono scomodati a parlare di esproprio proletario, distruzione della proprietà privata... io credo che semplicemente servirebbe qualche regola su cosa le aziende possono e non possono fare, perché anche l'uso della proprietà privata deve sottostare a certe regole.Ad esempio: l'automobile è proprietà privata, però io devo rispettare numerose regole nel suo uso (guidarla rispettando certe regole, fare manutenzione perché non sia pericolosa per gli altri, smaltirla da uno sfasciacarrozze perché non inquini ecc.). Nella nostra società l'uso della proprietà privata deve comunque tenere conto delle esigenze degli altri. E allora perché questo concetto non può essere applicato in altri settori? Senza scomodare discorsi su esproprio, comunismo eccetera con i quali qualcuno vi ha un po' fatto il lavaggio del cervello in quest'ultimo periodo... ;-)AnonimoRe: Interessante
> Ma è proprio questo il punto: ogni lavatrice> regalata è una in meno venduta.> Darla ad associazioni dici?Esistono organizzazioni, cattoliche o laiche anche se presumo generalmente cattoliche, che mandano roba nel terzo mondo. La lavatrice graffiata, o i succhi di frutta ammaccati, potrebbero finire in un ospedale di un paese povero che comunque non avrebbe i soldi per comprarseli, quindi non turberebbero il mercato qui.> Nella nostra società l'uso> della proprietà privata deve comunque tenere> conto delle esigenze degli altri. E allora perché> questo concetto non può essere applicato in altri> settori? Senza scomodare discorsi su esproprio,> comunismo eccetera con i quali qualcuno vi ha un> po' fatto il lavaggio del cervello in> quest'ultimo periodo... ;-)È quello che dico anch'io. In linea di principio sarei contrario a mettere in discussione la proprietà privata come principio (partendo dagli espropri che ai miei occhi sono la massima espressione del concetto di tirannia della maggioranza) ma il recupero di ciò che è recuperabile sarebbe un razionale atto di buon senso.Gatto SelvaggioRe: Che cavolata di titolo!
A me è piaciuto... difficile che una testata sull'informatica parli di derattizzazione...AnonimoRe: Interessante
> ?? La TAV serve a soggetti imprecisati ? Poco a> che fare con la popolazione ? > Eh, sì, infatti il treno non lo prende mai> nessuno ! Ma per favore !Intendevo dire la popolazione locale, quelli che dovrebbero sopportare. Pochi in Valsusa si recano con una certa frequenza da Milano a Parigi.Poi, a leggere qua e là, han già stabilito di farla ma non hanno ancora deciso se per le sole merci o anche i passeggeri. Come ha detto Angelo Tartaglia, del Politecnico di Torino, consulente tecnico per i comitati NO TAV, ?l'alta velocità è stata presentata fin dall'inizio come una soluzione e solo dopo, via via, si sono cercati i problemi da risolvere.?Non solo. Il tratto già esistente Torino-Milano permetterà ai torinesi di andare a lavorare più rapidamente a Milano, cioè in pratica a Torino di svuotarsi ulteriormente di attività produttive, e permetterà ai lavoratori delle imprese dell'area milanese di usare Torino come città dormitorio.In pratica, un bel malloppo dei peggiori guasti dello sviluppo condensati insieme.Gatto SelvaggioRe: Che cavolata di titolo!
confermo col primo messaggio di questa discussione: è un titolo "inutile" nel contesto.Il mouse (hardware) in lingua italiana non si traduce topo, però per fare notizia si usa.Perchè non scrivere che ogni settimana le forze dell'ordine distruggono decine di materiali contraffatti?La Logitech ha fatto una cosa sacrosanta, tutela i propri interessi!Il governo Danese ha applicato una legge quanto mai corretta, visto che venivano spacciati per logitech prodotti di altre aziende.E' vero pure però, che molti distributori acquistano prodotti dalla cina per poi apporre il proprio marchio e rivenderli nel mercato globale.Così un lettore mp3, tanto per dirne una, appare col marchio di diverse aziende.ateicosRe: Che cavolata di titolo!
- Scritto da: ateicos> confermo col primo messaggio di questa> discussione: è un titolo "inutile" nel contesto.Ma comunica moltissimo perche' ha un'ironia che ti fa pensare proprio alla luce della notizia. Parliamoci chiaro: L fa solo bene a distruggere quei mouse perche' sono concorrenza per i suoi. Gia', ma secondo te nei paesi dove mandano i computer lowcost se li possono permettere i mouse L ?E' che il business non ne ha per nessunoAnonimoRe: Che cavolata di titolo!
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: ateicos> > confermo col primo messaggio di questa> > discussione: è un titolo "inutile" nel contesto.> > Ma comunica moltissimo perche' ha un'ironia che> ti fa pensare proprio alla luce della notizia.> Parliamoci chiaro: L fa solo bene a distruggere> quei mouse perche' sono concorrenza per i suoi.> Gia', ma secondo te nei paesi dove mandano i> computer lowcost se li possono permettere i mouse> L ?> > E' che il business non ne ha per nessunoI mouse logitech si trovano oramai anche a 9 euro per i modelli più semplici.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 30 03 2006
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