Per lavoro o per diletto passi molte ore al computer e hai bisogno di migliorare la tua produttività? Aggiungere un secondo monitor può fare la differenza. Con più spazio a disposizione, ridurrai il tempo perso a passare da una finestra all’altra e lavorerai in modo più organizzato ed efficiente.
Se, ad esempio, ti occupi di editing fotografico, un monitor secondario può rivelarsi un grande alleato in fase di post produzione per confrontare uno scatto con la sua versione originale o effettuare un color grading omogeneo tra diverse foto. Lo stesso discorso vale per il video editing visto che avendo più spazio a disposizione potrai separare la timeline dalla preview facilitando il montaggio, migliorando la precisione nelle modifiche e ottimizzando il flusso di lavoro. Se ti occupi di programmazione, potresti spostare l’editor di codice su uno schermo e la documentazione sull’altro. Se invece lavori nel campo della scrittura o sei un traduttore, con due monitor puoi visualizzare il testo originale uno schermo e aprire un editor di testo sull’altro.
Sei interessato a questa soluzione ma non sai da dove cominciare? Di seguito ti propongo una guida pratica al montaggio e alla configurazione di un secondo monitor.
Cosa ti serve
- Un monitor: assicurati che abbia dimensioni e risoluzione adeguate alle tue necessità. Se possibile, scegli un modello simile a quello principale per una visuale omogenea. Due monitor uguali sono la scelta ideale.
- Una scheda video compatibile: la GPU deve supportare più uscite video.
- Un cavo compatibile: HDMI, DisplayPort, USB-C o VGA, in base alle porte disponibili su PC e monitor. Di norma, viene fornito nella confezione, quindi dovrai solo assicurarti che la GPU abbia una porta compatibile.
- Spazio a sufficienza: se non hai abbastanza spazio per posizionare due monitor vicini sul piano orizzontale, potresti optare per un supporto a parete o per un braccio da fissare sulla scrivania.
Come configurare un monitor secondario
Ora che hai tutto il necessario e hai trovato la configurazione ideale per il monitor, sei pronto a passare alla pratica.
1. Collega il secondo monitor
Individua le porte disponibili (HDMI, DisplayPort, USB-C o VGA) e collega il monitor secondario. Se non sei sicuro del tipo di porta da utilizzare, verifica il manuale del monitor. Dopo aver collegato il cavo, assicurati che entrambi i dispositivi siano accesi e attendi che il sistema li rilevi.
2. Accedi alle impostazioni di visualizzazione
Windows
- Clicca con il tasto destro del mouse sul desktop e seleziona Impostazioni schermo.
- Nella sezione Display, vedrai i monitor connessi rappresentati come rettangoli numerati (1 e 2). Se vedi solo un monitor, clicca su Rileva.
- Seleziona il monitor secondario e scegli l’opzione Estendi questi schermi dal menu a tendina Più schermi. Così facendo, il secondo monitor verrà impostato come estensione dello schermo principale.
- Trascina i rettangoli per allineare i monitor in base alla loro posizione fisica sulla scrivania.
macOS
- Apri il menu Apple e vai su Preferenze di Sistema > Monitor.
- Nella scheda Disposizione, trascina i riquadri che rappresentano i monitor per posizionarli correttamente.
- Assicurati che l’opzione Duplica monitor non sia selezionata (a meno che tu voglia visualizzare lo stesso contenuto su entrambi gli schermi).
Linux
- Apri il gestore delle impostazioni del sistema operativo:
- In GNOME, vai su Impostazioni > Schermo.
- In KDE Plasma, apri Impostazioni di sistema > Display e Monitor.
- In XFCE, accedi a Impostazioni > Display.
- Individua i monitor connessi, che verranno rappresentati come rettangoli numerati.
- Per regolare la risoluzione, seleziona il monitor desiderato e scegli il valore che preferisci dal menu a tendina.
- Per modificare il ridimensionamento (scaling), cerca un’opzione etichettata come Scala o Zoom e aumenta o diminuisci il valore in base alle tue preferenze.
- Trascina i rettangoli per allinearli alla disposizione fisica dei monitor sulla tua scrivania.
- Conferma le modifiche cliccando su Applica / Ok.
3. Regola la risoluzione e la frequenza di aggiornamento
Impostare la giusta risoluzione e frequenza di aggiornamento è essenziale per una visione chiara e fluida. Se lavori con video o giochi, una frequenza di 120Hz o superiore può migliorare notevolmente l’esperienza visiva.
- Windows: vai su Impostazioni > Sistema > Schermo, seleziona la risoluzione desiderata per ciascun monitor, poi apri Impostazioni schermo avanzate per regolare la frequenza di aggiornamento.
- macOS: vai nella scheda Monitor, scegli tra le opzioni di risoluzione disponibili, poi apri Avanzate e seleziona il valore desiderato dal menu a tendina Frequenza di aggiornamento.
- Linux: accedi al menu Impostazioni > Monitor, seleziona il monitor e imposta la frequenza desiderata. Se il tuo ambiente desktop non fornisce questa opzione, puoi usare XRANDR nel terminale. Trovi una guida completa a questo indirizzo.
4. Personalizza la disposizione delle applicazioni
Avere due monitor vuol dire anche lavorare su due desktop. Avendo più spazio sul piano di lavoro virtuale, puoi disporre al meglio app e cartelle. Io, ad esempio, uso il monitor principale per le app che utilizzo di più (browser, pacchetto Adobe ed editor di testo). Sul monitor secondario, invece, ho spostato tutti gli strumenti di supporto come e-mail, blocco note, chat e dashboard.
Alcuni software, come Adobe Premiere o Photoshop, permettono di spostare i pannelli su un secondo monitor, consentendoti di visualizzare un’immagine a schermo intero sul monitor principale e i comandi per l’editing sul secondario.
5. Posiziona il monitor in maniera ottimale
Per sfruttare al massimo il secondo monitor, è importante posizionarlo correttamente. Assicurati che sia allineato all’altezza degli occhi e alla giusta distanza per evitare affaticamento visivo e tensione al collo.
Sei pronto per iniziare
Ora che hai installato e configurato il tuo secondo monitor, è il momento di sfruttarlo al massimo. Apri i tuoi software preferiti, organizza lo spazio di lavoro e scopri quanto sia più fluido e produttivo gestire più applicazioni contemporaneamente. Che tu stia lavorando, studiando o giocando, noterai subito il comfort di avere tutto a portata di mano senza dover continuamente passare da una finestra all’altra. Una volta provato, difficilmente tornerai indietro.