Parigi – Presentato nella capitale francese il servizio VeriPay , il primo che avvicina gli impianti tecnologici sottopelle alle necessità dei sistemi di pagamento. Ad annunciare VeriPay è stata ancora una volta Applied Digital Solutions , la prima e finora unica società ad offrire sistemi di chippatura sottopelle a scopi di identificazione e, ora, transattivi.
Al centro del sistema VeriPay c’è il microchippetto impiantabile VeriChip che in questo caso fa le veci di un comune chip RFID, collegandosi wireless a dispositivi di lettura che già oggi consentono a chippetti più “tradizionali” di velocizzare e semplificare i pagamenti.
Sebbene Applied Digital punti a piazzare il proprio VeriChip in campi applicativi come la sicurezza, i sistemi di emergenza o i servizi finanziari, quello delle transazioni potrebbe rivelarsi un ambito nel quale il chip sottopelle potrebbe trovare una perfetta collocazione. Almeno così spera Scott R. Silverman, CEO dell’azienda, che ha descritto VeriPay alla conferenza ID World 2003 di Parigi.
Secondo Silverman il grande vantaggio di un RFID di questo tipo è nella sicurezza , perché se una card o un altro oggetto per pagamenti dotati di RFID può essere perduto, VeriChip si trova invece sempre e comunque con il suo legittimo proprietario. Quella dell’impianto del chip è una ipotesi, peraltro, che secondo Applied Digital è già stata formulata da diversi operatori nel settore delle carte di credito.
Secondo la celebre associazione per la privacy nell’era digitale, EPIC , “quando una carta di credito viene rubata, tutto quello che uno deve fare è chiamare l’azienda che l’ha rilasciata. Qui se qualcosa va storto invece ti chiedono di rivolgerti ad un chirurgo. Non ha senso passare da una carta, controllata dall’individuo, ad un chip che non può essere controllato”.
Ma Silverman a Parigi è sembrato molto deciso e ha chiesto alle banche e alle aziende del credito di contattare Applied per lavorare insieme su questi progetti, che richiederanno anni per essere sviluppati appieno. E ha ricordato come l’uso di tag RFID si stia ormai diffondendo in molti diversi segmenti di mercato, come i sistemi di pagamento veloce di certe catene di distribuzione dei carburanti o di fast-food. Come a dire, ha spiegato Silverman, che chi primo arriverà sul chip sottopelle per i pagamenti più avrà da guadagnarci.
Rimane solo da vedere cosa ne penseranno gli utenti, anzi, i futuri “ospiti” dei chip. Per il momento VeriChip, difeso strenuamente da Applied Digital anche contro colossi del calibro di IBM, in rete si sta costruendo una pessima fama, grazie soprattutto a quei siti, e sono tanti , che collegano la tecnologia dell’azienda a sciagure bibliche. Citato in particolare il passaggio che parla del “marchio della Bestia” e di profezie apocalittiche.
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Bene Bene
Un bel passo avanti contro l'immondizia digitale del web.A quando una legge Italiana analoga?AnonimoRe: Bene Bene
leggi le ultime righe...non credo che sia una buona idea questa.AnonimoRe: Bene Bene
- Scritto da: Anonimo> leggi le ultime righe...> non credo che sia una buona idea questa.Senza considerare che ti possono sempre inviare una prima e-mail e poi tu devi fare l'opt-out - significa prendre in giro l'utente. Facciamo piuttosto l'opt-in: non mi inviano e-mail commerciali *e basta*...AnonimoRe: Bene Bene
Credo che chiunque abbia il diritto di contattarmi almeno una volta per farmi una proposta commerciale o privata, il problema dello spam, subentra quando a fronte di un mio chiaro rifiuto a ricevere altre offerte questo viene ignorato e la cosa diventa poi più che un invito una frustrazione..Gli spammer ci sono anche in tv, vuoi vedere un film e ti becchi un sacco di pubblicità di cui non ti frega niente, ma lo accettiamo in funzione del fatto che senza non potremmo vedere il film.. Nel caso dello spam via e-mail, noi spammati non ci guadagnamo niente, anzi paghiamo di più pèer connetterci e scaricare posta indesiderata, e perdiamo poi tempo a controllarla e ad eliminarla. Ma questi spammer non lo fanno per divertimento personale, lo fanno per soldi.. e chi glieli da? Probabilmente le aziende che sono poi publicizzate nelle email...e allora se posso comprare quel prodotto vuol dire che esisterà anche una ditta che lo produce..multiamole, o facciamole chiudere per pratiche illecite.. Non credo sia necessario beccare lo spammer, credo sia meglio andare a monte e colpire chi usa questi mezzi. Altro che filtri sull'email e servizi di scansione a pagamento.. Le mie domande sono due perchè qualche black-hat non li abbia già fatti scoppiare con quelche virus e perchè società che agiscono così non riescono ad essere fermate?warrior666domanda da ignorante
E' da un po' di tempo che mi gira per la testa questa cosa...(non urlate se è una cosa troppo stupida per essere vera)non è che il protocollo utilizzato per le email sia troppo vecchio?Se si potesse stabilire esattamente chi fa cosa intrinsecamente nel protocollo sarebbe molto meglio, magari una sorta di autenticazione (tipo quelle https verisign) così ogni dominio registrato dovrebbe essere validato, e dentro a quei 30 euro di fee per l'affitto annuale del dominio ci potrebbe stare anche 'sta cosa.Per me è stupido poter mandare attraverso uno scriptino una mail da qualcuno@dominioinventato.it non oso immaginare però cosa vorrebbe dire rivoluzionare tutti i sistemi di posta...buonanottesathiaRe: domanda da ignorante
- Scritto da: sathia> E' da un po' di tempo che mi gira per la> testa questa cosa...> (non urlate se è una cosa troppo stupida per> essere vera)> non è che il protocollo utilizzato per le> email sia troppo vecchio?> Se si potesse stabilire esattamente chi fa> cosa intrinsecamente nel protocollo sarebbe> molto meglio, magari una sorta di> autenticazione (tipo quelle https verisign)> così ogni dominio registrato dovrebbe essere> validato, e dentro a quei 30 euro di fee per> l'affitto annuale del dominio ci potrebbe> stare anche 'sta cosa.> Per me è stupido poter mandare attraverso> uno scriptino una mail da> qualcuno@dominioinventato.it > non oso immaginare però cosa vorrebbe dire> rivoluzionare tutti i sistemi di posta...L'idea non sarebbe male, se non per un dettaglio.Io posso lasciare il mio server con il relay aperto per tutti, e gli spammer utilizzerebbero dei falsi indirizzi. A questo punto l'identificazione partirebbe dagli ip da essi utilizzati, che io devo mantenere in un log. Se non mantengo tali log, commetto una "leggerezza amministrativa" (identificabile comunque in diverse fattispecie di reato).Un sistema come quello che dici tu, TECNICAMENTE potrebbe in qualche modo autenticare le parti, ma si riproporrebbe il problema gestionale, rimettendoci al punto di partenza.A questo punto mi basta un SMTP correttamente configurato. Che poi oggi dall'email si possa chiedere qualcosa di più, come anche io penso, è un altra cosa.LVAnonimoRe: domanda da ignorante
mi fa piacere non aver detto una fagianata...per come la vedo io il server smtp dovrebbe vietare l'open relay. Inoltre prima di mettere su un server smtp dovrei autenticarlo da qualche parte.Dopo posso inviare le mie email, ma solo dopo!sathiaRe: domanda da ignorante
Ma non basterebbe mettersi daccordo per un ipotetico protocollo SMTP-2 che rifiuti tutte le email che non sono firmate (solo firmate: non necessariamente cifrate!!) con una cosa in doppia chiave tipo PGP ?La firma la si può apporre solo possedendo la chiave privata e dipende dal contenuto del messaggio; in sostanza: 1- se modifico il testo dopo che l'ho firmato la firma scade2- se non è la mia chiave e quindi non ho anche la chiave privata non la posso usare.Tutta l'autenticazione sarebbe dentro il testo dell'email... a questo punto posso farla rimbalzare anche per 50 server ma saprò sempre chi l'ha spedita.Basta che i vari server rifiutino tutto ciò che non ha una firma valida ed il gioco è fatto!Dove sbaglio ?AnonimoRe: domanda da ignorante
l'idea non è balzanaAnonimoRe: domanda da ignorante
Sbagli nel fatto che mettere le chiavi te le puoi creare da solo e quindi chiunque può spammare. se invece vuoi essere sicuro del mittente devi bloccare tutte le chiavi che non vengano emesse dalla certificaation authority tal de tali che di certo non rilascerebbe chiavi gratis... trasformando a pagamento un servizio che ora lo è, e se le chiavi venissero assegnate come le sim dei cellulari ci vorrebbe poco ad ottenerne una con identità fasulla...non lo dico con tono presuntuoso è solo che il problema sarebbe enormemente ridotto se ognuno di noi spiegasse ai propri conoscenti a mettere i destinatari in CCN (o BCC per gli anglofoni) quando girano l'ultimo ritrovato in fatto di .ppt ;)saluti,AleAnonimoOpt-out???
Questa legge sembra buona solo a prima vista, ma in realtà è una bomba a orologeria. Non risolve il problema, ma attraverso l'opt-out concede un'arma in più agli spammer professionisti (come correttamente evidenziato da Forbes.com).Demagogia da non imitare!!!:|AnonimoRe: Domanda.........
Il problema e' che gli spammers professionisti sono i providers di loro stessi, possono quandi aggirare ogni tipo di autenticazione o protezione.Oppure come fanno ultimamente, ti piazzano un Trojan sparaspam nel computer e ti diventi ignaro spamatore.AnonimoRe: Domanda.........
Appunto quello che dicevo, ma non è logico e lecito pensare che lo spammers è anche il proprietario di quel prodotto che pubblicizza nell'e-mail ?AnonimoRe: Domanda.........
- Scritto da: Anonimo> Appunto quello che dicevo, ma non è logico e> lecito pensare che lo spammers è anche il> proprietario di quel prodotto che> pubblicizza nell'e-mail ?e' logico ma non attuabile in realta'.Se tu hai un'azienda mia concorrente, io posso diventare spammatore e farti un sacco di pubblicita' e poi denunciarti.Oggi come oggi e' assurdo, chi spamma secondo me ha anche interessi economici legati al prodotto "reclamizzato", ma leggi del tipo " se ricevo spam che pubblicizza prodotti di nomeazienda.it, allora sicuramente lei e' colpevole" non starebbero in piedi.AnonymousAnonymousSpammate ! Spammate !
Una faccia dello SPAM e' anche la liberta' di comunicazione.Lo SPAM, volente o nolente, e' bello, se usato in buona fede e non come mero atto terroristico.Vi siete fatti spaventare da ondate spammatorie confezionate ad arte (da chi ? indovina indovinello...) per togliere la fiducia nel mezzo trasmissivo.E ci sono riusciti !!!Sveglia !! Lo spam non ha mai ucciso nessuno e fa fare + soldi agli ISP.Io ricevo: 90% virus x windows, 5% spam e 5% mail giuste: cosa se ne deduce ? Che se mettessero in galera Bill Gates non servirebbero piu' queste leggi assurde.Esempio: ricevo in casella postale (quella vera), decine di volantini (tapparellisti, la parrocchia che fa la questua per natale, ecc. ecc.) con tanto di numero di telefono fisso, cellulare e indirizzo: se dicessi che questa legge e' giusta dovrei andare a denunciarli UNO PER UNO e fargli pagare multe salatissime. E' giusto ? Procedo ?RIDATECI CLINTON !!!!!!!!!!!!AnonimoRe: Spammate ! Spammate !
- Scritto da: Anonimo> Esempio: ricevo in casella postale (quella> vera), decine di volantini (tapparellisti,> la parrocchia che fa la questua per natale,> ecc. ecc.) con tanto di numero di telefono> fisso, cellulare e indirizzo: se dicessi che> questa legge e' giusta dovrei andare a> denunciarli UNO PER UNO e fargli pagare> multe salatissime. E' giusto ? Procedo ?Vorrei farti notare che i volantini di questo genere sono un po' differenti dallo "spam" normale. Allo spam è legata anche una questione di privacy, non solo di "disturbo". Il 90% dello "snail mail spam" che riceviamo è semplicemente roba messa nella casella perché c'è la casella di posta lì sulla strada, fine.SalutiMaurizioBRe: Spammate ! Spammate !
- Scritto da: MaurizioB> - Scritto da: Anonimo> > Esempio: ricevo in casella postale (quella> > vera), decine di volantini (tapparellisti,> > la parrocchia che fa la questua per> natale,> > ecc. ecc.) con tanto di numero di telefono> > fisso, cellulare e indirizzo: se dicessi> che> > questa legge e' giusta dovrei andare a> > denunciarli UNO PER UNO e fargli pagare> > multe salatissime. E' giusto ? Procedo ?> > Vorrei farti notare che i volantini di> questo genere sono un po' differenti dallo> "spam" normale.Non sono d'accordo.> Allo spam è legata anche una> questione di privacy, non solo di> "disturbo". Il 90% dello "snail mail spam"> che riceviamo è semplicemente roba messa> nella casella perché c'è la casella di posta> lì sulla strada, fine.> A parte che la mia casella non e' sulla strada ma dentro il portone, (vicino all'ascensore) mettere il tuo indirizzo su un sito web o su un newsgroup, e' MOLTO PIU' EVIDENTE CHE METTERLO SU UNA STRADA !!Quindi, e' molto piu' grave, a mio parere, lo spam dei volantini che quello di internet. Senza contare che non si consuma carta e non si abbattono alberi (solo x per questo dovrebbero rendere conto...)> SalutiAnonimoRe: Spammate ! Spammate !
- Scritto da: Anonimo> A parte che la mia casella non e' sulla> strada ma dentro il portone, (vicino> all'ascensore) mettere il tuo indirizzo su> un sito web o su un newsgroup, e' MOLTO PIU'> EVIDENTE CHE METTERLO SU UNA STRADA !!> Quindi, e' molto piu' grave, a mio parere,> lo spam dei volantini che quello di> internet. Senza contare che non si consuma> carta e non si abbattono alberi (solo x per> questo dovrebbero rendere conto...)Lo spam dei volantini è un problema diverso.Innanzitutto è quasi completamente a carico di chi lo invia (non devo pagare io la connessione per scaricarlo) e poi è un problema che varia molto da zona a zona.Per esempoi io che abito in una zona un po' periferica non lo avverto quasi, visto che non è economico arrivare dove ci sono poche case nessuno mi spamma :)gerryRe: Spammate ! Spammate !
A giudicare da come parli, la legge dovrebbe impedire che gente come te utilizzi un mezzoAnonimoRe: Spammate ! Spammate !
cosi' libero come la Rete.Svegliati prima di scrivere cretinate.NickAnonimoRe: Spammate ! Spammate !
Sei uno spammatore... ed un (troll)AnonimoRe: Spammate ! Spammate !
- Scritto da: Anonimo> A giudicare da come parli, la legge dovrebbe> impedire che gente come te utilizzi un mezzoIn effetti e' questo il lugubre obiettivo che colgo in questi turpi individui, solo che gli faccio solo 4 sane risate in faccia !!!CiaoAnonimoRe: Spammate ! Spammate !
Tu stai spammando in questo forum con le tue risate invece di dare il tuo parere sull'argomento.Quindi ora ti mettiamo un filtro, bye bye- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > A giudicare da come parli, la legge> dovrebbe> > impedire che gente come te utilizzi un> mezzo> > In effetti e' questo il lugubre obiettivo> che colgo in questi turpi individui, solo> che gli faccio solo 4 sane risate in faccia> !!!> > CiaoAnonimoRe: Spammate ! Spammate !
> Lo SPAM, volente o nolente, e' bello, se> usato in buona fede e non come mero atto> terroristico.Ovviamente non sai quello che dici e con le email non ci lavori.Lo spam è un cancro di Internet. Oggi come oggi più della metà delle email che si ricevono sono spam.Io ti elenco una serie di motivi che il fenomeno "spam" fa emergere:1- Si perde sempre più tempo a lavorare con la posta. Io che sono libero professionista nel campo delle applicazioni web, ricevo in media 250 email giornaliere di cui l'80% è spam. Il tempo che perdo per queste email che ricevo chi me lo paga?2- Sono costretto ad usare un filtro antispam, che spesso si paga, soprattutto se si acquista qualche software lato server a livello aziendale. In più, spesso ti sega via dei messaggi "veri" e devi perdere tempo a tenerlo aggiornato, configurarlo e monitorarlo. Soldi e tempo buttato.3- Lo spam intasa la rete. Milioni di email che partono ogni giorno vanno a generare molto traffico. Ci rimettiamo tutti perché le nostre connessioni ad internet potrebbero andare meglio. Poi cito anche quei tipi di connettività dove si paga a traffico (tipo le HDSL)... e alla fine del mese scoprono che il traffico email ha generato un bel po' di mega/giga e devono pagare di più4- Chi gestisce i server di posta devono far fronte ad un maggior spazio su disco perché tutto lo spam si deposita sulle caselle email. Poi se c'è qualcuno che non le scarica rimangono nel server.Insomma... lo spam è una brutta roba che sta uccidendo il sistema.E' una grandissima perdita di tempo e di denaro.Io ce l'ho a morte con chi spamma. Quando posso, soprattutto per messaggi italiani o che provengono dall'italia, segnalo sempre agli organi competenti. E' un'ulteriore perdita di tempo ma spero anche altri ne possano trarre vantaggio.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 26 11 2003
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