Consumer Reports boccia la sicurezza Tesla

Consumer Reports boccia la sicurezza Tesla

Consumer Reports boccia la sicurezza Tesla facendo notare come altri produttori d'auto abbiano sistemi di verifica della postazione di guida.
Consumer Reports boccia la sicurezza Tesla
Consumer Reports boccia la sicurezza Tesla facendo notare come altri produttori d'auto abbiano sistemi di verifica della postazione di guida.

Dopo l’incidente occorso nei giorni scorsi a due persone alla guida di una Tesla, arriva in queste ore una importante stroncatura per il gruppo di Elon Musk. La firma è quella rispettabile ed influente di Consumer Reports, da cui giunge una accusa diretta al gruppo: le auto Tesla mancano dei più basilari meccanismi di sicurezza finalizzati a certificare che, anche durante una fase di guida autonoma, alla guida sia presente una persona vigile su ciò che accade.

Consumer Reports vs Tesla

A scatenare la riflessione è stato l’incidente, attorno al quale ancora occorre fare chiarezza. Due persone sarebbero morte a seguito di un incidente mentre erano sulla propria Tesla, ma senza alcuno alla guida. Musk ha reagito sui social spiegando come in quel tratto di strada non sarebbe stato possibile attivare l’Autopilot e che i log lo avrebbero certificato. Al momento, tuttavia, non risulta che Tesla abbia consegnato gli stessi log alle autorità per procedere con le indagini. Consumer Report ha quindi voluto tentare un esperimento su strada controllata, verificando come è facilmente attivabile l’Autopilot mentre non si è alla guida dell’auto, lasciando dunque una postazione che dovrebbe essere obbligatoria a prescindere.

Non che la cosa sia nuova. Medesimo esperimento, con modalità ben più pericolose, era già stato portato avanti da uno youtuber nei mesi scorsi, filmato mentre fingeva di dormire sui sedili posteriori mentre l’auto conduceva autonomamente la guida su una strada a rapido scorrimento. Consumer Report ha voluto però testimoniare chiaramente come Tesla non operi verifiche e che non abbia previsto misure di cautela nel caso in cui alla guida non ci sia nessuno per qualsivoglia motivo. Tali verifiche sarebbero invece effettuate da altri produttori (BMW, Ford, GM, Subaru), i quali avrebbero previsto sistemi di controllo tramite videocamera interna in grado di certificare una presenza umana vigile di fronte al volante.

Sebbene ancora non sia chiaro quanto successo in occasione dell’incidente, un meccanismo che verifica la presenza di qualcuno al volante toglierebbe ogni dubbio circa la reale comprensione e percezione dell’Autopilot: una persona al volante è ciò che garantisce la sicurezza del veicolo e di tutto ciò che vi è attorno.

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Pubblicato il
23 apr 2021
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