Cloud e gaming: un mercato destinato a crescere

Cloud e gaming: un mercato destinato a crescere

Quello del Cloud Gaming è un mercato che, secondo uno studio, subirà un'incredibile crescita nei prossimi anni, con ricavi quadruplicati.
Cloud e gaming: un mercato destinato a crescere
Quello del Cloud Gaming è un mercato che, secondo uno studio, subirà un'incredibile crescita nei prossimi anni, con ricavi quadruplicati.

Negli ultimi anni, gli spazi di archiviazione cloud sono diventati sempre più diffusi. Si tratta, in parole semplici, di archivi virtuali online in cui salvare documenti, fotografie, video e qualsiasi tipologia di file. Il vantaggio consiste soprattutto nella possibilità di salvare una gran quantità di dati senza “pesare” sulla memoria dei nostri dispositivi. Alcuni esempi di provider cloud storage sono i più noti Google Drive e OneDrive, entrambi soluzioni con abbonamento, ma esistono servizi che offrono spazi a vita (da 500 GB o 2 TB) come pCloud.

Proprio come per il Cloud Storage, anche il funzionamento del Cloud Gaming è piuttosto simile. Sono sempre più, infatti, le aziende che mettono a disposizione i propri videogiochi utilizzando questa tecnologia: ciò significa che i giochi non utilizzano il disco rigido del computer o della console, ma vengono trasmessi in streaming attraverso un data center. Un mercato, quello del Cloud Gaming, che pare essere destinato a crescere sempre di più, fino a ben quattro volte quello attuale entro il 2024.

A snocciolare questi dati ci ha pensato un report di Newzoo, che mostra come l’intero mercato abbia raggiunto un totale complessivo di 1,5 miliardi di dollari, generato da oltre 21 milioni di utenti in tutto il 2021. Più del doppio rispetto ai 671 milioni del 2020. Numeri da capogiro alla cui base – secondo le ipotesi – sembrerebbe esserci la questione del chip shortage, ovvero la carenza di microchip e hardware utilizzati nella produzione di console next-gen. Secondo quanto affermato nello studio, che monitora il settore dal 2019, entro due anni gli utenti paganti saranno triplicati fino a oltre 58 milioni, con ricavi quadruplicati che oltrepasseranno la soglia dei 6 miliardi di dollari.

Cloud: esistono soluzioni senza abbonamento?

Per quanto riguarda invece il più classico cloud storage l’innovazione è rappresentata da pCloud, un provider che mette a disposizione piani individuali a vita per tutti i suoi utenti. Ciò significa che, una volta acquistato lo spazio, sarà tuo per sempre e potrai archiviare tutto ciò che vorrai. Attualmente pCloud ha attivato una speciale promozione che ti permette di risparmiare fino al 65% su entrambi i piani disponibili: 175 euro (invece di 500) per quello da 500 GB e 350 euro (invece di 980) per quello da 2 TB.

Entrambi i pagamenti sono da intendere una tantum e perciò non soggetti ad alcun tipo di abbonamento. Diversi i vantaggi e le funzionalità inclusi: dalle cartelle e link condivisi alle funzioni backup, fino alla sincronizzazione in tempo reale su tutti i dispositivi. Ogni file caricato potrà essere visualizzato attraverso il media player integrato ed è protetto da protocollo di sicurezza TLS/SSL.

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Pubblicato il
12 apr 2022
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