Quante volte sarà capitato di ritrovarsi davanti a ChatGPT, speranzosi di ottenere l’idea del secolo, per poi rimanere delusi da suggerimenti banali e scontati? Beh, è comprensibile. Ma esistono alcuni trucchi che possono trasformare ChatGPT in un compagno di brainstorming insospettato.
Perché sfruttare ChatGPT per fare brainstorming?
ChatGPT può essere uno strumento molto utile per il brainstorming. Soprattutto perché può offrire punti di vista diversi che una persona da sola potrebbe non considerare. È un po’ come avere un collega con cui confrontarsi, capace di suggerire spunti originali e alternative che non si erano prese in considerazione. Con l’approccio giusto, salta sempre qualcosa di buono su cui lavorare. E una volta che si ha un po’ di materiale tra le mani, la mente inizia automaticamente a elaborare nuove spunti e a scovare connessioni interessanti.
Avere un punto di partenza, può innescare un processo mentale molto più ampio. Si parte da un’idea iniziale, magari anche di poco conto o apparentemente banale, questa idea ci fa pensare a qualcos’altro di collegato, questo nuovo pensiero ne stimola un altro e così via, creando una reazione a catena di associazioni e nuove idee.
L’esempio del sassolino nello stagno rende bene il concetto. Quando si tira, crea delle piccole onde che si allargano sempre di più. Nel caso della creatività, un’idea iniziale può portare in direzioni completamente inaspettate.
Per esempio, si potrebbe partire pensando a una semplice tazza di caffè e finire per creare un’opera d’arte usando il caffè come mezzo espressivo, inventare un nuovo modo di riciclare i fondi di caffè o sviluppare un’idea per un giallo in cui il serial killer lascia sempre un chicco di caffè vicino le sue vittime.
- Questo processo è particolarmente potente perché:
- Aiuta a superare il blocco della “pagina bianca”;
- Dà alla mente qualcosa di concreto su cui lavorare;
- Favorisce collegamenti tra concetti apparentemente distanti;
- Mantiene il flusso creativo in continua “ebollizione”.
5 trucchi per sfruttare al meglio ChatGPT per il brainstorming
1. Chiarezza è potenza
Il primo ingrediente per un brainstorming di successo con ChatGPT è la chiarezza. Non bisogna aspettarsi che l’AI legga nel pensiero… Il chatbot di OpenAI è potente, sì, ma non ha la sfera di cristallo. Bisogna dirgli esattamente cosa si vuole ottenere. È necessario esplicitare il proprio obiettivo finale e specificare come si intende utilizzare le informazioni che fornirà. Più contesto si da, più le sue risposte saranno pertinenti e utili. E se si aspira al meglio del meglio, basta chiedergli di comportarsi da esperto nel settore. Ad esempio, si può chiedere: “Rispondimi come se fossi un esperto di marketing con 20 anni di esperienza“.
2. Mettere un freno all’entusiasmo (di ChatGPT)
ChatGPT a volte è come un bambino iperattivo: interviene con le sue idee prima ancora che glielo si chieda. Quando si tratta di brainstorming, questo può essere controproducente. La soluzione? Dire a ChatGPT di aspettare il via libera prima di condividere i suoi suggerimenti. Basta aggiungere una frase come “Per favore, non darmi le tue idee finché non te lo chiedo” alla fine del prompt. In questo modo lo scambio sarà molto più strutturato e produttivo.
3. Un passo alla volta
Molti sono convinti che chiedere a ChatGPT di generare decine di idee tutte insieme sia una buona idea (spoiler: non lo è affatto). Potrebbe sembrare l’idea del secolo per essere più efficienti, ma in realtà si ottiene il risultato opposto: suggerimenti poco variati e risposte riempitive. Inoltre, nonostante l’abbonamento a ChatGPT Plus, il software spesso si blocca quando genera risposte troppo lunghe.
La soluzione è semplice. Basta suddividere le sessioni di brainstorming in piccoli step. È meglio concentrarsi su una sottocategoria alla volta, cercando di ottenere il massimo delle informazioni prima di passare alla successiva. ChatGPT può così focalizzarsi meglio su ogni aspetto e fornire risultati di qualità superiore. Inoltre, la conversazione scorre in modo molto più naturale.
4. Sperimentare tecniche specifiche
ChatGPT se la cava bene con il brainstorming standard, ma nulla vieta di spingerlo oltre i suoi limiti. Come? Chiedendogli di usare tecniche di brainstorming più avanzate. Una delle migliori è quella di individuare e colmare le lacune. Prima di tutto bisogna buttar giù un po’ di idee. Poi ci si può rivolgere a ChatGPT con un prompt del tipo: “Ecco cosa ho pensato finora: [Elenco di idee]. In base alle informazioni che ti ho fornito, riesci a identificare eventuali lacune che dovrei considerare di colmare?“.
Un altro trucchetto è usare i Custom GPT per creare mappe mentali. Basta chiedere a ChatGPT di generare prima il testo e poi di rappresentarlo visivamente in una mappa. Attenzione però: se c’è troppo testo la mappa può diventare confusa, quindi meglio non caricarla di concetti. In ogni caso, nella maggior parte di casi, questo approccio dà risultati interessanti.
5. Valutare le idee in modo obiettivo
Uno dei difetti principali di ChatGPT è la tendenza a dare risposte di parte. Ma esiste un modo infallibile di aggirare il problema. Basta chiedergli di fornire feedback onesti e obiettivi sulle proprie idee di brainstorming. Un semplice prompt come “Per favore, sii il più sincero e neutrale possibile” di solito fa il suo lavoro. Una volta ottenuto il feedback, si può chiedere a ChatGPT dei suggerimenti per migliorare. È incredibile come questo processo possa far nascere nuove intuizioni e rendere i concetti più solidi.
Brainstorming creativo con ChatGPT: piccoli trucchi per ottenere grandi idee
Ottenere risultati soddisfacenti all’inizio può sembrare un po’ snervante, ma non bisogna scoraggiarsi. Il problema magari è che si fanno domande troppo vaghe o non si sa bene come formulare i prompt. Con questi piccoli accorgimenti, si può sbloccare il potenziale nascosto di ChatGPT per il brainstorming. Come al solito, con il chatbot di OpenAI (ma lo stesso discorso vale anche per gli altri tool AI) non bisogna aver paura di sperimentare, e anche di sbagliare. Ogni scambio è un’opportunità per capire quello che funziona meglio. E più si fa pratica, più si diventa bravi a padroneggiare questo strumento.