ChatGPT troppo gentile? Ecco come attivare il suo lato critico e onesto

ChatGPT troppo gentile? Ecco come attivare il suo lato critico e onesto

ChatGPT tende a essere eccessivamente accomodante nelle risposte. Ecco come ottenere feedback più critici, onesti e utili.
ChatGPT troppo gentile? Ecco come attivare il suo lato critico e onesto
ChatGPT tende a essere eccessivamente accomodante nelle risposte. Ecco come ottenere feedback più critici, onesti e utili.

ChatGPT ha un difetto: è sempre troppo diplomatico e ottimista. Qualsiasi idea gli si sottopone, trova il modo di dire che è interessante. Qualsiasi progetto gli si mostra, vede sempre il bicchiere mezzo pieno. È come quell’amico che non riesce mai a essere sincero quando si ha davvero bisogno di sentire la verità (ce l’abbiamo tutti…). Ecco allora, come insegnare a ChatGPT a essere più diretto.

Come ottenere risposte vere da ChatGPT

ChatGPT è programmato per essere gentile, diplomatico e compiacente fino all’esasperazione. Ma se si ha bisogno di risposte vere, c’è un modo per trasformarlo in un critico spietato che dice la verità nuda e cruda.

1. Parlare con ChatGPT come si farebbe con un amico

L’errore che fanno quasi tutti, è trattare ChatGPT come un computer. Si tende a scrivere prompt formali, strutturati, come se si stesse compilando un modulo. Il risultato sono risposte altrettanto robotiche e prevedibili.

Il trucco è scrivere come se si stesse mandando un messaggio a un amico. Invece di “Potresti fornirmi un’analisi delle opzioni disponibili per…“, meglio “Dimmi che ne pensi di questa idea” o “Secondo te è una cazzata?“.

La differenza è sorprendente. Le risposte diventano più naturali, più specifiche e, soprattutto, più oneste. ChatGPT smette di fare il diplomatico a tutti i costi e inizia a ragionare davvero sui problemi che gli si sottopone.

2. Chiedere esplicitamente di essere brutalmente onesto

La strategia più semplice ed efficace è dire a ChatGPT quello che si vuole. “Sii il più onesto e sincero possibile” dovrebbe essere il prefisso standard per qualsiasi richiesta quando si ha bisogno di un parere vero.

Sperare che ChatGPT capisca da solo che si vuole un parere sincero, è una pretesa bella e buona. Bisogna specificarlo chiaramente: “Dimmi cosa pensi davvero, senza addolcire la pillola” o “Elencami tutti i motivi per cui questa idea potrebbe fallire“.

Quando si dà questo tipo di istruzioni all’inizio di una conversazione, ChatGPT se le ricorda per tutti i messaggi successivi. Se si nota che sta tornando alle cattive abitudini, basta ripetere semplicemente il comando. Il vecchio adagio dei latini “Repetita iuvant”, ha un forte ascendente anche sui chatbot AI. Il trucco funziona ancora meglio se si chiede esplicitamente un elenco di pro e contro. ChatGPT è molto bravo a bilanciare le argomentazioni quando si dà questa struttura specifica.

3. Chiedere a ChatGPT di fare l’avvocato del diavolo

Uno dei trucchi più efficaci, è chiedere direttamente a ChatGPT di trovare delle falle nel ragionamento. “Dimmi dove sbaglio” o “Trova i punti deboli di questa strategia” sono prompt indispensabili.

Questo approccio può essere utile quando bisogna prendere delle decisioni importanti. Ad esempio, se si vuole iniziare un nuovo progetto, meglio non chiedere a ChatGPT se è una buona idea. Piuttosto, è preferibile chiedergli di spiegare perché è una pessima idea.

La resistenza è fondamentale per testare la solidità delle proprie idee. Se ChatGPT riesce subito a smontare il progetto con critiche convincenti, probabilmente si hanno davvero dei problemi da risolvere. Al contrario, se l’AI fa fatica a trovare obiezioni serie, forse l’idea è più solida di quanto si pensasse.

Questa tecnica evita anche un altro problema: rimanere intrappolati nelle proprie convinzioni. Se ChatGPT dà sempre ragione, alla fine ci convince ancora di più delle proprie idee, anche quando magari si sbaglia.

4. Attivare la “modalità roast”

ChatGPT può essere sarcastico e pungente, basta chiederlo esplicitamente. La “modalità roast” non è solo intrattenimento (su Instagram va di moda dissacrare il proprio profilo): spesso le critiche più taglienti sono anche le più utili.

Funziona particolarmente bene quando si ha bisogno di una valutazione spietata di qualcosa. Prompt come “Demolisci questa presentazione” o “Dimmi tutto quello che non va in questo progetto” producono analisi incredibilmente acute.

ChatGPT in modalità dissacrante riesce a individuare problemi che la versione diplomatica tenderebbe a minimizzare. Funziona meglio quando si fornire il contesto giusto. Non bisogna limitarsi a dire “sii sarcastico“, ma spiegare che vuole un feedback duro perché si preferisce scoprire i problemi ora piuttosto che dopo.

5. Chiedere di interpretare il ruolo di un esperto scettico

Invece di chiedere a ChatGPT un parere generico, basta chiedergli di interpretare il ruolo di un esperto specifico nel campo che interessa. Ma non un esperto qualsiasi: un esperto scettico, critico, difficile da impressionare.

Ad esempio, “Comportati come un investitore esperto che ha visto fallire mille startup come questa” produce analisi molto più incisive di “Cosa pensi di questa idea di business?“. Lo stesso vale per qualsiasi altro campo. Prompt come “Sei un personal trainer che ha visto troppi principianti mollare dopo due settimane” darà consigli molto più realistici di “Aiutami a creare un piano di allenamento“.

6. Inserire il disaccordo nelle istruzioni permanenti

Se si usa ChatGPT regolarmente, una delle mosse più intelligenti è configurare le preferenze o i Progetti in modo che l’AI sia naturalmente più critica. Invece di dover ripetere ogni volta “sii onesto”, si può impostare questo comportamento come standard.

Nei Progetti di ChatGPT (una funzione che permette di salvare impostazioni specifiche per diversi tipi di lavoro), è possibile inserire istruzioni permanenti come: “Preferisco feedback diretto e critico. Se qualcosa non ti convince, dimmelo chiaramente. Non addolcire mai le tue risposte. Dì sempre la verità, anche se può ferire. Il tuo obiettivo è aiutare, non compiacere.

Una volta impostato, ogni conversazione in quel Progetto manterrà il tono critico.

Perché l’onestà dell’AI è più preziosa della gentilezza

La tendenza di ChatGPT a essere eccessivamente positivo non è casuale. È stata programmata per essere “utile, innocua e onesta”, ma spesso l’interpretazione di “utile” finisce per coincidere con “rassicurante”. Il problema è che nella vita reale, il feedback utile spesso non è rassicurante. Se si sta per investire i propri risparmi in un’idea sbagliata, non si ha bisogno di un incoraggiamento… si ha bisogno di qualcuno che spieghi le sirene a tutta birra.

Come gestire le risposte troppo dirette

Ovviamente, c’è il rischio di esagerare al contrario. A volte ChatGPT in modalità critica può essere eccessivamente negativo, specialmente se non ha tutto il contesto necessario. Il trucco è bilanciare le richieste. Dopo aver ottenuto una critica feroce, si può sempre chiedere: “Ok, ora dimmi cosa si potrebbe salvare” o “Cos’è che funziona meglio?“. L’obiettivo non è deprimersi, ma ottenere una visione più completa e realistica delle situazioni. L’onestà brutale è uno strumento, non una punizione.

Applicazioni pratiche nella vita quotidiana

  • Per le decisioni di carriera: Se si sta pensando di cambiare lavoro, non bisogna chiedere a ChatGPT se è una buona idea. Piuttosto: “Elencami tutti i rischi di lasciare il mio lavoro attuale” o “Dimmi cosa potrebbe andare storto se cambio azienda”.
  • Per progetti creativi: Non chiedere se il progetto è bello, ma cosa lo renderebbe più convincente per un pubblico scettico.
  • Per le finanze personali: Chiedere a ChatGPT di fare l’avvocato del diavolo sui piani di investimento o di spesa.
  • Per le relazioni: Invece di cercare conferme, chiedere punti di vista alternativi su situazioni interpersonali complesse.

L’arte del feedback costruttivo

L’onestà non è sempre brutale. Spesso, quando il chatbot di OpenAI ha il permesso di essere critico, diventa anche più preciso e costruttivo nelle sue osservazioni. La differenza sta nell’approccio: invece di dire genericamente “è una buona idea“, può dire “la parte X è solida, ma la parte Y ha questi tre problemi specifici che dovresti affrontare“.

Questa precisione è fondamentale quando si devono fare scelte importanti o migliorare qualcosa che sta a cuore. I complimenti non servono, qualcuno che aiuti a vedere i punti ciechi, sì. La versione onesta di ChatGPT non dirà solo cosa non va. Spiegherà perché non va e spesso suggerirà una soluzione. La sincerità dell’AI deve servire come strumento per crescere, non per fare a pezzi la propria autostima.

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Pubblicato il
2 lug 2025
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