Chaos Computer Club, congresso vicinissimo

Chaos Computer Club, congresso vicinissimo

Tra il 27 e il 29 dicembre si terrà a Berlino l'atteso congresso annuale del più celebre gruppo tedesco di hacker. Giornalisti tenuti a bada. Tra i temi al centro del dibattito: impatto delle tecnologie, etica hacker e reverse engineering
Tra il 27 e il 29 dicembre si terrà a Berlino l'atteso congresso annuale del più celebre gruppo tedesco di hacker. Giornalisti tenuti a bada. Tra i temi al centro del dibattito: impatto delle tecnologie, etica hacker e reverse engineering

Roma – Si terrà a Berlino l’atteso congresso annuale del Chaos Computer Club e.V. tedesco, celebrato “faro” dell’universo dell’hacking in Europa e nel mondo. Si tratta di un appuntamento decisivo per ragionare sulla disponibilità delle tecnologie, sulla direzione intrapresa dall’hacking, sulla dilagante censura e via dicendo.

“Il congresso – si legge in una nota stilata dal CCC – è pensato per promuovere lo scambio di idee tecniche, sociali e politiche tra hacker, professionisti della sicurezza, artisti, nerd e altre forme di vita, per valutare come la tecnologia impatta sulla società”.

Ecco una sintesi degli argomenti che saranno sollevati dalla tre giorni di dibattito, intitolata “18C3: Hacking is not a crime”:

– uso alternativo della tecnologia mainstream
– sviluppi tecnici e protocolli internet
– reti telefoniche
– tecnologie di accesso
– politiche di sicurezza e privacy
– infrastrutture, architetture e standard di sicurezza
– “guardare loro mentre guardano noi e come mettere a fuoco il tutto”
– approfondimento su protocolli di streaming
– sicurezza delle piattaforme e dei sistemi operativi
– sicurezza nelle tecnologie internet, wireless, di comunicazione e di networking
– individuazione e monitoraggio delle intrusioni
– algoritmi di cifratura, tecnologie, toolkit, applicazioni ecc
– tecnologie biometriche
– copyright, copyleft, copywrong, “interlec-duh-al capital”, gestione dei diritti digitali, protocollo dell’artista da strada, dibattito DMCA vs Libertà di parola
– privacy, dati privati e dati pubblici e la differenza tra i due, se c’è
– abuso della tecnologia (multi)mediale, device “sicuri”…
– arte e bellezza nel villaggio globale
– reverse engineering
– tendenze politiche e legislative, nascoste o palesi, relative alla rete e alla tecnologia di comunicazione
– politiche sulla cifratura per la sicurezza nazionale
– problemi europei sulla Convenzione contro il cybercrimine e dintorni
– etica hacker e storia
– sviluppi nel networking mobile
– attivismo, hactivism e altre forme di attività politica

La sede del Congresso Al Congresso, qui il sito ufficiale, gli argomenti saranno trattati preferibilmente in inglese e tradotti in tedesco o, se in tedesco, verranno tradotti in inglese. Una quasi novità tesa ad ampliare le possibilità di accesso internazionale al Congresso e alle presentazioni.

Non è una novità, invece, il trattamento speciale riservato ai giornalisti che non potranno riprendere immagini o fotografie se non il primo giorno del Congresso e solo tra le 10 del mattino e le 2 del pomeriggio. In nessun caso, comunque, immagini potranno essere prese nella caffetteria o nella parte bassa dell'”hackcenter” (l’area “elettronica” del Congresso). Potranno invece essere riprese specifiche presentazioni qualora chi le tiene abbia dato il proprio assenso, ma in nessun caso si potrà riprendere l’audience.

L’agenda preliminare del Congresso è comunque pubblicata qui .

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Pubblicato il
17 dic 2001
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