Cina, Iran e Russia usano Gemini per spionaggio e attacchi hacker

Cina, Iran e Russia usano Gemini per spionaggio e attacchi hacker

Secondo un rapporto di Google, gruppi sponsorizzati da Cina, Iran, Corea del Nord e Russia stanno cercando di sfruttare Gemini per scopi illegali.
Cina, Iran e Russia usano Gemini per spionaggio e attacchi hacker
Secondo un rapporto di Google, gruppi sponsorizzati da Cina, Iran, Corea del Nord e Russia stanno cercando di sfruttare Gemini per scopi illegali.

Sappiamo tutti che l’intelligenza artificiale può rendere la nostra vita più facile. Ma purtroppo, può fare lo stesso anche per i cattivi. Google ha recentemente rivelato come alcuni gruppi di hacker, sostenuti da stati come Cina, Iran, Corea del Nord e Russia, stiano cercando di sfruttare Gemini per i loro loschi scopi.

APT e IO: i due tipi di minacce

Google ha individuato due grandi sfide per la sicurezza: gli APT e gli IO. Gli APT sono gruppi di hacker che lavorano per conto di governi stranieri, che sfruttano l’AI per creare virus informatici e scovare falle nei sistemi di sicurezza. Lo scopo degli IO invece, è seminare confusione e caos sui social media attraverso notizie false.

La buona notizia è che, finora, Gemini sta resistendo alla grande. Nonostante i numerosi tentativi di jailbreak, Gemini non si è fatto fregare. La maggior parte di questi sforzi, infatti, si è rivelata piuttosto banale, riprendendo strategie già note.

Gemini come assistente personale dei cattivi

Tuttavia, Google ha notato che i gruppi APT stanno usando Gemini soprattutto come strumento di ricerca. Lo impiegano per riassumere informazioni su obiettivi militari e di intelligence, spiegare vulnerabilità software e ottenere assistenza nella programmazione. Insomma, Gemini sta rendendo più facile il lavoro dei cattivi, anche se non in modo diretto.

Anche gli IO stanno sfruttando Gemini per tradurre testi e rendere i loro messaggi più convincenti. L’idea è di nascondersi meglio e diffondere fake news a più non posso. Praticamente, stanno usando l’AI per manipolare l’opinione pubblica.

Un problema di difficile soluzione

Tutto questo mette in luce i limiti intrinseci nel tentativo di prevenire l’uso improprio dell’AI. Anche se Gemini sembra aver resistito bene ai tentativi diretti di causare danni, quando i piani più ampi vengono scomposti in passaggi discreti e apparentemente innocui, i malintenzionati possono comunque sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale per facilitare il proprio lavoro. Perché, in fin dei conti, è proprio questo lo scopo per cui l’AI è stata progettata.

Google sta facendo del suo meglio per proteggere Gemini e prevenirne l’abuso. Ma la sfida è tutt’altro che finita. I cattivi continueranno a cercare nuovi modi per aggirare le difese e sfruttare l’AI per i loro scopi. Sarà un continuo gioco a rincorrersi tra chi sviluppa questi strumenti e chi cerca di abusarne.

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Pubblicato il
3 feb 2025
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