Notifiche indesiderate dai siti web in Google Chrome, una tendenza destinata a finire? È a quanto sta lavorando il colosso di Mountain View, in un periodo storico in cui internet è zeppo di portali che richiedono il permesso di inviare delle notifiche, spesso senza che l’utente debba dare un consenso esplicito.
È un trucco utilizzato da diversi siti web, che Google identifica come “invadenti”, nascosto a volte tra le varie autorizzazioni richieste per lo sfruttamento dei cookie. La compagnia ha già fatto numerosi passi in avanti da questo punto di vista negli ultimi anni, cercando di limitare al massimo la richiesta di notifiche dai siti che abusano di questo sistema, ma adesso i controlli potrebbero diventare più approfonditi.
Google Chrome: stop alle notifiche indesiderate, la strategia di Mountain View
Come scrive 9to5google.com, da una modifica del codice sorgente di Chrome emerge la possibilità per il browser di revocare automaticamente l’autorizzazione concessa ad un sito web di inviare delle notifiche e al contempo bloccare eventuali tentativi futuri di richiederla.
La differenza rispetto al sistema attuale, in cui Chrome ci chiede se vogliamo effettivamente consentire la ricezione di notifiche dal sito che stiamo visitando, è che qui il browser potrà intervenire direttamente, bloccando subito l’autorizzazione se questa è stata concessa erroneamente o tramite un sistema subdolo che inganni l’utente.
L’obiettivo è liberare Chrome da ogni tipo possibile di spam, ragion per cui non vedremo modifiche evidenti ai siti web che richiedono in modo legittimo il permesso ad inviare delle notifiche. Lo scopo è limitare l’attività dei portali spam o, peggio, fraudolenti, che verranno inseriti da Google in una sorta di black list.
“Lo spam da notifica è una delle principali segnalazioni di reclami che riceviamo dagli utenti di Chrome. Questa funzione è incentrata sull’affrontare questo problema assicurando che gli utenti ricevano solo le notifiche pertinenti. Riteniamo che questo lavoro agisca per conto della nostra utenza allo scopo di proteggere i suoi interessi e rimane comunque un intervento che è sotto il controllo e la discrezione dell’utente“.
È quanto ha spiegato un portavoce di Google dopo che gli è stato fatto notare che qualcuno potrebbe storcere il naso all’idea di un controllo ancora più stringente sui siti web, dopo quello fatto dalla funzione di “Navigazione Sicura” che disabilita automaticamente l’accesso ai portali ritenuti dannosi.
In ogni caso, dato che si tratta di una funzionalità ancora in via di sviluppo, passeranno alcuni mesi prima che arrivi la release pubblica.