Chip AI: vendita prima negli USA, NVIDIA protesta

Chip AI: vendita prima negli USA, NVIDIA protesta

Il Congresso potrebbe approvare una legge che impedirà nuovamente a NVIDIA di vendere i chip AI in Cina, in quanto dovrà dare precedenza agli USA.
Chip AI: vendita prima negli USA, NVIDIA protesta
Il Congresso potrebbe approvare una legge che impedirà nuovamente a NVIDIA di vendere i chip AI in Cina, in quanto dovrà dare precedenza agli USA.

Entro la prossima settimana dovrebbe essee votato al Senato il budget del Dipartimento della Difesa (o Dipartimento della Guerra) per l’anno 2026 attraverso il National Defense Authorization Act (NDAA). Un emendamento dell’ultima ora potrebbe danneggiare economicamente NVIDIA, in quanto obbliga le aziende a vendere i chip AI prima negli Stati Uniti. In pratica verrebbero introdotte nuove restrizioni per le esportazioni.

America first per i chip AI

Prima di lasciare la Casa Bianca, Joe Biden ha introdotto le AI Diffusion Rule che consentivano di vendere liberamente i chip AI solo a 18 paesi alleati. Per gli altri dovevano essere rispettate precise regole, mentre la vendita era vietata in Cina, Iran, Corea del Nord e Russia. A metà maggio sono state revocate dall’amministrazione Trump. NVIDIA può nuovamente esportare le sue GPU H20 in Cina da metà luglio (il 15% delle entrate deve essere pagato al governo, ma l’accordo non è stato ancora formalizzato).

Un emendamento al NDAA, noto come GAIN Act (Guaranteeing Access and Innovation for National Artificial Intelligence Act) prevede che le aziende dovranno dare la precedenza agli ordini provenienti dagli Stati Uniti per i chip AI ad alte prestazioni, tra cui le GPU H20 di NVIDIA. In pratica, i clienti statunitensi devono avere un diritto di prelazione, deve esserci un numero di chip sufficienti per soddisfare la domanda locale e non devono essere applicati prezzi inferiori ai clienti di altri paesi.

Se approvato, l’emendamento impedirà nuovamente l’esportazione dei chip AI reintroducendo di fatto le AI Diffusion Rule e quindi l’obbligo di chiedere una specifica licenza al Dipartimento del Commercio. Secondo NVIDIA, il GAIN Act è frutto della paranoia di sinistra propagandata dai cosiddetti catastrofisti dell’intelligenza artificiale. Un portavoce dell’azienda californiana ha dichiarato:

Non priviamo mai i clienti americani per servire il resto del mondo. Nel tentativo di risolvere un problema che non esiste, il disegno di legge proposto limiterebbe la concorrenza a livello mondiale in qualsiasi settore che utilizzi chip di elaborazione tradizionali.

Dopo il permesso di esportare le GPU H20 in Cina, NVIDIA aveva fatto pace con il governo. Ora c’è il rischio di un nuovo scontro che potrebbe rendere nullo l’accordo relativo al pagamento del 15% sulle vendite.

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Pubblicato il
13 set 2025
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