Coinbase si difende egregiamente dalle accuse di manipolare la criptosfera

Coinbase si difende egregiamente dalle accuse di manipolare la criptosfera

Contro chi, nonostante l'assoluzione, sostiene che Coinbase manipoli ancora la criptosfera, il CEO Brian Armstrong si è difeso egregiamente.
Coinbase si difende egregiamente dalle accuse di manipolare la criptosfera
Contro chi, nonostante l'assoluzione, sostiene che Coinbase manipoli ancora la criptosfera, il CEO Brian Armstrong si è difeso egregiamente.

Non ci sono dubbi sul fatto che Coinbase sia uno degli exchange più importanti al mondo. Apprezzato da milioni di utenti, oggi risulta essere tra quelli più sicuri e affidabili. Purtroppo però ancora troppi accusano questo scambio di manipolare la criptosfera.

Tali voci risalgono al 2017 quando Coinbase fu sospettato di insider trading. Tuttavia, dopo una serie di indagini ha ricevuto la piena assoluzione dalle accuse. Nonostante ciò ancora troppi profili crittografici sfruttano questa affermazione per colpire duramente l’exchange.

Ecco perché il suo CEO, Brian Armstrong, ha deciso di intervenire in difesa della società e lo ha fatto anche egregiamente. Esplorando così quelle che secondo alcuni erano zone buie, Coinbase ha nuovamente riconfermato l’ultima sentenza.

Se vuoi investire in criptovalute questo è uno dei migliori exchange disponibili. Coinbase unisce facilità di utilizzo a un ecosistema comunque professionale e potenziato. Tutti possono acquistare, vendere e detenere asset digitali grazie a questa piattaforma moderna ed efficace.

Coinbase difeso dal suo CEO Brian Armstrong

L’accusa mossa da alcuni membri della comunità delle criptovalute riguarda due aspetti che, secondo loro, risultano poco chiari in Coinbase. Il primo si rifà agli elementi che guidano la selezione delle criptovalute da elencare. Il secondo, invece, fa riferimento al fatto che alcuni investitori acquistano determinate risorse digitali subito prima che vengano quotate sull’exchange così da beneficiare dei movimenti di prezzo.

Armstrong ci ha tenuto a precisare che, pur riferendosi al processo di quotazione degli asset, sono due problemi differenti. Perciò ha deciso di chiarire una volta per tutte questi dubbi pubblicando una nota ufficiale sul blog di Coinbase.

Come vengono selezionate le risorse digitali

In merito al primo aspetto, quello legato alla politica di selezione delle risorse digitali, Armstrong ha chiarito il punto:

Questo processo di revisione ed elenco delle risorse è rigoroso e richiede tempo. Alcune risorse sono più facili da rivedere ed elencare rispetto ad altre, a causa di dettagli tecnici. I token ERC-20, ad esempio, sono relativamente semplici da valutare e integrare tecnicamente, quindi generalmente possiamo farlo abbastanza rapidamente. Tuttavia, le risorse costruite su nuove catene sono tecnicamente più complesse e più difficili da supportare. Vorremmo elencare tutte le catene che soddisfano i nostri standard di quotazione, ma se è necessario più lavoro per farlo, potrebbero non essere elencate nell’ordine che alcuni clienti si aspettano.
Ad alcuni, sembra che stiamo giocando ai preferiti. In realtà, esaminiamo le risorse il più rapidamente possibile ed elenchiamo tutto ciò che possiamo, purché riteniamo che sia sicuro e legale.

Coinbase e l’accusa di rivelare in anticipo la quotazione dei nuovi asset

In merito al fatto che alcuni utenti acquistano risorse digitali un attimo prima che queste siano poi quotate su Coinbase, beneficiando dei successivi movimenti di prezzo, Armstrong ha precisato:

Siamo anche consapevoli del timore che alcuni partecipanti al mercato possano trarre vantaggio dalle informazioni dal nostro processo di quotazione. Esempi di ciò potrebbero includere l’utilizzo di dati on-chain per rilevare quando Coinbase potrebbe testare nuove integrazioni di risorse o utilizzare piccole differenze nelle risposte dell’API di Coinbase per rilevare quando le risorse potrebbero essere configurate, ma non ancora avviate. Sebbene si tratti di dati pubblici, non sono dati a cui tutti i clienti possono accedere facilmente, quindi ci sforziamo di rimuovere queste asimmetrie informative.
Infine, c’è sempre la possibilità che qualcuno all’interno di Coinbase possa, consapevolmente o inconsapevolmente, divulgare informazioni a estranei impegnati in attività illegali. Abbiamo tolleranza zero per questo e lo monitoriamo, conducendo indagini ove appropriato con studi legali esterni.

Quindi è possibile fidarsi di Coinbase. Si tratta di un exchange importante che si muove minuziosamente nel mercato crittografico. Apri un conto gratuito e accedi alla piattaforma più apprezzata dagli investitori di criptovalute. Scoprirai un ecosistema fatto su misura con tantissime soluzioni all’avanguardia.

Fonte: Coinbase Blog
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Pubblicato il
4 mag 2022
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