Roma – Leggevo giorni fa con qualche apprensione una intervista su CWW nella quale il responsabile di un sito web calcistico, intervistato in qualità di esperto di cose di Internet spiegava come i dialer (quei simpatici programmini che consentono ai nostri modem di dirottare la comunicazione verso numeri ad alto costo in cambio di servizi più o meno interessanti) siano ormai sdoganati e pronti per un utilizzo consapevole da parte degli utenti.
Sarà che noi italiani siamo un paese di inventori e navigatori ma non mi pare proprio che su Internet, ambiente per definizione senza confini, si siano mai visti esempi di marketing demenziale e senza scrupoli come quelli approdati silenziosamente da qualche mese perfino sui portali di grande traffico della gerarchia italiana. I banner ormai ubiquitari di siti web per suonerie, sfondi per desktop e siti porno non sono davvero, come qualcuno vorrebbe farci credere, la nuova frontiera del commercio elettronico ma solo una piccola vergogna italiana capace di sollevare più di una perplessità fra quanti, visitando una directory su Yahoo insieme ai figli alla ricerca magari di un albergo per le prossime vacanze familiari, si trovano di fronte il banner di sexyscreensavers.net.
Ma gli utenti della Internet italiana non sono tutti polli da allevamento e perfino fra i grandi nomi della rete europea qualche dubbio sulla opportunità di percorrere la strada dell’incasso ad ogni costo sta fortunatamente iniziando a prendere piede. Tiscali per esempio, nelle parole di Renato Soru, ha recentemente dichiarato che inizierà a rifiutare banner sexy sulle proprie pagine web, banner che quasi esclusivamente indirizzano grandi e piccini verso siti web senza alcun contenuto che non sia un dialer da scaricare.
E’ questa la rete che immaginavamo? Quella in cui un hyperlink non è più un arricchimento ma una piccola macchina per far soldi alla quale solo i più sprovveduti abboccano? E’ questa la new economy? Quella della trasparenza nelle transazioni digitali, nella quale il valore aggiunto rispetto al “solito” risiede nella possibilità di scambiare informazioni fino all’eccesso sul bene che si vende o si acquista?
No, evidentemente no: siamo anzi lontani anni luce e per di più viaggiamo spediti in direzione opposta. Gli industriali del dialer e gli uomini del marketing che in mancanza di meglio per sbarcare il lunario accettano di distribuirne il verbo, sono solo ciò che resta di una illusione esplosa in mille pezzi, quella di una Internet degli affari dove ogni piccola idea si sarebbe dovuta trasformare in oro.
Per questo la decisone di Soru, quella di rinunciare a una fetta della torta pubblicitaria in cambio di un po’ di serietà non è solo una decisione intelligente e controcorrente (se la corrente è il piccolo e insignificante fare business del web italiano) ma anche necessaria.
Sdoganare i dialer è una metafora sufficientemente efficace dei tempi che corrono sulla rete italiana, della capacità visionaria di molti dei suoi investitori. Siamo, in fondo, tutti in attesa della transizione fra l’era del free e quella del fee. Ne parlano tutti gli analisti e qualcuno, a forza di sentirselo ripetere, ha finito perfino per crederci. Il free come è noto è crollato per un infinitesimale errore di valutazione sulla pubblicità online. Il fee invece, il cui crollo non è stato ancora ufficialmente avvistato, scivolerà forse sulla pochezza dei contenuti prezzabili online. E se escludiamo alcuni soggetti fortunati quali i fornitori di connettività, il business della rete si profila problematico per tutti, almeno fino a quando non tornerà un po’ di fiducia da parte degli investitori pubblicitari “seri”.
Nel frattempo godiamoci l’e-commerce alla Wanna Marchi dal quale chiunque fra i grandi soggetti della rete italiana abbia voglia di fare sul serio dovrebbe prendere le distanze, proprio come ha fatto nei giorni scorsi Tiscali. In attesa di questo ravvedimento, rallegriamoci delle analisi di esperti di business nelle cui menti la prossima ammiraglia Fiat potrebbe tranquillamente essere acquistata online con una lunga e costosa telefonata al mago Do Nascimento. Magari dal nostro figlio seienne all’insaputa di mamma e papà.
-
Ascoltate la radio
Uahaha, mi fa ridere il fatto che queste protezioni le mettono solo sui cd di autori super-commerciali.... di cui è spesso inutile acquistarne il cd visto che per radio quei certi pezzi li fanno sentire a ruota e spesso se si ne acquista il cd poi stanca subito...Ascoltate la radio! e acquistate solo la musica che vale... no la merda che sceglie la massa... basta co madonna, celine dion, britney spe(rm)ars e vaccate varieMetal forever.AnonimoRe: Ascoltate la radio
"Metal forever"Mmmmppfppg.AnonimoRe: Ascoltate la radio
Heavy Metal is the LawAnonimoRe: Ascoltate la radio
- Scritto da: Sengo> Heavy Metal is the Law makes us all united and free[...]Helloween rules!!!AnonimoRe: Ascoltate la radio
> Ascoltate la radio! e acquistate solo la> musica che vale... no la merda che sceglieBRAVISSIMOOOOO :))))> la massa... basta co madonna, celine dion,> britney spe(rm)ars e vaccate varieHAI DIMENTICATO IL CD DEI "MITICI" RAGAZZI DI SARANNO FAMOSI :(((( MA COME CAVOLO SI FA A COMPRARE UNA MERDA DEL GENERE (E PURE ORIGINALE)!!! BAH VABU COMUNQUE LITFIBA RULEZ!!! :)))AnonimoRe: Ascoltate la radio
> Metal foreverHEAVY METAL IS THE LAW!!!AnonimoRe: Ascoltate la radio
- Scritto da: Wirelezz> Ascoltate la radio! e acquistate solo la> musica che vale... d'accordo, ma Diamanda Galas quando la posso ascoltare in radio?Se la voglio ascoltare devo comprare i suoi cd a prezzo pieno oppure scaricare gli mp3 ascoltarli e poi comprare il cd che mi ha affascinanto di piu'Anonimo..sembrano schizofrenici.....
...io suggerirei di fare una delegazione dei consumatori...non per protestare, no...per spiegargli come va la vita......Bell'impianto stereo con uscita ed ingresso digitale..mi registro tutte le trasmissioni che fanno musica che mi piace ( tanto spesso i pezzi belli sono quelli trasmessi fino alla nausea dalle radio, tutto il resto del cd spesso è da buttare).Ho la qualita' degli Mp3 senza girare con Mp3 piratati, mi ferma la finanza in macchina e nemmeno mi ca@a le cassette ( che se registrate bene non tolgono nulla alla qualita').Compro solo i Cd degli artisti che ritengo tali, tutto il resto per me è contorno.E loro spendono milioni di dollari per protezioni sui Cd che io non comprerei mai..nemmeno per 5 dollari.Non capiscono...non capiscono....chi è che ha l'indirizzo di questi signori che gli scrivo io??Ciao WowAnonimoRe: ..sembrano schizofrenici.....
- Scritto da: wow> Non capiscono...non capiscono....chi è che> ha l'indirizzo di questi signori che gli> scrivo io??E secondo te ti stanno ad ascoltare?C'è mezza comunità informatica che si sta mobilitando contro 'ste cazzate, eppure se ne strafregano, come al solito.SalutiAnonimoRe: ..sembrano schizofrenici.....
- Scritto da: wow> Non capiscono...non capiscono....chi è che> ha l'indirizzo di questi signori che gli> scrivo io??http://www.riaa.com/Contact.cfm ;)AnonimoNon esistono protezioni che tengano
Non capisco proprio, ci prendono per deficienti...Basta avere un lettore di cd audio ed un computer con una scheda audio da 15 euro (e ovviamente masterizzatore etc.) per poter registrare e riprodurre una versione quasi-originale del cd perfettamente duplicabile...AnonimoRe: Non esistono protezioni che tengano
- Scritto da: carmol> Non capisco proprio, ci prendono per> deficienti...> Basta avere un lettore di cd audio ed un> computer con una scheda audio da 15 euro (e> ovviamente masterizzatore etc.) per poter> registrare e riprodurre una versione> quasi-originale del cd perfettamente> duplicabile...Gia` arrivare a quel punto per loro sarebbe una manna. Cosi` potrebbero ricominciare a dire che l'originale e` meglio del copiato.Ovviamente se l'architettura dei pc rimane quella che e` non ci arriveranno mai a quel punto...AnonimoRe: Non esistono protezioni che tengano
Si è vero che non sarà come l'originale, ma nella realtà, purtroppo non lo è neanche adesso.Quando comprai il masterizzatore, (lg 8160e) ero al 99% convinto che avrei potuto fare delle copie CD-AUDIO realmente speculari, ma siccome sono in possesso di un impianto HI-FI molto trasparente, l'un % rimanente (nonostante una cura delle copie quasi maniacale) mi fece comprendere alcune problematiche.La dinamica e i particolari non erano come l'originale (oscilloscopio alla mano è chiaro!).Solo le persone competenti, (tipo riparatori radio-tv) sanno che quando il lettore (qualsiasi) legge, il segnale inciso sul cd, produce un segnale ANALOGICO creato appunto dal pick-up laser.Ma questo segnale può essere più o meno potente, rispetto alla masterizzazione del cd originale, creando copie SIMILI MA NON DEL TUTTO IDENTICHE.Colpa del formato cd-audio per come è stato ideato.Il discorso serebbe diverso se si fanno delle copie da un master creato con lo stesso masterizzatore (se è vero che dal file immagine si possono fare le copie che si vigliono).AnonimoRe: Non esistono protezioni che tengano
- Scritto da: Simone> Si è vero che non sarà come l'originale, ma> nella realtà, purtroppo non lo è neanche> adesso.> > Quando comprai il masterizzatore, (lg 8160e)> ero al 99% convinto che avrei potuto fare> delle copie CD-AUDIO realmente speculari, ma> siccome sono in possesso di un impianto> HI-FI molto trasparente, l'un % rimanente> (nonostante una cura delle copie quasi> maniacale) mi fece comprendere alcune> problematiche.> > La dinamica e i particolari non erano come> l'originale (oscilloscopio alla mano è> chiaro!).> > Solo le persone competenti, (tipo riparatori> radio-tv) sanno che quando il lettore> (qualsiasi) legge, il segnale inciso sul cd,> produce un segnale ANALOGICO creato appunto> dal pick-up laser.> > Ma questo segnale può essere più o meno> potente, rispetto alla masterizzazione del> cd originale, creando copie SIMILI MA NON> DEL TUTTO IDENTICHE.> Colpa del formato cd-audio per come è stato> ideato.> > Il discorso serebbe diverso se si fanno> delle copie da un master creato con lo> stesso masterizzatore (se è vero che dal> file immagine si possono fare le copie che> si vigliono). Non sono uno che se ne intende particolarmente ma, il tuo discorso mi pare un po strano....Se copio un cd dati è ovvio che ottengo una copia identica bit per bit, come mai nei cd audio non dovrebbe essere possibile ottenere lo stesso risultato (protezioni a parte)? (a che pro la "rivoluzione digitale"???)Forse i tuoi risultati dipendono dal software di masterizzazione o dalla procedura utilizzata?AnonimoMa costano meno?
Chierei ai signori che, giustificandosi con le perdite dovute alla pirateria, mantengono prezzi dei CD così alti: se un CD con protezione diminuisce la pirateria, perchè allora non ne viene diminuito sensibilmente il prezzo?AnonimoIl brontosauro agonizzante
Non c'è alcuna via di scampo. Se posso ascoltare un cd allora lo posso registrare, duplicare e scambiarlo con chi mi pare. Ma non è tutto: banda larga e conoscenze informatiche fanno il resto. Se lo sviluppo della rete sarà costante (e non vedo perché non debba esserlo) tra qualche anno la musica non si scaricherà più: si ascolterà e basta. Ti connetti (GPRS, UMTS ...) e ascolti *quello che vuoi*!!! E magari sarà lo stesso per i film.Non so come si ridefinirà il rapporto con gli artisti, ma una cosa è certa: il brontosauro alimetato per anni con i "diritti d'autore", sta per morire di fame e urla, scalcia, si dispera e cerca ancora di far paura. Ma basta girarsi dall'altra parte e ignorarlo.AnonimoRe: Il brontosauro agonizzante
- Scritto da: quindiciottobreMa> non è tutto: banda larga e conoscenze> informatiche fanno il resto. Se lo sviluppo> della rete sarà costante (e non vedo perché> non debba esserlo) tra qualche anno la> musica non si scaricherà più: si ascolterà e> basta. Ti connetti (GPRS, UMTS ...) e> ascolti *quello che vuoi*!!! E magari sarà> lo stesso per i film.Non mi trovi daccordo, secondo le mia personale idea saranno presto (magari fra pochi anni sarà gia possibile) gli artisti a far scaricare i propri album (sotto forma di iso, nrg, bin...), senza questi vampiri come intermediari... certo non sarà così semplice... ci vorrà sempre un modo per pararsi il deretano dalla pirateria... altrimenti basta uno che compra e gli altri scroccano..... anche se così facendo sicuramente il prezzo di un'album scanderà di brutto... speriamo bene....AnonimoRe: Il brontosauro agonizzante
L'acquisto del cd originale è una cosa che dipende solo in parte dalla possibilità di avere gratis lo stesso album. Ci sono persone che magari grazie a WinMX conoscono un nuovo artista e prima o poi comprano un album, ci sono persone (di mia personale conoscenza) che stanno rimpiazzando i loro MP3 "migliori" con cd originali. Quindi se il cd avesse un prezzo equo credo che non smetteremo di comprarli.Quindi non penso che gli artisti, soprattutto i meno famosi, faranno pagare per scaricare i loro pezzi. Molto meglio distribuire gratis per acquistare pubblico!Inoltre io non stavo parlando di "soluzioni" al problema, ma di quello che succederà inevitabilmente a causa della potenza dei mezzi a disposizione. Non si può pensare che la gente pagherà per ascoltare musica on-line, come non ci si può aspettare che qualcuno paghi per inviare una mail, per fare un bonifico o per leggere le notizie del giorno.AnonimoRe: Il brontosauro agonizzante
- Scritto da: quindiciottobre> non debba esserlo) tra qualche anno la> musica non si scaricherà più: si ascolterà e> basta. Ti connetti (GPRS, UMTS ...) e> ascolti *quello che vuoi*!!!E paghi per ogni ascolto...AnonimoIl vero problema
Il vero problema è che il mondo è ancora pieno di utonti boccaloni come voi, che sanno fare solo cliccaquàcliccalà SVEGLIATEVI!!Ma tanto è inutile siete UTONTI e non vi sveglierete neanche quando il vostro idolo BILL vi schederà tutti quanti.AnonimoGrazie a WinMX ascolto quello che non trovo
Ebbene si. Ci sono delle produzioni musicali di altri paesi impossibili da trovare in Italia. Che fare? Importare è quasi impossibile, sul mercato si trovano CD made in Taiwan con il bollino SIAE import, ma dove le case che ne detengono i diritti non incassano una lira. Ed si, perchè questi CD sono copie pirata diventati legali con il bollino di cui sopra.E allora che fare? Scaricare il pezzo da WinMX, facendo si che nessuno ci guadagni, oppure comprare il CD pirata diventato legale dove ci guadagna solo il piratone di Taiwan?Chi se ne frega di Celine Dion, quella guadagna piu' del dovuto. Io, i miei soldi, li voglio dare a quegli autori meno noti, impossibili da trovare sul mercato. Io voglio dare i soldi a questi bravi compositori, non alla SIAE, che incassa e poi magari non ridistribuisce equamente.AnonimoNon chiedo mica la Luna!
Parafrasando una ben nota canzone, credo che ile case discografiche musicali possano adottare qual si voglia tecnologia per impedire la "illegittima copia? (ci sarebbe, comunque, da discutere per quello che riguarda la "legittima copia", che ogni cliente puo? farsi per legge, di backup del cd-audio da lui regolarmente acquistato!). Basta solamente rendere noto, e chiaro, ai possibili aquirenti di tali media, ovvero i cd-audio che si accingono ad acquistare, non possono essere riprodotti sul lettore cd-rom del loro computer!Un chiaro bollino, magari giallo (che fa tanto chiquita), che indichi chiaramente l'impossibilita'di utilizzo di tale cd sul computer, sarebbe quantomeno cosa doverosa.Ma tanto ce' Vo!AnonimoMusica GPL
Perchè esiste il software a gas e non la musica??Autori, musicisti, compositori, scegliete il GPL che è più ecologico!(poi magari vi fate pagare l'assistenza)uahuahuahuaAnonimoRe: Musica GPL
- Scritto da: newtrolls> Perchè esiste il software a gas e non la> musica??> Autori, musicisti, compositori, scegliete il> GPL che è più ecologico!> (poi magari vi fate pagare l'assistenza)> uahuahuahuaCerto che esiste.Questi gruppi, per esempio:http://vilipendio.inventati.org/gruppo.phpAnonimotutto è copiabile
ricordatevi cari amici lettori che tutto si può copiare. Non esisterà mai una tecnologia in mano di pochi potenti e vi riporto di seguito i fallimenti dell'antipirateria:1. protezione cd: aggirabile con un pennarello ;)2. xbox: sono già usciti i mod chip3. dvd: decss4: playstation1: modifica5. playstation2: in via di realizzazione il modchip6. arcade roms: appena decriptate le cps2 capcom.vi basta???qualunque tecnologia o protezione viene aggirata è solo questione di tempo e/o studioAnonimoRe: tutto è copiabile
- Scritto da: castu> ricordatevi cari amici lettori che tutto si> può copiare. Non esisterà mai una tecnologia> in mano di pochi potentiQuello che dici è sicuramente vero, però nell'ambito software si sta diffondendo un orribile nuovo acronimo : .netIMHO, la speranza dei promotori (ma chi potrebbero essere???) si può riassumere così:se il motore dell'applicazione che ti ho venduto risiede sul MIO server, la disponibilità della stessa dipende esclusivamente dalla MIA volontà e dalla MIA eventuale autorizzazione che posso revocare a mio piacimento.Se si diffonderà la banda larga tra i privati cittadini, vedremo spuntare un pò ovunque l'orribile suffisso.Ciò non toglie che la musica, comunque venga acquisita dal PC, debba necessariamente transitare in forma digitalizzata nel disco fisso, o perlomeno nella RAM o in altro supporto di memorizzazione temporanea, per poter essere ascoltata. Questo renderebbe inutile ogni tentativo di protezione.Certo, si potrebbero utilizzare cifrature per la trasmissione, ma prima o poi il segnale DEVE essere decifrato. Il problema vero potrebbe venire da un eventuale sistema operativo basato nei suoi componenti chiave su tecnologia .net (e mi sa che lo vedremo presto :-( ).Un'altro "incubo da banda larga" potrebbe arrivare dai "futuribili" elettrodomestici "cablati" miracolo della home automation, dotati di collegamento di rete (pensiamo allo stereo, alla tv, ecc.)Ci verranno spacciati come novità foriere di "servizi" utilissimi, ma saranno solo un nuovo modo di tracciare le nostre abitudini e movimenti, e noi, fiduciosi consumatori, ci metteremo in casa la lavatrice che ci manda un sms un secondo prima di allagare il bagno, il frigo che ti avvisa mentre sei in sardegna che ti scade lo yogurt e infine lo stereo che scarica l'ultimo hit da internet, e che magari ogni tanto telefona a casa per fare rapporto ..prova a immaginare su cosa....Per fortuna, però, grazie all'impegno di una moltitudine di uomini e donne di tutto il mondo, c'è un'alternativa.Difendiamo il sw libero, per noi e per i nostri figli, non è un problema di prezzo, ne di qualità, è solo un problema di libertà. AnonimoRe: tutto è copiabile
> Un'altro "incubo da banda larga" potrebbe> arrivare dai "futuribili" elettrodomestici> "cablati" miracolo della home automation,> dotati di collegamento di rete (pensiamo> allo stereo, alla tv, ecc.)questo genere di cose non entrera mai in casa mia...e se entra (vista la mancanza di cosi s-provisti) stacchero personalmente i chip uno a uno...AnonimoRe: tutto è copiabile
Curiosità.Perché ?AnonimoRe: tutto è copiabile
sono d'accordo. secondo me siamo tutti di fronte a un bivio. e non parlo solo degli sviluppatori ma anche (e soprattutto) degli utenti finali.cosa vogliamo *davvero*? la pappa pronta o la libertà? da una parte c'è l'arroganza di chi pretende di essere la soluzione a tutto, ma non può (e non deve) farlo, dall'altra c'è lo sforzo umile di milioni di persone in tutto il pianeta, che hanno in mente un mondo più libero. cosa scegliamo?ciaogodzAnonimoRe: tutto è copiabile
- Scritto da: godzilla> sono d'accordo. secondo me siamo tutti di> fronte a un bivio. e non parlo solo degli> sviluppatori ma anche (e soprattutto) degli> utenti finali.cosa vogliamo *davvero*? la> pappa pronta o la libertà? da una parte c'è> l'arroganza di chi pretende di essere la> soluzione a tutto, ma non può (e non deve)> farlo, dall'altra c'è lo sforzo umile di> milioni di persone in tutto il pianeta, che> hanno in mente un mondo più libero. cosa> scegliamo?> > ciao> godzIo ho già scelto!! (e bene!!)AnonimoRe: tutto è copiabile
> Quello che dici è sicuramente vero, però> nell'ambito software si sta diffondendo un> orribile nuovo acronimo : .netHai ragione.Ma per quanto mi riguarda, la "mia" tecnologia si fermerà alla porta e codesti gingilli da tele-dementi non entreranno mai in casa mia.SalutiAnonimoRe: tutto è copiabile
- Scritto da: freeman> > - Scritto da: castu> > ricordatevi cari amici lettori che tutto> si> > può copiare. Non esisterà mai una> tecnologia> > in mano di pochi potenti> > Quello che dici è sicuramente vero, però> nell'ambito software si sta diffondendo un> orribile nuovo acronimo : .netE chi mi vieta di appoggiare come già detto qui da altra gente applicazioni gpl?Cmq un appunto sulla mia affermazione: in parole povere intendevo dire che come le ditte produttrici di tecnologie proprietarie hanno i propri cervelloni per produrle, anche al di fuori di queste ci sono cervelloni (hacker) in grado di replicarle e/o modificarle o addirittura migliorarle. AnonimoRe: tutto è copiabile
- Scritto da: freeman> > Ciò non toglie che la musica, comunque venga> acquisita dal PC, debba necessariamente> transitare in forma digitalizzata nel disco> fisso, o perlomeno nella RAM o in altro> supporto di memorizzazione temporanea, per> poter essere ascoltata. Questo renderebbe> inutile ogni tentativo di protezione.> Certo, si potrebbero utilizzare cifrature> per la trasmissione, ma prima o poi il> segnale DEVE essere decifrato. Non se si usa un chip ASIC dedicato, con DSP, che fa tutto al suo interno... in quel caso il segnale ENTRA NEL CHIP ancora cifrato. P.S. non dimentichiamo che i modchip esistono *SOLAMENTE* perchè "qualcuno", sottobanco, fa girare gli schemi originali (ed un bel pò di firmware).Come ha già scritto un tizio in un altro thread, se volessero DAVVERO proteggere i propri prodotti, basterebbe qualche kg di buona resina avionica, ricorso sistematico all'hardware proprietario ed una manciata di crittografia forte (tipo RSA o Rijndael) usata bene. I "pirati buoni" onniscienti esistono solo nella fantasia di qualche sempliciotto...Anonimonon conmpro i cd protetti
Visto che probabilmente la qualità è inferirore per via della protezione e visto che non posso farmi una copia di backup da tenere in auto 20 euro non li spendo manco morto per un cd protetto. Se tutti facessero come me le protezioni durerebbero poco ma purtroppo nei centri commerciali vedo gente nei fine settimana che compra maree di cd anche protetti, che dire la protezione a questo punto la premiate voi.AnonimoRe: non conmpro i cd protetti
Sono d'accordo, neanche io compro cd protetti. Basta un graffio e non li senti più (parlo per esperienza).Senza contare che non li posso sentire sul mio PC...AnonimoRe: non conmpro i cd protetti
Neanche io li compro, se mi capitano li lascio dove sono, e se per caso ne prendo uno senza accorgermi, lo riporto indietro, se mi ridanno i soldi bene, altrimenti sarà cmq un reclamo in più!!!AnonimoRe: non conmpro i cd protetti
Per i graffi e la scadente qualità audio: se avete dei sensi di colpa per usare musica pirata, quella si chiama coscenza, non inventate scuse idiote. Anche perché se accettate di ovviare con l'MP3 allora della qualità audio ve ne frega ben poco (specie se poi i CD ve li sentite in macchina!).Anche perché i lettori CD "casalinghi" non possono eseguire software e interpretano la musica leggendo le tracce con il laser. Tranne macroscopici danni, potreste sentire dei leggeri scricchiolii in fase di lettura, ma sicuramente da qui a dire che un cd con cactus graffiato non si legge + nei lettori convenzionali...cactus è un tipo particolare di CD multisessione con la prima traccia (forse sarebbe meglio chiamarla partizione?) con un software di protezione per la lettura su CD-ROM, uno spazio vuoto (che causa errori nella copia) e l'altra con un normale e convenzionale CD audio. Le probabilità che ti si righi un CD vicino alla plastica trasparente nel centro sono molto poco probabili (i cd si rigano, per ovvi motivi vicino ai bordi), ancora meno probabile che qella riga coincida con le informazioni di sessione di quel CD (una zona lunga qualche decimo di millimetro). Inoltre se questo era il vostro punto, allora non dovreste comperare nessun tipo di CD, perché qualsiasi CD se si riga li è fottuto, anche quelli che vi masterizzate da internet adducendo le idiote considerazioni di cui sopra.Inoltre, sempre per la macchina, un CD non è che sia così ingombrante, lo prendi, te lo porti giù e lo metti nel caricatore/lettore. Come vedi la seconda copia neanche ti servirebbe... Ma evidentemente tutto il tempo perso a scaricartelo da Internet (in quel meraviglioso e fedele all'originale MP3 192bps che va tanto di moda...)ti ha troppo stressato per farlo...AnonimoRe: non compro i cd nuovi
- Scritto da: bo> 20 euro non li spendo manco> morto per un cd protetto. io ormai i cd nuovi non li compro.Aspetto qualche mese o un anno e, se ancora ho voglia di ascoltare quele canzoni di quell'interprete, compro il cd a prezzo ribassato.Pero' ascolto poca musica pop, quindi è facile per me. CD di musica sinfonica a prezzi bassissimi ce ne sono sempre stati.AnonimoFREE MUSIC
Dopo aver letto le percentuali sul venduto che vanno all'artista e quelle che rimangono alle case discografiche multinazionali (veri e propri monopoli-vampiri) e dopo aver visto i provvedimenti che queste stanno prendendo verso i sistemi peer to peer per lo scambio di musica ho deciso che non regalero' loro piu' neanche un soldo; anzi cerchero' di incularli il + possibile.Continuero' a supportare la diffusione via internet della musica con i sistemi gia' esistenti su sistemi propietari e con quelli che si diffonderanno con sistemi free, liberi da chiusure e imposizioni di regime.Continuero' a supportare la pirateria in tutti i modi, come forma di liberazione dalle catene di questo sistema corrotto.A morte la RIAA e tutti i mafiosi delle industrie discografiche.AnonimoRe: FREE MUSIC
bravo idiotaseppure le multinazionali lucrino sui prezzi dei CD è anche vero che qualcuno (gli artisti) ci mangia vendendo il proprio lavoro musicale (anche se secondo me ci mangia pure troppo).Ma d'altronde tu pretendi che tutto ti sia dovuto, scommetto che piuttosto che lavorare gratis per liberare il tuo padrone dalle catene del doverti pagare lo stipendio a fine mese preferisci liberarti dello stress del lavoro cercando di svicolare e di fare il meno possibile per ottenere quello che (secondo te) ti spetti di diritto a priori di tutto.Se tutti ragionassero come te l'unica musica che sentirebbero sarebbe quella delle feste di paese, fatta con gli strumenti musicali folcloristici.Secondo me la musica è una delle poche cose che puoia cquistare tranquillamente, perché è l'unica che puoi sentire a dovere prima di averla comperata (ma tu non puoi saperlo, dubito che bazzichi molto nei negozi di musica).Per il software è un po' diverso. Specialmente nel mondo dei giochi a volte si vedono vere e proprie truffe e prese per i fondelli per gli utenti (a volte anche supportate da riviste del settore, come TGM che prima spingono i lettori a comperare un gioco e SOLO DOPO CHE IL BOOM E' PASSATO NE METTONO IN LUCE I DIFETTI - chi la legge abitualmente sa quanti giochi vengano prima additati come capolavori in sede di recensione e mesi dopo lapidati per i loro difetti o per la scarsa longevità (ma uno i giochi per recensirli non dovrebbe provarli prima?)).resta il fatto che la gente come te mi fa un po' schifo.ripassa quando sei cresciuto o quando mi diomstrerai che sei disposto a spaccarti il culo di lavoro GRATIS. Poi allora diventerò il tuo apostolo.AnonimoW la radio
Ormai non ascolto più i cd, potrei vendere il lettore di casa. Quando sono fuori ho sempre la radio accesa, in casa ho winamp :D:DQuindi protetti o meno me ne frega niente, non li compro.Anonimoanche Tiziano Ferro incopiabile...
Lungi da qualsiasi messaggio promozionale, proprio stamattina sono incappato nell'ultimo CD di questo cantante.Ho notato che, oltre a contenere le tracce audio (con errori voluti) che i comuni lettori audio leggono senza problemi ma danno tanto fastidio ai lettori CD-Rom, contiene anche una sessione dati con Autoplay e un piccolo lettore che sembra un clone di Winamp. Questo lettore permette di leggere le tracce audio con errori, direte voi...NO! Legge un file di 60 mega che contiene gli MP3 delle tracce! addirittura (il player lo indica) a 128Kbit!!Primo problema:Mettiamo che non abbia un lettore audio standard da hi-fi e nemmeno Windows... per esempio un Mac o un pc con Linux.. non potrei ascoltarmi Tiziano Ferro.Secondo problema:La qualità 128Kbit, per chiunque abbia un udito, è inferiore a quella dei CD audio standard.Gli inventori di questo sistema credono di gabbarmi? Credono che io non abbia un orecchio tale o un impianto tale su pc da poter accorgermi della differenza? secondo me è un insulto all'intelligenza degli ascoltatori.Bisognerebbe finirla con queste protezioni anticopia, creano solo fastidi a chi vuole essere onesto e comprare un cd.AnonimoRe: anche Tiziano Ferro incopiabile...
> La qualità 128Kbit, per chiunque abbia un> udito, è inferiore a quella dei CD audio> standard.Sono felice che qualcuno se ne sia accorto, anche su WinMX continuano a girare squallidi mp3 a 128, secondo me il minimo è 192...> Gli inventori di questo sistema credono di> gabbarmi? Credono che io non abbia un> orecchio tale o un impianto tale su pc da> poter accorgermi della differenza? secondo> me è un insulto all'intelligenza degli> ascoltatori.Pienamente d'accordo... Ho una SB Live Player collegata con un amplificatore Denon e casse ad altissima fedeltà e la differenza si sente, pensano forse che tutti abbiano le puerili casse da 30 carte che si comprano in bundle col PC da Vobis?!?!Lorenzo TADAnonimoRe: anche Tiziano Ferro incopiabile...
strano ,visto che lui ha copiato "Did You Ever Think"...AnonimoE' un Fallimento.... E sara' sempre un fallimento!
Nono Commento, ma solo una dimostrazion epratica di come questo tipo di misura presa sia un fallimento sotto ogni punto di vista. Celin Dion e' uno di quei Cd che sono stati messi in circolazione con tecniche cosidette protette e anticopia. Ebbene, dopo pochi giorni apro WinMx, metto in search cElin Dion e bingoooo!!! in meno di 2 giorni ho nel mio HD tutto l'albuum!!! E quyesto vi sembra un metodo antipirateria valido!! Beh... a voi qualsiasi eventuale commento!!!AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 02 06 2002
Ti potrebbe interessare