L’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando una parte integrante della nostra vita quotidiana. La recente interruzione di ChatGPT, che ha suscitato la reazione di milioni di utenti, è un chiaro esempio di quanto queste tecnologie siano ormai fondamentali per molte persone.
Grazie al nuovo aggiornamento (GPT-4o), l’applicazione mobile di ChatGPT consente di mantenere una conversazione vocale continua, anche quando l’app è in esecuzione in background o lo schermo è spento. Per attivare questa funzione, basta andare nelle impostazioni dell’app e abilitare “Conversazioni in background” nella sezione della modalità vocale.
Questa opzione rende l’utilizzo di ChatGPT più comodo e flessibile, permettendo agli utenti di interagire con il chatbot AI mentre svolgono altre attività sul proprio dispositivo.
Come disattivare le conversazioni in background
Sebbene la funzione “Conversazioni in background” sia impressionante dal punto di vista tecnologico, alcuni utenti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla privacy. Infatti, questa opzione implica che ChatGPT potrebbe potenzialmente ascoltare o tracciare l’uso di altre applicazioni, anche quando l’utente non sta interagendo attivamente con il chatbot.
Per rispondere a queste preoccupazioni, OpenAI ha incluso la possibilità di disabilitare questa funzione nelle impostazioni dell’app, selezionando la modalità vocale e disattivando “Conversazioni in background“. Tuttavia, questa opzione potrebbe non essere ancora disponibile per tutti gli utenti, poiché è in fase di implementazione graduale.
Assistenti vocali AI sempre più “umani”
OpenAI sta pianificando di introdurre ulteriori miglioramenti alla modalità vocale di ChatGPT con GPT-4o. Questi includono la possibilità di avere conversazioni vocali più rapide e fluide con il chatbot e di condividere e visualizzare video durante le interazioni vocali.
Queste nuove funzionalità mostrano la direzione verso cui si stanno evolvendo gli assistenti vocali basati sull’AI: diventare sempre più integrati e “umani”, in grado non solo di rispondere a comandi vocali ma di sostenere conversazioni complesse e condividere contenuti multimediali.